Nuova Borsa a Pechino per le Pmi innovative

Pechino pronta a lanciare un terza borsa valori per le piccole e medie imprese cinesi.
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Un terzo polo borsistico nel Paese del Dragone
La Cina creerà una nuova borsa valori a Pechino allo scopo di incoraggiare le aziende cinesi a quotarsi sul suolo nazionale piuttosto che all'estero. Lo ha annunciato ieri il presidente Xi Jinping nel breve discorso pronunciato in video-conferenza alla cerimonia di apertura della Ciftis, la China International Fair for Trade in Services, che si è aperta ieri a Pechino.
Attualmente, il Paese del Dragone conta su due piazze borsistiche, nel centro finanziario di Shanghai e nella città meridionale di Shenzhen. L'hub finanziario di Shenzhen è noto per avere in listino principalmente le società con partecipazione statale, mentre la Borsa di Shanghai è considerata la più grande borsa valori della regione asiatica. Una parte significativa delle società cinesi è quotata alla borsa di Hong Kong, attualmente con la crescita più alta in Asia.
Nelle intenzioni dell'esecutivo, la nuova borsa di Pechino dovrebbe permettere di sostenere lo sviluppo delle piccole e medie imprese nazionali.
"Continueremo a sostenere lo sviluppo guidato dall'innovazione delle piccole e medie imprese istituendo la Borsa di Pechino come strumento al servizio delle piccole e medie imprese orientate all'innovazione" , ha affermato Xi Jinping.
L’annuncio si accompagna alla controffensiva legislativa del governo cinese per stoppare le quotazioni estere, soprattutto a Wall Street, dei propri Big tecnologici, in particolare quelli che veicolano dati sensibili. Il fenomeno a cui Xi Jinping vuole mettere un freno conta 248 società cinesi, che sono quotate sul listino di New York, con un valore di borsa che quest’anno ha raggiunto i 2.100 miliardi.
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