Oracle conquista TikTok: guiderà un consorzio col 45% di ByteDance

Il presidente Donald Trump ha firmato un atto con il quale alcune società statunitensi avranno la maggioranza delle attività nel Paese della società madre del social media cinese ma restano i dubbi su come reagirà Pechino a questa mossa.
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Oracle conquista TikTok
Oracle guiderà un consorzio che avrà la quota di maggioranza delle attività di TikTok negli Stati Uniti, social molto usato nel Paese. L’operazione è stata decisa dal presidente Donald Trump che ieri ha firmato un ordine esecutivo, passo decisivo nella lunga trattativa sul futuro del social media ora di proprietà della cinese ByteDance, obbligata a cedere l’80% delle sue attività USA dalla legge sulla sicurezza nazionale del 2024.
Nel dettaglio, il consorzio formato da Oracle, Silver Lake e dal fondo di Abu Dhabi, MGX, controlleranno una quota complessiva vicina al 45%. Gli altri investitori, tra cui General Atlantic, Sequoia e Susquehanna, deterranno circa il 35%, mentre ByteDance conserverà meno del 20% della nuova entità, garantendo così un controllo a prevalenza americana.
Oltre ad entrare come socio, Oracle si occuperà anche della sicurezza dei dati e della gestione cloud, in continuità con il progetto ‘Texas’, pensato per separare le informazioni degli utenti americani da quelle globali. L'algoritmo di raccomandazione, considerato l'asset più prezioso di TikTok, sarà invece "ricostruito e monitorato" da Oracle sotto la supervisione del nuovo board.
Si guarda agli introiti pubblicitari futuri
Dal punto di vista economico, l’ordine esecutivo di Trump valuta l’intesa circa 14 miliardi di dollari, inferiore alle stime di mercato comprese tra 30 e 40 miliardi. Secondo alcuni analisti, il prezzo rifletterebbe più le prospettive pubblicitarie attese per il 2026 che non il reale potenziale tecnologico della piattaforma.
Jasmine Enberg, analista principale di emarketer, ritiene che la valutazione di 14 miliardi di dollari è in linea con la loro stima dei ricavi pubblicitari previsti di TikTok negli Stati Uniti per il 2026. "La pubblicità è il core business di TikTok negli Stati Uniti e ci sono ancora molte domande senza risposta su come opererà la nuova attività", ha dichiarato Enberg in una nota.
I nodi irrisolti
Pechino deve ancora approvare ufficialmente l'operazione e i media cinesi sottolineano che ByteDance manterrà un ruolo operativo attraverso una nuova controllata americana.
Non è chiaro se tale accordo soddisferà le preoccupazioni di lunga data delle autorità di Pechino. Il Ministero degli Esteri cinese ha affermato solo che "il governo rispetta la volontà dell'azienda in questione e sarebbe lieto di vedere negoziati commerciali produttivi, in linea con le regole del mercato, che portino a una soluzione conforme alle leggi e ai regolamenti cinesi e che tenga conto degli interessi di entrambe le parti".
Trump ha ribadito di aver ottenuto l'approvazione del suo omologo cinese, Xi Jinping, per l'accordo. "Ho avuto un'ottima conversazione con il presidente Xi", ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale della Casa Bianca. "Abbiamo parlato di TikTok e di altre cose, ma abbiamo parlato di TikTok e lui ci ha dato il via libera".
Inoltre, al Congresso diversi parlamentari repubblicani e democratici chiedono garanzie più solide sul reale disimpegno cinese, soprattutto riguardo all'algoritmo.
Trump ha comunque concesso tempo fino a gennaio per chiudere l'operazione, dopo cinque rinvii alla scadenza prevista dalla legge.
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