Ora salgono sia le azioni che le obbligazioni

Il Treasury Note a dieci anni è a un tasso di rendimento del 3,64%, nuovo minimo da oltre un anno.

L'S&P 500 e il Nasdaq Composite sono saliti ieri per il quarto giorno consecutivo, rispettivamente dello 0,7% e dell’1%.

Il dato sui prezzi all’ingrosso di ieri non sposta gli equilibri, la FED è in bilico tra l’ipotesi di un taglio normale e un taglio maxi da 50 punti base.

I vertici di Francoforte ritengono improbabile un taglio dei tassi di interesse ad ottobre, a meno che non si verifichi un grave deterioramento delle prospettive di crescita, ha scritto ieri sera Reuters.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,5%.

CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen invariato, sui minimi dal 2019. Il Tasso di rendimento del bond governativo cinese a dieci anni tocca un nuovo minimo storico a 2,07%.

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L’uscita di un dato benigno sull’inflazione ha portato ancora più giù i rendimenti delle obbligazioni e ancora più su le azioni.

Ieri a Wall Street l'S&P 500 e il Nasdaq Composite sono saliti per il quarto giorno consecutivo, rispettivamente dello 0,7% e dell'1%. In questi quattro giorni, densi di aggiornamenti sull'inflazione, il Nasdaq è salito del 5,3%, mentre l'S&P 500 ha guadagnato il 3,5%.Tutti i settori dell'S&P 500 hanno chiuso ieri in territorio positivo.

Il Treasury Note a dieci anni è a un tasso di rendimento del 3,64%, nuovo minimo da oltre un anno. Gli acquisti sulla parte a breve, quella più sensibile alla politica monetaria, hanno spinto il titolo a due anni al 3,58%. Il differenziale è salito a 6 punti base, da zero di ieri.

L’andamento dei prezzi all’ingrosso, in linea con le attese, lascia aperta la possibilità di un taglio dei tassi da cinquanta punti base la settimana prossima.

DILEMMA FED

Sul Wall Street Journal, il commentatore Nick Timiraos, scrive che il presidente della Federal Reserve, Jerome Powel, si trova di fronte a una decisione difficile: la banca centrale si appresta a ridurre i tassi per la prima volta dal 2020 nella riunione del 17-18 settembre.

Poiché i funzionari hanno segnalato una maggiore fiducia nella possibilità di effettuare più tagli dei tassi nei prossimi mesi, i banchieri si stanno confrontando con l’ipotesi di procedere con un tradizionale decremento di 0,25 punti percentuali o di un più ampio 0,5 punti.

Powell ha mantenuto tutte le sue opzioni sul tavolo in un discorso tenuto il mese scorso a Jackson Hole, intervento che secondo il WSJ ha sorpreso alcuni dei suoi colleghi con il suo invito inequivocabile a rivolgere l'attenzione ai rischi incipienti nel mercato del lavoro.

L'entità dei tagli nei prossimi mesi "sarà molto più importante del fatto che la prima mossa sia di 25 o di 50", ha detto al giornale Jon Faust, che fino all'inizio di quest'anno è stato consigliere senior di Powell.

BCE: IMPROBABILE UN TAGLIO A OTTOBRE

I vertici di Francoforte ritengono improbabile un taglio dei tassi di interesse ad ottobre, a meno che non si verifichi un grave deterioramento delle prospettive di crescita, ha scritto ieri sera Reuters.

La Bce ha annunciato un nuovo taglio del costo del denaro di un quarto di punto, e la presidente Christine Lagarde ha detto che un "percorso di riduzione" dei tassi è "abbastanza ovvio" ma "non predeterminato" in termini di ritmo e punto di arrivo. Le fonti hanno detto che non si può escludere una riduzione il 17 ottobre, ma non è probabile perché i policymaker non avranno molte nuove informazioni rispetto ad ora e preferirebbero aspettare delle nuove proiezioni a dicembre.

Una fonte ha aggiunto che ci vorrebbero grandi sorprese negative sul fronte della crescita perché la Bce tagli nuovamente i tassi alla prossima riunione. Nessun commento al riguardo da parte della Bce. Secondo le fonti, la riunione di ieri si è rivelata insolitamente breve e si è svolta con spirito consensuale, concludendosi alle 11,00 anziché, come di solito avviene, almeno un'ora dopo.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,5%. Ieri l’indice di riferimento della borsa tedesca ha guadagnato l’1%. Stamattina esce la produzione industriale tedesca.

GIAPPONE

La borsa di Tokyo si avvia a chiudere in ribasso di circa mezzo punto percentuale mentre lo yen si apprezza su dollaro: cross sui minimi da inizio anno a 141.

Secondo un sondaggio Bloomberg, poco più della metà degli osservatori della Banca del Giappone si aspetta un rialzo dei tassi a dicembre, nessuno lo prevede la prossima settimana. Circa l'87% dei 53 economisti prevede che la banca alzerà i costi di finanziamento entro la fine di gennaio, con il 53% che considera dicembre come il mese più probabile per l'aggiustamento, secondo il sondaggio.

Nelle ultime quattro settimane, cinque dei nove membri del consiglio di amministrazione hanno manifestato l'intenzione di alzare nuovamente i tassi se le prospettive di inflazione della banca si realizzeranno. "Le probabilità di un rialzo dei tassi in questa riunione sono estremamente basse", ha dichiarato Masamichi Adachi, capo economista per il Giappone di UBS Securities. È troppo presto per valutare l'impatto del rialzo dei tassi di luglio e della volatilità dei mercati”.

CINA

L’Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,9%, la settimana dovrebbe terminare con un calo dello 0,3%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen invariato, sui minimi dal 2019. Il Tasso di rendimento del bond governativo cinese a dieci anni tocca un nuovo minimo storico a 2,07%.

Il presidente cinese Xi Jinping ha invitato i funzionari governativi a tutti i livelli a raggiungere l'obiettivo di crescita annuale del Paese. I dirigenti devono ”sforzarsi di raggiungere gli obiettivi di sviluppo economico e sociale per l'intero anno", ha dichiarato Xi a un incontro presieduto a Lanzhou, nella provincia nord-occidentale del Gansu. "Tutte le regioni e i dipartimenti devono attuare con attenzione tutte le principali iniziative e misure economiche introdotte dal Comitato centrale e portare a termine i compiti economici per il terzo e quarto trimestre", ha detto Xi.

I commenti del leader cinese sono arrivati dopo che un numero crescente di economisti di Wall Street, tra cui quelli di UBS Group AG e JPMorgan Chase & Co, hanno iniziato a prevedere che la Cina potrebbe mancare l'obiettivo di crescita economica di circa il 5% quest'anno, un obiettivo che, secondo loro, richiederà un'accelerazione della spesa per le infrastrutture e altri programmi per essere realizzato.

TITOLI

Unicredit. L'investimento di in Commerzbank ha posto le basi per avviare colloqui sulla possibilità di una aggregazione, ha detto il Ceo di UniCredit Andrea Orcel in un'intervista a Bloomberg Tv.

Banco BPM. Il Cda del banco ha deliberato di procedere a un'operazione di cessione mediante cartolarizzazione di un portafoglio di oltre 330 immobili di proprietà ad uso non strumentale, il cui valore di bilancio complessivo è pari a circa 295 milioni di euro.

Enel. In occasione del viaggio del CEO Flavio Cattaneo in Brasile, ha confermato che investirà 3,2 miliardi di euro nel triennio 2024-26 nelle sue tre aree di concessione nel paese, ovvero negli stati di San Paolo, Rio de Janeiro e Ceara.

Stellantis. La cinese Dongfeng Motor Group deve valutare le prospettive del mercato europeo prima di decidere su una possibile apertura di una fabbrica in Italia o altrove in Europa, riferisce un alto rappresentante della società

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