Nvidia in forte calo nel dopo borsa ma gli analisti alzano il target

Nvidia ha perso l'8% nelle contrattazioni successive alla chiusura di Wall Street, dopo aver annunciato profitti e outlook positivi, confermando però i ritardi su Blackwell. Il titolo aveva terminato la seduta in calo del -2%.

Il numero uno mondiale dell’IA ha chiuso il secondo trimestre con ricavi in aumento a 30 miliardi di dollari, sopra le attese degli analisti a 28,7 miliardi e in aumento del 122% anno su anno. 

Forte crescita anche dell’utile a +168% a 16,59 miliardi di dollari. Incassi elevati tanto che il gruppo ha annunciato un acquisto di azioni proprie per 50 miliardi di euro.

A deludere le aspettative sono i ritardi sul lancio del nuovo processore e con questo le indicazioni sui ricavi per il trimestre in corso, di circa 32,5 miliardi di dollari (margine di errore di +/-2%)-

Gli analisti si attendevano ricavi a 31,77 miliardi (di solito Nvidia batte molto di più le stime) come il margine lordo adjusted visto al 75% (margine di errore di +/-50 punti base), mentre gli analisti stimano 75,5%.

Da inizio anno il titolo guadagna il 160% e da inizio 2023 il 750% con una capitalizzazione di oltre 3 mila miliardi.

Nonostante il calo gli analisti hanno mantenuto il giudizio positivo Truist Securities ha alzato il prezzo obiettivo da 145 a 148 dollari, con indicazione Buy; Wolfe Research e Jefferies hanno ribadito un prezzo obiettivo a 150 dollari sul titolo.

Borse dell'Asia-Pacifico in prevalente ribasso nel finale di stamattina.

Sulla scia di Nvidia è debole il settore tecnologico. TSMC di Taiwan -2%, Hon Hai Precision Industry (Foxconn) -1,6%, SK Hynix -6%, è un produttore di chip di memoria e fornitore chiave di Nvidia, Samsung -3%. In Giappone, il produttore di apparecchiature per il collaudo dei chip Advantest -0,5%, Tokyo Electron -1,1%. Semiconductor Manufacturing International, il più grande produttore di chip in Cina e un rivale locale di Nvidia, è poco mosso.

Per quanto riguarda gli indici, Kospi della Corea del Sud -0,9%, Hang Seng di Hong Kong -0,6%, indice TAIEX di Taiwan -0,8%, Nikkei 225 -0,1%. Gli indici CSI 300 e Shanghai Composite cinesi perdono rispettivamente lo 0,1% e lo 0,5%. Indice Sensex indiano +0,3%, a meno di un punto dal suo record storico.

Parametro di riferimento per l'apertura 138 centesimi per il differenziale tra tassi Italia/Germania sul tratto decennale e 3,64% per il rendimento del benchmark Btp luglio 2034.

In primo piano l'asta a medio e lungo termine, in cui Via XX Settembre propone agli investitori fino a 9,25 miliardi di euro tra Btp e Ccteu, compreso il nuovo Btp a cinque anni ottobre 2029 che stacca una cedola di 3% rispetto a 3,35% del precedente riferimento luglio 2029.

La prospettiva è di un lieve ulteriore assottigliamento dei tassi di aggiudicazione, come nel caso del Bot semestrale collocato ieri al rendimento più basso da aprile 2023 e del Btp short assegnato martedì, a riflesso della crescente convinzione di un imminente taglio dei tassi Bce.

Ieri sera sul mercato grigio di Mts il Btp ottobre 2029 rendeva intorno a 3,15% da 3,18% dell'asta di fine luglio, mentre il tasso del decennale febbraio 2035 sul secondario era in area 3,72% da 3,76% dell'ultimo collocamento.

Sul finale della seduta asiatica il benchmark sul Treasury decennale 3,839% da 3,841% ieri sera in chiusura.

Protagonista assoluta della seduta europea, la Germania con la prima lettura dell'inflazione di agosto, che a giudicare dal consensus Reuters dovrebbe segnalare un deciso raffreddamento rispetto a luglio. A livello tendenziale, l'indice nazionale dovrebbe passare a 2,1% da 2,3%, quello armonizzato a 2,3% da 2,6%. Un raffreddamento del costo della vita è prerequisito per un intervento espansivo sui tassi da parte della Bce, il cui obiettivo di medio termine è da tempo fissato a 2%.

Un rallentamento della dinamica inflativa si profila anche per l'indice spagnolo, che secondo le aspettative si porterà in agosto al tasso annuo di 2,4% da 2,8% di luglio a perimetro di indice nazionale, 2,5% da 2,9% a livello di dato armonizzato.

La seconda stima della crescita economica in Usa del secondo trimestre dovrebbe mettere in evidenza un tasso annualizzato di 2,8%, dice la mediana delle attese raccolte da Reuters, identico alla prima lettura 'flash'. Insieme al Pil verrà aggiornato anche l'indice sulla spesa in consumi personali - Pce - cui guarda con particolare attenzione Federal Reserve per le decisioni sui tassi.

Il banchiere centrale Usa Jerome Powell è tornato sull'argomento dei rischi soltanto la settimana scorsa, mettendo in chiaro che al momento attuale Fed vede rischio al ribasso per il mercato del lavoro che superano ampiamente quelli al rialzo sull'inflazione.

L'indice che misura la fiducia dei consumatori giapponesi mostra in agosto una lettura di 36,7, in perfetta sintonia con le aspettative.

Fatica a mantenersi sulle posizioni il dollaro, con l'approssimarsi e i dati sulla seconda lettura del Pil Usa del secondo trimestre e dell'indice Pce. Balza la valuta neozelandese, ai massimi degli ultimi otto mesi nei confronti della controparte Usa dopo gli incoraggianti dati sulla fiducia delle imprese.

Intorno alle 7,40 il cross euro/dollaro vale 1,1135 (in rialzo di 0,13%); il cambio euro/yen 161,2 (in rialzo di 0,27%) mentre il dollaro scambia a 144,74 su yen (in rialzo di 0,12%).

Oro +0,5% a 2.514 dollari. Martedì scorso ha toccato il nuovo massimo storico a 2.531 dollari.

Bitcoin a 59.200 dollari, -0,2%, da -4,5$ di mercoledì.

Nella relazione semestrale Mps rileva alcune criticità per il raggiungimento degli obiettivi richiesti dalla Ue e in particolare sulla vendita delle quote in partecipazioni non strategiche entro fine anno, come riportano alcuni quotidiani.

Stellantis a luglio ha registrato una contrazione su anno delle immatricolazioni in Europa del 4,8%, con una quota di mercato in calo al 14,9% dal 15,7% di giugno, secondo i dati Acea che per il settore vedono un modesto incremento a luglio, con risultati contrastanti nei principali quattro mercati.

Una fondazione indipendente nei Paesi Bassi ha intentato un’azione legale contro il gruppo per presunti raggiri condotti da parte di Fiat Chrysler nei test sulle emissioni, secondo un documento visto da Reuters.

Secondo fonti finanziarie citate da MF, Ferrari potrebbe aver senso un frazionamento del titolo alla luce del recente rally e del prezzo per azione elevato.

Mediobanca a collocato un covered bond con scadenza a 7 anni per un importo complessivo pari a 750 milioni di euro. L'emissione ha registrato ordini superiori a 1,1 miliardi, il 74% dei quali provenienti dall'estero.

Il Cda di Unieuro non ha raggiunto la maggioranza nella valutazione della congruità del prezzo proposto dagli offerenti Fnac Darty e Ruby Equity Investment, per l'Opas sulla società, rilevando inoltre alcune criticità nelle informazioni fornite sulle motivazioni dell'offerta.

La Juventus ha raggiunto un accordo con l'Atalanta per l'acquisto a titolo definitivo di Teun Koopmeiners per un corrispettivo di 51,3 milioni in quattro esercizi, più oneri accessori per 3,4 milioni.

Morgan Stanley ha migliorato il giudizio su Eni a Overweight da Equal Weight, target price 18 euro.

Moncler Ruffini Partecipazioni Holding ha reso noto che Grinta, veicolo della famiglia Rivetti, ha comunicato la propria disdetta dall'accordo di consultazione stipulato in data 24 febbraio 2024, sul Gruppo Moncler, con efficacia dal 10 settembre.