OPA Atlantia, Schema Alfa già oltre il 90%: delisting ora possibile


Quando manca ancora un giorno alla chiusura del periodo di riapertura dei termini dell’OPA, la famiglia Benetton e Blackstone hanno già raggiunto la soglia minima necessaria per l’uscita da Borsa Italiana.


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Oltre la soglia

Questa volta la società guidata dalla famiglia Benetton in coppia con Blackstone è riuscita a raggiungere il suo obiettivo di andare oltre la soglia del 90% di Atlantia, aprendo così le porte all’uscita della società da Borsa Italiana.

Nel corso della riapertura dei termini, infatti, l’Offerta Pubblica di Acquisto lanciata da Schema Alfa, veicolo di Edizione-Sintonia e dalla banca d’investimento, ha già raggiunto la percentuale minima di adesioni, dopo non essere andati oltre l’87% in prima battuta.

Il successo dell’operazione emergeva questa mattina in una nota diffusa da Atlantia, nella quale si comunica che l’OPA aveva portato in adesione alla data di ieri ulteriori 21.541.392 azioni, pari al 2,609% del capitale sociale di Atlantia, quando manca ancora più di un giorno alla chiusura della riapertura dei termini, prevista domani 25 novembre alle 17:30.

Le nuove azioni si aggiungono alle 721.357.930 azioni di Atlantia detenute da Schema Alfa, pari all’87,354% del capitale tenendo conto anche delle 6.802.125 azioni proprie di Schema Alfa (pari allo 0,824% del capitale).

Delisting

Il raggiungimento della quota minima permetterà ad Atlantia di procedere con il delisting a cui l’offerta era finalizzata.

Da Atlantia sottolineano come si intenda “dare esecuzione appena possibile nelle settimane successive” all’abbandono della quotazione a Milano.

Pertanto, avvisa il management, gli azionisti di Atlantia che non avranno portato in adesione all’Offerta le loro azioni, si troveranno a detenere azioni non negoziate in alcun mercato regolamentato.

Azionisti che potrebbero “conseguentemente incontrare difficoltà a liquidare il loro investimento in futuro”, avvisano da Atlantia, rinviando al Documento di Offerta per una descrizione completa.

La riapertura dei termini

I risultati definitivi dell’OPA su Atlantia si erano conclusi con il 54,254% del capitale sociale di Atlantia portato in adesione, secondo quanto reso noto lo scorso 17 novembre da Intesa Sanpaolo quale intermediario incaricato del coordinamento dell’operazione.

Considerando quanto già detenuto in precedenza da Sintonia, pari al 33,10%, Schema Alfa non riusciva a superare la soglia del 90%, in quanto fermatasi di poco oltre l’87%, rendendo così necessaria la riapertura dei termini dell’OPA per ulteriori 5 giorni, compresi tra il 21 e il 25 novembre.

L’offerta era stata approvata ad inizio ottobre dal consiglio di amministrazione di Atlantia, pronunciatosi positivamente sui termini, in particolare sul prezzo di 23 euro per azione, a cui il titolo si era adeguato, mentre oggi scambia a 22,90 euro.

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