Nuovo crollo delle compagnie aeree dopo l’allarme dell’impatto del coronavirus sul settore

Nuova pioggia di vendite sul settore aereo nella giornata di oggi, dopo che già ieri le principali compagnie aeree erano state colpite duramente.

A Londra particolarmente colpita appare Norwegian Airlines, con un crollo del 27% dopo che la società ha ritirato le sue previsioni per l’anno in corso “data l’incertezza e il continuo impatto sulla domanda complessiva di viaggi aerei”, spiegano dalla società. L’incertezza, inoltre, ha spinto il vettore a cancellare 22 voli transatlantici da Roma e Londra, anche a causa del forte indebitamento.

Flessione a doppia cifra anche per EasyJet, con il calo del traffico aereo che ha spinto alla chiusura l’aeroporto di Catania dove il terminal C era dedicato proprio alla compagnia aerea britannica.

Sempre nella borsa di Londra, le vendite colpiscono anche IAG, Ryanair e Wizz Air, mentre ieri a New York erano stati oggetto di forti vendite American Airlines (-13%), Boeing (-8%) e Delta Air Lines (-7%).

A testimonianza del momento difficile per il settore aereo era arrivato ieri l’allarme lanciato dalla International Air Transport Association (Iata), l’organizzazione internazionale dei vettori.

Secondo la Iata, l’impatto del coronavirus sull’economia mondiale potrebbe arrivare a costare alle compagnie aree fino a 113 miliardi di dollari di fatturato, prendendo in esame il solo settore del trasporto aereo.

L’associazione ha rivisto al ribasso le sue precedenti previsioni, quadruplicando il ‘conto’ rispetto ai 29 miliardi di dollari, risalente al mese di febbraio prima della diffusione del virus fuori dalla Cina.

Dal momento della sua previsione, il virus ha proseguito la sua espansione in più di 80 paesi, si avviandosi a raggiungere i 100 mila infetti, aumentando ancora di più le preoccupazioni sull’economia mondiale, compagnie aeree incluse.