Nvidia, Softbank esce dal capitale per investire nell’IA

Nvidia, Softbank esce dal capitale per investire nell’IA

La banca giapponese vende nuovamente tutte le quote detenute nella società statunitense per ottenere liquidità da investire nella nuova tecnologia, smentendo timori di una bolla per il settore.

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Softbank lascia Nvidia

Mossa a sorpresa di Softbank su Nvidia, con la banca giapponese che continua a rafforzare la sua strategia nella nuova tecnologia dell’intelligenza artificiale. L’istituto ha annunciato la vendita della sua intera partecipazione posseduta nella società statunitense, con un incasso pari a 5,83 miliardi di dollari.

Questa cifra verrà destinata ad investire nell’IA, in particolare per finanziare diversi progetti che spaziano dai data center Stargate a siti di produzione di robot basati sull’IA negli Stati Uniti.

La mossa arriva in un momento in cui gli investitori iniziano a mettere in dubbio le enormi somme di capitale riversate in una tecnologia dai rendimenti futuri ancora incerti, mentre i grandi colossi tecnologici come Meta e Alphabet dovrebbero sostenere spese da oltre 1 trilione di dollari.

L’obiettivo di SoftBank è quello di diventare un attore di primo piano in questo ecosistema in espansione, con l’intenzione di sfruttare le proprie partecipazioni in aziende chiave del settore, da OpenAI al progettista di chip statunitense Ampere Computing.

Rischio bolla?

I dirigenti di SoftBank hanno evitato di rispondere a domande sul potenziale rischio di una ‘bolla dell’IA, dichiarando che la vendita non era legata a Nvidia ma era semplicemente una misura necessaria di finanziamento.

“Non posso dire se siamo o meno in una bolla dell’IA”, spiegava il direttore finanziario Yoshimitsu Goto durante la conferenza sui risultati di martedì. “Abbiamo venduto Nvidia affinché il capitale potesse essere utilizzato per le nostre esigenze di finanziamento”, ha aggiunto, senza fornire ulteriori dettagli.

Il precedente

SoftBank aveva già venduto tutte le sue azioni Nvidia una volta, nel 2019, tre anni prima che ChatGPT scatenasse una storica impennata del titolo. Non è chiaro quando il gruppo sia tornato a investire, ma l’ultima comunicazione indicava che la partecipazione nel produttore di chip statunitense valeva circa 3 miliardi di dollari a fine marzo. Solo su questa base, il ritorno è stato notevole: da allora Nvidia ha guadagnato oltre 2 trilioni di dollari di capitalizzazione.

Quel rally, insieme all’investimento in OpenAI, ha contribuito a rafforzare i conti di SoftBank: la società giapponese ha registrato un utile netto a sorpresa di 2,5 trilioni di yen (16,2 miliardi di dollari) nel secondo trimestre fiscale, superando di gran lunga la media delle previsioni degli analisti (418,2 miliardi di yen). Il valore di OpenAI è aumentato di 14,6 miliardi di dollari da quando SoftBank ha investito, ha aggiunto Goto.

Secondo l’analista di Bloomberg Intelligence, Kirk Boodry, SoftBank è sulla buona strada per registrare il maggior utile annuale dal 2020. “La vendita dei 5,8 miliardi di dollari di azioni Nvidia mette in evidenza la capacità di liquidità dell’azienda mentre continua il suo programma di investimenti in IA”, ha dichiarato.

La società ha inoltre annunciato uno split azionario 4 a 1 che entrerà in vigore il 1º gennaio, una mossa volta a rendere le sue azioni più accessibili agli investitori retail giapponesi.

Gli investimenti nell’IA

Attualmente l’azienda vanta un portafoglio che include alcune delle società più desiderate nel campo dell’intelligenza artificiale, tra cui OpenAI, ByteDance e Perplexity AI. Queste partecipazioni hanno alimentato i guadagni contabili di SoftBank e contribuito a un aumento del 78% del prezzo delle sue azioni nei tre mesi terminati a settembre, la miglior performance trimestrale dal 2005.

Le iniziative di Son, tra cui il lancio dei data center Stargate e la creazione di un polo di produzione di robot basati sull’IA da 1 trilione di dollari in Arizona, lo hanno portato a stabilire contatti con il presidente statunitense Donald Trump, nonché con i vertici di Taiwan Semiconductor Manufacturing Co. e di diversi conglomerati sudcoreani. SoftBank ha persino esplorato la possibilità di acquisire il produttore statunitense di chip Marvell Technology Inc. all’inizio di quest’anno.

Attraverso il suo Vision Fund 2, SoftBank investirà ora l’intero importo di 22,5 miliardi di dollari promesso a OpenAI a dicembre, rimuovendo le precedenti condizioni. Il gruppo ha anche pianificato l’acquisizione di Ampere Computing per 6,5 miliardi e ha raggiunto un accordo per acquistare la divisione robotica di ABB per 5,4 miliardi.

Infine, SoftBank ha ampliato da 13,5 a 20 miliardi di dollari il prestito garantito dalle sue azioni Arm Holdings, di cui 11,5 miliardi restano disponibili. Ha ottenuto anche un prestito ponte da 8,5 miliardi per finanziare l’investimento in OpenAI e un altro per l’acquisizione di Ampere.

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Aziende citate nell'Articolo

Codice: NVDA.US
Isin: US67066G1040
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