Nuova delusione da Intel
Il titolo in calo del 9% nella notte Usa dopo una trimestrale sotto le stime. La società è in una fase di profonda ristrutturazione per concentrarsi sul core business.
I risultati del terzo trimestre
Intel sprofonda in Borsa nell’afterhours con un calo di oltre il 9% dopo una trimestrale in linea con le attese ma deludente sul prossimo futuro. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre dell’anno con ricavi pari a 18,3 miliardi di dollari in calo del 4,6% rispetto allo stesso periodo di un anno fa e in linea con i 18,22 miliardi di dollari, stimati dagli analisti. Non c’è da stupirsi, solo due giorni fa la società aveva dato indicazioni agli analisti su quale sarebbe stato il livello dei ricavi. Gli utili per azione si sono attestati a 1,11 dollari dai 1,42 di un anno fa e in linea con gli 1m1 previsti dal consensus. Il margine lordo si è attestato al 54,8% dei ricavi, dal 60,4& dell’anno precedente poco sotto le stime del 57,1%. Male il comparto di chip prodotti per i data center con ricavi a 5,9 miliardi di dollari in calo del 7,5% sullo stesso periodo di un anno fa e sotto i 6,21 miliardi stimati. Le preoccupazioni sono arrivate proprio da questa divisione che registra un domanda debole da parte delle grosse aziende e dei clienti governativi. Intel dichiara di essere in linea con le stime degli analisti, che purtroppo evidenziano che l’azienda è nel bel mezzo della crisi peggiore da qui a dieci anni. Leader nel settore dei chip negli ultimi 30 anni, mentre le altre aziende delegavano la produzione in outsourcing mantenendo la progettazione, Intel ha tenuto la produzione internamente affermando che questo fosse il modo migliore per offrire semiconduttori di qualità Deludono le stime per il prossimo anno Intel prevede di chiudere il 2020 con ricavi a 75,3 miliardi di dollari nella parte bassa della forchetta indicata tra 74,92 miliardi e 76,67 miliardi con un utile per azione al netto delle voci straordinarie a 1,1 dollari (il range era 1-1.18 dollari) La sottoperformance del titolo del settore prosegue da inizio anno con Intel che perde, con il calo atteso oggi circa il 18% contro il +28% dell’indice Filadelfia semiconductor.
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