Nuove crepe nel mattone cinese


Le banche chiudono il rubinetto del credito agli sviluppatori immobiliari. Lo sviluppatore Sunac perde il 15% dopo l’annuncio di un aumento di capitale. Omicron: uno studio dell’università di Berkeley dice che il rischio di andare in ospedale è più basso rispetto alle precedenti varianti del virus. Petrolio sui massimi degli ultimi due mesi. L’inflazione negli Stati Uniti galoppa e il dollaro va giù.


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Debolezza del settore immobiliare cinese

Le borse di Shanghai, Shenzen ed Hong Kong accelerano al ribasso per effetto della debolezza del settore immobiliare cinese.
Bloomberg riporta che le principali banche cinesi stanno ponendo un freno all’erogazione di nuovi prestiti agli sviluppi residenziali sostenuti dai governi locali. C’è il timore che questi soggetti pubblici siano finanziariamente troppo deboli per reggere l’impresa che si sono assunti quando sono stati chiamati a prendere il posto degli operatori privati. China Evergrande perde il 3%. Sunac, il terzo sviluppatore immobiliare della Cina, è in calo del 15% dopo l’annuncio di un aumento di capitale da oltre mezzo miliardo di dollari: a sottoscrivere le nuove azioni è il socio di controllo. Le risorse fresche saranno destinate al rimborso dei prestiti. Shimao Holding -7%, il costruttore di grattacieli e di immobili di lusso, deve affrontare nei prossimi giorni importanti scadenze, sia in termini di cedole che di rimborsi. L’indice CSI dei listini di Shanghai e Shenzen perde l’1,2%
In Asia Pacifico ha chiuso in rialzo il mercato azionario di Sidney, sostenuto dalle società dell’estrazione mineraria. Tokyo -0,9%. Sulla parità la borsa dell’India.I future dell’Europa sono piatti. Ieri sera l’indice S&P500 di Wall Street ha chiuso in lieve rialzo, stamattina il future del benchmark è in lieve ribasso.

Omicron meno grave di Delta

Una ricerca dell’Università della California, Berkeley, su circa 70 mila pazienti positivi al Covid (non ancora verificato dai colleghi) ha dimostrato un rischio di ospedalizzazione e di decessi sostanzialmente ridotto con la variante Omicron, rispetto a quella Delta. Le persone infettate da Omicron avevano un rischio di essere ricoverate pari alla metà in meno rispetto a quelli contagiati da Delta, mentre il pericolo di finire in terapia intensiva è risultato ridotto del 75% circa e quello di morire di oltre il 90%. Tra le oltre 52 mila persone con Omicron nessuna ha avuto bisogno di un respiratore artificiale, contro 11 tra i 17 mila con Delta. Inoltre la durata media del ricovero e' stata di 1,5 giorni con Omicron contro i 5 per Delta. Lo studio corrobora i dati accumulati da altri Paesi, come il Sudafrica e la Gran Bretagna.

L’inflazione Usa sale al 7%, il valore più alto dal 1982

E’ tornata ai livelli dei primi anni ottanta, il +7% di dicembre non è una sorpresa, ma è un livello che le ultime generazioni non hanno mai visto. Besposke Investment segnala che ci sono stati due momenti critici per l’inflazione nella storia recente, uno nel 1951 e l’altro, tra il 1978 ed il 1982. Nel primo caso, l’indice S&P500 chiuse l’anno con un rialzo dell’undici per centro, mentre trent’anni dopo, il quadriennio si chiuse con un rialzo del 15%. Ian Shepherdson, chief economist di Pantheon Macroeconomics ritiene che le condizioni siano più paragonabili a quelle del 1.51, ma i primi segnali di raffreddamento non arriveranno prima di aprile. “L'inflazione sarà con noi, indipendentemente dal rialzo dei tassi”, ha detto a Bloomberg TV Shana Sissel, strategist di Wealth Partners “Sono preoccupato, perché ci sarà un po' di volatilità e la nostra economia rallenterà notevolmente. ”Nel corso della sua audizione al Senato di oggi, il il governatore Lael Brainard dovrebbe confermare l’impegno sul carovita. Ieri, Loretta Mester della Fed di Cleveland e Raphael Bostic della Fed di Atlanta si sono espressi a favore di un incremento dei tassi prima della fine dell’inverno.

Brent perde lo 0,2%

L’indice Bloomberg Commodity è in lieve calo, dopo aver toccato i massimi da ottobre. Il petrolio Brent perde lo 0,2% a 84,5 dollari il barile, intorno ai massimi da novembre. La scorsa settimana, le scorte di greggio degli Stati Uniti sono scese di 4,5 milioni di barili, il consensus si aspettava -1,8 milioni. Le riserve di benzina sono invece aumentate di otto milioni di barili, attesa +2,7 milioni.
I titoli dei media sull’inflazione danno sostegno alle quotazione dell’oro, arrivato al quarto giorno consecutivo di rialzo.

Cambio euro dollaro sale a 1,144

L’indice del dollaro ha messo a segno ieri la peggior seduta da maggio del 2020. L’euro dollaro è a 1,144, livello che non si vedeva da metà novembre. Nelle sale operative, il movimento è messo in relazione alla chiusura delle posizioni di carry trade ed al tipico movimento del Sell on news.

Tra i titoli di Piazza Affari segnaliamo

Stellantis. Jefferies alza il target price a 25 euro.

StM. Taiwan Semiconductor Manufacturing Company ha presentato dati del trimestre superiori alle aspettative.

Telecom Italia. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, si sta discutendo di un accordo di co investimento tra Open Fiber e FiberCop, la società della rete di Telecom Italia.

Snam ha collocato il suo primo sustainability-linked bond da 1,5 miliardi, suddiviso in due tranche di debito senior unsecured a 7 e 12 anni 'long', ricevendo ordini complessivi per oltre 4,2 miliardi.

Banco BPM ha collocato un bond Tier 2 a 10 anni, 'non callable' per 5, da 400 milioni di euro. La domanda e' giunta per il 24% dal Regno Unito, il 21% dai Paesi Nordici e il 14% dalla Francia, mentre l'Italia figura con un 33%.

Credem ha collocato un green bond senior preferred a 6 anni , non callable fino al quinto, da 600 milioni di euro.

BFF Bank ha collocato un bond perpetuo At1 da 150 milioni di euro e ha approvato un programma di riacquisto di obbligazioni esistenti

Media For Europe. Berenberg alza il target price.

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