I numeri dei Tech sono ottimi, i titoli scendono


Alphabet in calo del 6% nel dopo borsa dopo una trimestrale superiore alle aspettative su quasi tutte le metriche: stenta la raccolta pubblicitaria online. Cattiva indicazione per Meta, in calo del 3% stanotte. Risultati impeccabili per Microsoft, ma il titolo resta al palo. Delude di pochissimo Advanced Micro Devices, il titolo va giù. Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve calo. il Nikkei di Tokyo, in rialzo dello 0,6%, termina gennaio con un rialzo dell’8,4%. L’Hang Seng di Hong Kong si avvia a chiudere in ribasso dell’1,6%, -9,3% da inizio anno.


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Con l’approssimarsi delle comunicazioni della Federal Serve di inizio anno, il mercato perde sempre più fiducia sull’avvio del taglio tassi a marzo: i future danno ormai la possibilità di una riduzione a circa un terzo, dal 90% di fine anno. Il ricalcolo indebolisce le aree dell’azionario più esposte a questo tema: ieri il Nasdaq ha chiuso in ribasso dello 0,8%.

Anche i dati macroeconomici di ieri hanno mostrato che non c’è fretta di procedere con una manovra espansiva: l’indice della fiducia dei consumatori di Conference Board è salito molto più del previsto, tornando intorno ai massimi degli ultimi due anni. I posti di lavoro vacanti sono tornati a fine dicembre sopra i nove milioni, più del previsto.

Per una parte di Wall Street, quella meno legata alla politica monetaria e alla finanza, sono tutte buone notizie. Il Dow Jones è salito dello 0,35%, nuovo record.

FED: OCCHIO ALLA SPIA

Domani la banca centrale dovrebbe lasciare fermi i tassi, la decisione è stata telegrafata e quasi nessuno si aspetta altro se non la conferma del range attuale 5,25%-5,5%. Tutta l’attenzione è sulla conferenza stampa post diffusione del comunicato. Il governatore Jerome Powell dirà probabilmente un’altra volta che è troppo presto per dichiararsi vincitori sull'inflazione, oltre che prematuro. “Ma non c'è nulla di cui preoccuparsi, il contesto macro è il migliore che abbiamo visto da molto tempo a questa parte, caratterizzato da una diminuzione dei rischi di recessione e da dinamiche di disinflazione favorevoli”, ha scritto ieri un una nota Benoit Anne di MFS Investment Management. “Siamo entrati nella fase di indifferenza del ciclo emotivo degli investitori, che essenzialmente declassa l'importanza di questo meeting di gennaio come evento di mercato”. Quanto tempo durerà la fase di indifferenza? Per capirlo bisognerà prestare attenzione a questa espressione: ”per qualche tempo". Le tre parole, sono una spia rilevante, se "per qualche tempo" verrà mantenuto nel comunicato di domani, significa che la Fed non ha fretta di passare a un taglio dei tassi, prosegue Anne. Se invece il termine "per qualche tempo" venisse omesso, è molto probabile che venga annunciato un taglio dei tassi nella riunione di marzo.

Stanotte a mercato aperto hanno presentato i conti del trimestre due pesi massimi del Nasdaq e un nome di spicco dell’industria dei semiconduttori.

MICROSOFT

Il terzo trimestre fiscale conclusosi il 31 dicembre è terminato con un fatturato di 62 miliardi di dollari, circa 1 miliardo di dollari in più rispetto alle stime. Gli utili del trimestre sono stati pari a 2,93 dollari per azione, superando le previsioni del consenso degli analisti di 2,76 dollari per azione.

Microsoft ha registrato ricavi migliori del previsto in tutti e tre i suoi segmenti di business. I ricavi di Azure e di altri servizi cloud sono aumentati del 30%, o del 28% al netto della valuta. L'azienda ha dichiarato che i servizi legati all'intelligenza artificiale hanno contribuito alla crescita di Azure per sei punti percentuali nel trimestre, una chiara dimostrazione del fatto che l'attività AI dell'azienda sta guadagnando terreno.

"Siamo passati dal parlare di AI all'applicare l'AI su scala", ha dichiarato il CEO Satya Nadella in un comunicato. Il fatturato del segmento cloud intelligente dell'azienda è stato di 25,9 miliardi di dollari, con un aumento del 20%, o del 19% a valuta costante, superando il consenso di mercato rilevato da FactSet di 25,3 miliardi di dollari.

Il titolo si è mosso intorno alla parità nel dopo borsa.

ALPHABET

Il fatturato è stato di 86,3 miliardi di dollari, in crescita del 13% rispetto a un anno fa e superiore alle previsioni del consenso di Wall Street di 85,3 miliardi di dollari.

L'utile per azione è stato di 1,64 dollari, battendo il consenso di 1,59 dollari per azione.

Il fatturato di Google Cloud è stato di 9,2 miliardi di dollari, in crescita del 26%, superando le stime degli analisti di 8,9 miliardi di dollari.

La pubblicità su Google è stata complessivamente di 65,5 miliardi di dollari, qualche centinaio di milioni in meno rispetto alle stime. La ricerca su Google e le altre pubblicità sono state pari a 48,02 miliardi di dollari, un po' al di sotto delle stime di 48,1 miliardi di dollari e in crescita del 13%. Anche gli annunci della "Rete Google", che appaiono su una serie di siti web e applicazioni, sono stati leggermente inferiori alle stime, con 8,3 miliardi di dollari, in calo di circa il 2% rispetto al trimestre dell'anno precedente. Quest’ultimo dato mostra che l’ambiente della pubblicità digitale non è tanto florido. Il titolo è arrivato a perdere il 6% nel dopo borsa.

Alphabet ha dichiarato che le spese in conto capitale nel trimestre sono state di 11 miliardi di dollari, in aumento rispetto agli 8 miliardi di dollari del trimestre di settembre, poiché proseguono gli investimenti nell'intelligenza artificiale e nell'infrastruttura cloud.

Le indicazioni sull’andamento della raccolta pubblicitaria nel mondo digitale penalizzano anche Meta, in calo del 3% nel dopo borsa.

Anche Advanced Micro Devices ha presentato dati del trimestre molto sopra le attese, mentre sono risultate di pochissimo sotto le aspettative le previsioni sulla prima parte dell’anno. Il titolo è arrivato a perdere il 5% nel dopo borsa.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in lieve calo. Future del Dax di Francoforte -0,1%. Ieri l’indice della borsa tedesca è salito dello 0,2%, contro il -1,2% di Piazza Affari.

SPREAD

Differenziale tra Bund e BTP in lieve aumento a 152 punti base, nel giorno della pubblicazione dei dati sulla crescita economica dei principali paesi della zona euro.

Nel quarto trimestre, nonostante la penalizzazione dovuta alle minori giornate lavorative, l’economia italiana ha registrato una crescita dello 0,2% trimestrale (in aumento rispetto allo 0,1% del terzo trimestre). Questo contrasta con la situazione francese, che ha mostrato una mancanza di crescita nei due ultimi trimestri (stagnazione allo 0%), e con la Germania, che ha registrato una contrazione dello 0,3% nell'ultima lettura di dicembre.

“Nonostante la persistente debolezza dell'economia tedesca, che nel 2022 rappresentava il principale partner commerciale italiano con una quota del 13%, l'economia italiana sembra non essere stata penalizzata” commentava ieri Gabriel Debach, market analyst di eToro “La variazione congiunturale evidenzia un aumento sia nel settore industriale che nei servizi, sottolineando la resilienza dell'Italia in un contesto economico europeo complesso”.

ASIA

L’indice MSCI Asia Pacific perde lo 0,2%, -2,2% il bilancio provvisorio di fine mese. Ma il Nikkei di Tokyo, in rialzo dello 0,6%, termina gennaio con un rialzo dell’8,4%. L’Hang Seng di Hong Kong si avvia a chiudere in ribasso dell’1,6%, -9,3% da inizio anno. Sono arrivati altri segnali di debolezza dall’industria cinese, l’indice PMI è salito a 49,2 in gennaio, ancora una volta sotto la soglia dei cinquanta punti che separa la contrazione dall’espansione.

TITOLI

Unicredit e Pop Sondrio. Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti ha chiesto chiarimenti all'amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, su un potenziale interesse della seconda banca italiana per la rivale Popolare di Sondrio. Il ministro ha incontrato Orcel la scorsa settimana, riferiscono due fonti vicine al dossier.

Telecom Italia. Il Tesoro e KKR hanno concordato i termini dell'offerta che KKR presenterà per l'unità di cavi sottomarini Sparkle, hanno detto martedì tre fonti a conoscenza della questione.

Pirelli sta collaborando pienamente con l’autorità nell'ambito di un'indagine sul presunto cartello dei prezzi nel settore della produzione di pneumatici e che ha sempre agito con correttezza.

Generali presenterà il nuovo piano strategico all’inizio del prossimo anno, ha detto l'ad Philippe Donnet durante l’Investor Day in cui il management ha fatto il punto sul piano 2024 e sulle recenti acquisizioni e ha annunciato il lancio di un buyback da 500 milioni di euro quest’anno.

Rai Way: Il fondo Clearway ha confermato di essere azionista in un'ottica di investimento di lungo termine.

Enel. L'agenzia Fitch ha confermato il rating di lungo termine a "BBB+" e il rating di breve termine a "F-2". L'outlook rimane “stabile".

Safilo ha chiuso l'ultimo trimestre dello scorso anno con un incremento delle vendite, in crescita a cambi costanti dell'1,7%, ma mostra una flessione nel complessivo dell'anno a causa principalmente della debolezza del mercato nordamericano.

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