Nvidia vale 3.332 miliardi di dollari

Il raffreddamento dei consumi ha fornito a Wall Street un’altra spinta al rialzo, ieri l’S&P500 è salito dello 0,3%, sesto massimo della storia in sette sedute e trentunesimo record dell’anno.

Nvidia supera Microsoft e Apple e conquista il titolo di società che vale di più al mondo. Salendo a Wall Street del 3,7%, il colosso dei semiconduttori arriva infatti a valere 3.332 miliardi di dollari, superando i due giganti della Silicon Valley grazie al boom dell’intelligenza artificiale. Il balzo della domanda di chip per l'Ia spinge da mesi Nvidia, che meno di due anni fa valeva 300 miliardi ed era concentrata nella produzione di chip per i videogiochi. La società invece è ora diventata un punto di riferimento per l'intelligenza artificiale e, a Wall Street, i suoi titoli hanno guadagnato il 3.290% negli ultimi cinque anni. Solo dall’inizio dell'anno i suoi titoli sono saliti di oltre il 170%, mostrando l'ottimismo degli investitori per la nuova tecnologia, per la quale i suoi chip sono considerati un po' come l'oro che sta alla base. Fondata nella Silicon Valley 30 anni fa per scommettere sull'Ia quando ancora era un miraggio, il colosso sta capitalizzando sulla sua visione lungimirante: i suoi chip sono usati in molte applicazioni di intelligenza artificiale, inclusa ChatGPT, e i suoi modelli di chip sono divenuti essenziali per lo sviluppo di sistemi di IA generativa capaci di creare testi e immagini che somigliano molto a quello che un essere umano può produrre. Nvidia controlla l'80% del mercato dei semiconduttori per l’Ia.

Anche se i tanti metri del board della Federal Reserve intervenuti ieri hanno ridimensionato le aspettative di un imminente cambio della politica monetaria, i tassi di interesse di mercato sono scesi: il rendimento del Treasury Note a dieci anni si è portato sui minimi da marzo a 4,22%.

La risalita dell’inflazione nei primi tre mesi dell’anno è stata solo un’aberrazione, lo dice Goldman Sachs in un report firmato dal capo economista Jan Hatzius. Con i dati completi di maggio a disposizione, si può vedere che il PCE core è aumentato solo dello 0,13% il mese scorso. “Per il resto del 2024, ci aspettiamo prezzi dei beni di base piatti e una continua e graduale decelerazione sia dell'inflazione da affitti che da servizi non abitativi. Ciò implica che il PCE core terminerà il 2024 al 2,7% su base annua, un leggero aumento rispetto alle stime di maggio (2,6%) a causa di effetti di base avversi, ma leggermente al di sotto dell’ultima proiezione mediana del FOMC. In aggiunta, ci aspettiamo che sia l'inflazione headline che quella core scendano al 2% nel 2025”.

Goldman Sachs arriva a queste conclusioni basandosi sul fatto che, a suo avviso, “il mercato del lavoro è ora completamente riequilibrato, con il divario tra posti di lavoro disponibili e i lavoratori disoccupati tornata ai livelli di febbraio 2020.” Hatzius punzecchia gli “economisti di spicco” che si aspettavano un’impennata della disoccupazione e mette in evidenza che la normalizzazione è stata invece “benevola”.

Restando sul tema, Goldman Sachs aggiunge che il motore principale della domanda di lavoro è stata nell’ultimo anno l'attività economica, per cui, è rilevante segnalare che la crescita del PIL è rallentata in modo significativo dal +4,1% del secondo semestre del 2023 al +1,7% stimato per il primo semestre del 2024. Il secondo semestre dovrebbe vedere una lieve accelerazione, ma “la maggior parte del rallentamento è probabilmente destinata a rimanere, poiché la crescita del reddito reale si è attenuata, la fiducia dei consumatori è nuovamente scesa e ci sono i primi segnali di un aumento dell’incertezza legata alle elezioni”.

I membri del board dalla banca centrale sono alla ricerca di ulteriori conferme che l'inflazione si stia raffreddando in modo duraturo e aspettano eventuali segnali di allarme provenienti da un mercato del lavoro ancora forte, mentre si orientano con cautela verso un potenziale allentamento della politica monetaria nel corso dell’anno. "Mi aspetto che i tassi di interesse scendano gradualmente nei prossimi due anni, in considerazione del fatto che l'inflazione sta tornando al nostro obiettivo del 2% e che l'economia si sta muovendo su un percorso sostenibile molto forte", ha detto il presidente della Fed di New York John Williams in un'intervista al canale televisivo Fox Business. Per il presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin, la chiave è che le pressioni sui prezzi si allentino in modo persistente sia nei servizi che nei beni.

Oggi i mercati finanziari degli Stati Uniti sono chiusi per la festività del Juneteenth.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire piatte. Oggi esce il dato sull’inflazione nel Regno Unito.

Il day after la cena informale dei 27, conclusasi con una fumata grigia e una scia di malumori, si complicano le trattative sulla nuova Commissione Europea. La richiesta del Ppe di limitare il mandato del presidente del Consiglio europeo (in quota S&D) a due anni e mezzo ha indispettito i liberali e non è piaciuta neanche a molti del PPE. Il gruppo è tornato a vedersi ma l'arrivo di 14 nuovi eurodeputati ha solo parzialmente mascherato le divergenze sotterranee della formazione guidata da Manfred Weber. Una, innanzitutto: l'apertura a Giorgia Meloni, sulla quale il vice premier Antonio Tajani ha rafforzato il suo pressing.

In Asia Pacifico sale di più la borsa di Hong Kong, indice Hang Seng +2%. In rialzo anche il mercato azionario della Corea del Sud (+1%).

Sulla parità il Nikkei di Tokyo, in lieve calo Shanghai e Mumbai.

Banche. S&P Global ha alzato l'outlook di Iccrea Banca portandolo a 'positivo' da 'stabile' confermando il rating 'BBB-' e ha confermato il rating 'BBB-' per Banco Bpm e Bper Banca con outlook positivo e lo stesso rating ('BBB-') per Pop Sondrio, Banca Popolare dell'Alto Adige Volksbank, Istituto per il credito sportivo e Mediocredito centrale, con outlook stabile.

Lusso. Golden Goose rinvia il collocamento a Piazza Affari. “Il significativo deterioramento delle condizioni di mercato a seguito delle elezioni del Parlamento europeo di questo mese e la convocazione delle elezioni politiche in Francia hanno avuto un impatto sulla performance dei mercati europei e, in particolare, sul settore del lusso” ha fatto sapere l’aziende ieri in tarda serata.

Saras. Vitol tramite la controllata Varas, ha lanciato un'Opa obbligatoria sul 54,520% al prezzo di 1,60 euro per azione.

Antares Vision. Nel business plan 2024-2026 la società vede un cagr per i ricavi di +4/6%, un adjusted Ebitda margin nel 2026 di 17,5/19,5% e un cagr sull'adjusted Ebitda per il periodo 2024-2026 di +47/55%