Orcel alla guida di Unicredit, arrivano le indiscrezioni sulle prossime mosse dell’istituto


Il dossier Banca Mps ancora all’attenzione del cda di Gae Aulenti dopo l’insediamento ufficiale del nuovo Cda. Ieri l’assemblea degli azionisti ha votato anche sul tema remunerazioni, passate con un risicato 54,1%. A fine mattinata titolo in rialzo dell’1,17% in linea con l’andamento positivo dell’indice settoriale.


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Orcel si insedia ufficialmente alla guida di Unicredit

Ieri l’assemblea degli azionisti di piazza Gae Aulenti ha dato il via libera al nuovo cda e, contestualmente, alle politiche di remunerazione del Gruppo, incluso lo stipendio da 7,5 milioni di euro del nuovo ad Andrea Orcel. L’ok è arrivato, però, con un risicato 54,1% dei voti favorevoli e il 42,66% di voti contrati. Nelle scorse settimane due potenti proxy advisor (Glass Lewis e Iss) avevano consigliato il voto contrario all’Agm proprio sul punto delle remunerazioni.

«Sono entusiasta di essere stato nominato Ad di UniCredit. Questa banca ha un ruolo di riferimento nel panorama creditizio ed è un’istituzione veramente paneuropea, le cui origini sono saldamente radicate in Italia», ha commentato Orcel dopo la nomina. E già circolano le prime indiscrezioni sulle prossime mosse del nuovo cda.

Le indiscrezioni sulle prossime mosse del Cda

Secondo quanto riportato questa mattina da fonti di stampa, a settembre dovrebbe essere presentato il nuovo piano industriale con l’ipotesi di un rafforzamento in Italia anche alla luce dell’impatto pandemico sull’economia del Paese. Per MF il manager potrebbe pensare a qualche cambiamento nella prima linea manageriale e mantenere la figura del direttore generale, che potrebbe occuparsi della rete commerciale. Mentre la strategia di crescita potrebbe passare attraverso un’operazione straordinaria.

Sul tavolo del management il dossier Mps

Sul fronte M&A si rafforza, secondo il Messaggero, l’ipotesi di un incontro con il governo per valutare un’eventuale aggregazione con Banca Mps. Se esistono le condizioni perché il deal sia vantaggioso per gli azionisti di Unicredit, l’operazione sarà esaminata, scrive il Sole 24Ore.

Intanto il nuovo management è già accostato ad altri dossier caldi, in primis quello di Banco Bpm, mentre sarebbe minore l’interesse per Carige e Mediobanca.

A fine mattinata a Piazza Affari il titolo segna un rialzo dell’1,17% a 8,53 euro, mentre l’indice di settore sale dello 0,9%.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 13,40% annuo con il certificate su Ford, Renault e Stellantis
Sottostanti:
Renault SAFord Motor CompanyStellantis NV
Rendimento p.a.
13,4%
Cedole
3,35% - €33,50
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
DE000VD39CK8
Emittente
Vontobel
Comunicazione Pubblicitaria
Fucina del Tag è un partner marketing di Vontobel
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy

I titoli citati nell'Articolo

Titolo:
Codice: UCG.MI
Isin: IT0005239360
Rimani aggiornato su: UniCredit

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy
Maggiori Informazioni