Nvidia è quasi a duemila miliardi di valore


Nvidia ha guadagnato il 16% a 785 dollari, un prezzo che vale quasi duemila miliardi di dollari di capitalizzazione. Tre alti funzionari della Federal Reserve hanno ribadito ieri il messaggio che la banca centrale statunitense sta cercando ultimamente di far passare: il taglio dei tassi non è lontano ma non è imminente. Oggi escono i dati del trimestre di tre pesi massimi della borsa della Germania, Allianz, Basf e Deutsche Telekom. L’analista di Goldman Sachs, Vickie Chang, spiega che ci sono buone ragioni per ritenere che il toro resterà sui mercati ancora per qualche mese. L'Italia ha speso circa il 45% dei quasi 102 miliardi di euro ricevuti finora dai fondi Ue del Pnrr, al di sotto dell'obiettivo fissato nel 2022.


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La magnitudo dei risultati superlativi di Nvidia è arrivata in tutto il mondo. L’S&P500 è salito ieri del 2,1% a 5.087 punti, nuovo massimo della storia. Record anche per la borsa del Giappone, oggi chiusa per festività. Ieri pomeriggio, l’indice Stoxx 600 dell’Europa ha chiuso in rialzo dello 0,8%, nuovo massimo della storia.

Nvidia ha guadagnato il 16% a 785 dollari, un prezzo che vale quasi duemila miliardi di dollari di capitalizzazione. Nella scia si sono mossi i titoli dei produttori di chip esposti all’intelligenza artificiale. Super Micro Computer +33%, Advanced Micro Devices +11%. L’euforia non è rimasta circoscritta all’ambito dei semiconduttori: 55 azioni dell’S&P500 hanno toccato il loro massimo della storia.

In Asia le borse della Cina si placano dopo circa nove sedute consecutive di rialzo. Prosegue il rimbalzo delle società del settore immobiliare. L’indice Shanghai Composite guadagna lo 0,3%, +4,5% la settimana.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità. Future del Dax di Francoforte +0,1%. Ieri l’indice del listino tedesco è salito dell’1,5%. Oggi escono i dati del trimestre di tre pesi massimi della borsa della Germania, Allianz, Basf e Deutsche Telekom.

TORO A WALL STREET FINO ALL’ESTATE

Di solito Wall Street sale in prossimità del primo taglio dei tassi, un po’ prima e un po’ dopo l’annuncio, soprattutto quando l'allentamento monetario è guidato dalla normalizzazione dei tassi, andrà così anche stavolta? L’analista di Goldman Sachs, Vickie Chang, spiega che ci sono buone ragioni per ritenere che il toro resterà sui mercati ancora per qualche mese. Nel report di inizio settimana, Chang mette in evidenza che la crescita del PIL è solida, il tasso di disoccupazione è basso, non ci sono squilibri evidenti nell'economia e l'inflazione è vicina ai livelli target. Sono questi gli elementi ricorrenti delle fasi di rialzo dell’azionario coincidenti con l’arrivo del taglio tassi. Ma è anche vero che le valutazioni azionarie sono elevate, il dollaro è un po' sopravvalutato e i mercati già scontano un significativo allentamento a breve, per cui, è possibile che troviamo nella seconda e ultima parte di questo ciclo benigno. La spinta si sta esaurendo ma dovrebbe bastare a portare l’S&P500 a 5200 punti, il target di medio periodo di Goldman Sachs. Chang avverte che dopo l'estate, salgono le possibilità di turbolenze pre-elezione negli Stati Uniti e aumentano i rischi di una immediata buone risposta dell’economia ai primi tagli. La ripartenza del ciclo, questa volta potrebbe richiamare l’orso in borsa.

TASSI

Il dollaro si è mosso poco, così come l’oro. I tassi di rendimento delle obbligazioni si sono assestati dopo la salita provocata dal pessimo esito dell’asta dei Treasury a vent’anni. Stamattina il decennale è a 4,30%. Tre alti funzionari della Federal Reserve hanno ribadito ieri il messaggio che la banca centrale statunitense sta cercando ultimamente di far passare: il taglio dei tassi non è lontano ma non è imminente. Il vicepresidente della Fed Philip Jefferson e il governatore Lisa Cook hanno dichiarato che il dato di gennaio non li porta a essere meno ottimisti sul raffreddamento dell’inflazione in corso, ma servono altre prove sulla traiettoria prima di abbassare i tassi di interesse. "A un certo punto, quando avremo maggiore fiducia nel fatto che la disinflazione sia in corso e sia sostenibile, il cambiamento delle prospettive giustificherà una modifica del tasso di interesse", ha dichiarato Cook in occasione di un evento all'Università di Princeton.

Jefferson si è detto d'accordo sul fatto che i tagli dei tassi quest'anno sono probabili, ma ha affermato che i funzionari devono stare in guardia: "Un allentamento eccessivo può portare a uno stallo o a un’inversione”.

BTP

L'Italia ha speso circa il 45% dei quasi 102 miliardi di euro ricevuti finora dai fondi Ue del Pnrr, al di sotto dell'obiettivo fissato nel 2022. È ciò che risulta dalla relazione del governo sull'attuazione del piano di aiuti post-pandemia. L'attuazione del Pnrr è considerata da investitori e agenzie di rating una misura chiave della capacità dell'Italia di rilanciare l'economia e tenere sotto controllo i conti pubblici. Secondo il documento, Roma ha speso 45,65 miliardi di euro tra il 2021 e il 2023 di fondi Ue erogati per sostenere la ripresa economica dalla pandemia, al di sotto del precedente obiettivo di circa 61 miliardi di euro fissato ufficialmente alla fine del 2022. Tuttavia, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso soddisfazione per i progressi dell’Italia. "Il lavoro non è finito, abbiamo ancora molto da fare, ma i tanti obiettivi raggiunti finora ci rendono orgogliosi e ci incoraggiano a fare sempre di più", ha detto in un discorso diffuso dal suo ufficio. Entro il 2026 Roma riceverà 194,4 miliardi di euro dal cosiddetto Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Rrf) del blocco, più di ogni altro Stato in termini assoluti. Secondo il documento, 24,5 miliardi di euro sono stati investiti tra il 2021 e il 2022, principalmente sotto il precedente governo guidato da Mario Draghi, con ulteriori 21,2 miliardi dall'entrata in carica del governo Meloni nell'ottobre 2022. L’Italia ha ufficialmente stimato che i fondi Ue aumenteranno il prodotto interno lordo di 3,4 punti percentuali entro il 2026. Tuttavia, secondo la "valutazione intermedia" di Bruxelles sul Rrf pubblicata ieri, nel migliore dei casi il Pil italiano nel 2026 sarà di poco più di 2,5 punti percentuali superiore a quello che sarebbe stato senza i trasferimenti dell’Ue.

TITOLI

Brembo porterà avanti il progetto di trasferire la propria sede legale in Olanda, ha detto un portavoce, nonostante il governo italiano incoraggi le aziende a mantenere la propria sede legale nel Paese. L'anno scorso il produttore di dischi freno ha deciso di trasferire la propria sede legale nei Paesi Bassi e di rafforzare il sistema di voto maggiorato, con l'obiettivo di aumentare la propria capacità di capitalizzare le opportunità di M&A. La società verrà trasferita nei Paesi Bassi il 24 aprile, il giorno successivo alla prossima assemblea degli azionisti. "Brembo sta procedendo con il suo percorso di trasformazione transfrontaliera, che sarà effettivo dal 24 aprile", ha detto a Reuters un portavoce di Brembo, sottolineando che le misure del governo non sono ancora state approvate nella loro versione definitiva. La prossima settimana il Senato approverà un disegno di legge che consente alle società quotate di emettere azioni che aumentano fino a dieci volte i diritti di voto degli investitori di lunga data. La residenza fiscale di Brembo, controllata dalla famiglia Bombassei, rimarrà comunque in Italia e le sue azioni continueranno a essere quotate sulla Borsa di Milano.

Recordati [RECI.MI] punta a crescere attraverso l'M&A nel comparto malattie rare negli Stati Uniti che sono diventati il suo primo mercato per ricavi, senza tralasciare opportunità anche in Europa nello "Specialty and primary care". E' quanto ha detto a Reuters, il cfo Luigi La Corte dopo i risultati 2023 che vedono per la prima volta la società farmaceutica superare quota 2 miliardi di ricavi con obiettivi di ulteriore crescita per l'anno in corso e il 2025.

Enel. Lo sciopero generale dei lavoratori del gruppo elettrico è stato spostato all'8 marzo dopo che i sindacati hanno accettato la richiesta della Commissione di Garanzia.

Tenaris. I margini del primo semestre dell'anno dovrebbero mantenersi attorno al 25%, ha detto l'AD Paolo Roca nel corso della conference call con gli analisti sui risultati del quarto trimestre migliori delle stime e premiati dal mercato.

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