Nuovo vento per Enel: acquisiti impianti eolici in Germania

Il colosso italiano dell’energia entra in quello che è considerato il maggior mercato d’Europa nel settore delle rinnovabili e uno dei più interessanti nel continente.
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Eni e gli impianti acquistati in Germania
Prima acquisizione annunciata da Enel in Germania, mercato definito “chiave” dal gruppo per la sua strategia di espansione geografica. La società italiana ha infatti comunicato l’acquisto di un portafoglio composto da due impianti eolici onshore nel Paese nordeuropeo, per una potenza installata complessiva di 51 MW.
Il mercato tedesco delle rinnovabili è infatti il più grande e uno dei più interessanti d'Europa grazie al potenziale di crescita e al contesto regolatorio favorevole, che prevede meccanismi di incentivazione per le fonti di energia rinnovabile.
A Piazza Affari, intanto, le azioni Enel guadagnano l’1% quando mancano circa due ore alla chiusura della Borsa di Milano, salendo a 8,817 euro.
I dettagli economici
L'operazione - si legge in una nota - apporta un contributo di circa 10 milioni di euro l'anno all'Ebitda ordinario di gruppo, grazie a una tariffa regolata in regime di 'feed-in premium' che garantisce un livello minimo di remunerazione qualora i prezzi di vendita sul mercato risultino inferiori alla soglia prevista. Il deal presenta un enterprise value di circa 80 milioni e "rappresenta la prima significativa acquisizione del gruppo Enel inserita in una strategia che prevede una crescita nel settore delle rinnovabili anche attraverso acquisizioni mirate, focalizzandosi su aree caratterizzate da stabilità regolatoria e macroeconomica”, concludono dal gruppo.
Analisti alzano i target price
La notizia arriva dopo che due importanti broker hanno mostrato fiducia sul futuro del titolo del colosso italiano dell’energia.
Jefferies ha incrementato il suo target price su Enel da 9,50 a 10 euro, confermando la raccomandazione buy. Il giudizio è contenuto all'interno di un report sul settore europeo dove, tra le altre cose, è arrivato un downgrade a hold per il big spagnolo Iberdrola (TP rivisto a 19,20 euro da 17,60 euro).
Barclays ha invece alzato il prezzo obiettivo a 9,30 euro per azione dai precedenti 9 euro, confermando il rating overweight. Il broker britannico si aspetta che il prossimo Capital Markets Day di febbraio rappresenti un significativo catalyst positivo: dovrebbe offrire agli investitori maggiore chiarezza sulle priorità strategiche, l'allocazione del capitale e la prossima fase di crescita.
Storicamente, questi eventi hanno portato a una solida performance del prezzo delle azioni, con Enel che ha sovra-performato il settore delle utility europeo (SX6P) di quasi il 5% nei mesi adiacenti ai tre precedenti Capital Markets Day. "Con la presentazione del Piano Strategico 2026-28 e la probabilità che la futura crescita dell'utile per azione superi le aspettative del consensus, riteniamo che Enel sia ben posizionata per attrarre un continuo interesse da parte degli investitori, supportata dalla nostra previsione di crescita dell'utile per azione di circa il 4% annuo fino al 2030, superiore al consensus", si legge nella ricerca.
Infine, da Barclays sono arrivate revisioni al rialzo dei tp anche per Endesa (29 euro vs. 28,6 euro in precedenza) e Engie (24 euro vs. 22 euro in precedenza).
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