L’oro ritrova nuova forza a causa del conflitto Medio orientale

Il prezzo dell’oro trova supporto in area 1.840 USD da cui si impenna a causa delle tensioni registrate in Medio Oriente, nonostante la pressione esercitata dai rendimenti dei Treasury americani e nonostante le parole di oggi di Powell non mettano fine ad un rialzo dei tassi.

La forza dell'economia statunitense e la continua tensione del mercato del lavoro potrebbero giustificare ulteriori aumenti dei tassi d'interesse da parte della Federal Reserve, ha dichiarato infatti il presidente della Fed, in un intervento che sembra contrastare le aspettative del mercato secondo cui i rialzi dei tassi della banca centrale americana sarebbero giunti al termine.

"Siamo attenti ai dati recenti che mostrano la tenuta della crescita economica e della domanda di lavoro. Ulteriori prove di una crescita persistentemente al di sopra del trend, o che le tensioni sul mercato del lavoro non si stanno più allentando, potrebbero mettere a rischio ulteriori progressi sul fronte dell'inflazione e giustificare un ulteriore inasprimento della politica monetaria", ha dichiarato Powell.

Rimane difficile fare previsioni in un momento di eventi e dati contrastanti: i dati macro esercitano una pressione al ribasso del prezzo dell’oro mentre gli eventi geopolitici esercitano una pressione al rialzo. In tutto questo, i mercati si muovono anche sulle aspettative: da un lato l’oro è considerato bene rifugio in periodi inflattivi ed il prezzo potrebbe essere spinto da aspettative di pivot dei tassi che alleggerirebbe la pressione determinata dal rendimento dei Treasury.

Il mantenimento di area 1.840 USD ha portato il Futures in area 1.950 USD che, in questo momento è supporto nuovamente importante per il mantenimento del trend. La tenuta di area 1.950 USD ha portato il prezzo in area 1.975 USD che, se rotta e mantenuta, porterebbe il prezzo verso area 2.000 USD.

La perdita di area 1.975 USD porterebbe il prezzo a testare area 1.950 USD con eventuale estensione a 1.940 USD

I prezzi sono tornati sopra la media esponenziale a 200 periodi.

Su timeframe giornaliero: 13 indicatori tecnici su 18 sono rialzisti, 3 neutrali e 2 ribassisti.