Paesi emergenti, un universo d’investimento “attivo”


Gli Emerging Markets possono essere un interessante campo d’azione per gli investitori attivi. “I Paesi emergenti sono certamente un vero e proprio universo, ma non passivo”.

A cura di Frank Häusler, Chief Investment Strategist di Vontobel


Scopri le soluzioni di investimento

Con tutti i certificate di Orafinanza.it


Quali settori trainano i mercati emergenti

Se un tempo i tabelloni borsistici dei Paesi emergenti erano sostanzialmente limitati a settori quali materie prime ed energia, oggi sono molto più simili a quelli degli USA. “Tecnologia, beni di consumo, società con marchi colossali”, afferma Frank Häusler, Chief Investment Strategist di Vontobel, che sottolinea come serva però una selezione attiva di voci di portafoglio, e non basta l’acquisto di un fondo indicizzato indifferenziato.

Rischi piuttosto moderati

I timori degli investitori interessati ai Paesi emergenti sono specialmente legati ai rischi, “che però a ben pensarci sono moderati”, spiega Häusler. Per fare un paragone, negli ultimi 30 anni le azioni dei Paesi emergenti si sono fortemente indebolite otto volte con drawdown (correzione tra il massimo toccato prima di ciascuno di tali eventi e il minimo successivo) del 41% in media, mentre le borse azionarie occidentali hanno subito sette correzioni con drawdown del 42% in media. Ma c’è di più, perché le azioni dei mercati emergenti hanno anche recuperato in fretta, tornando solitamente dopo un anno al livello pre-crisi.

Dunque, a buon ragione Häusler ritiene che gli investimenti nei Paesi emergenti, sia per le azioni che per le obbligazioni, possono essere considerati efficienti in un’ottica rischio-guadagno.

Secondo le previsioni i mercati emergenti cresceranno più velocemente dei Paesi industrializzati, quindi per i prossimi cinque-sette anni sembra possibile una sovraperformance delle borse dei Paesi emergenti. Attenzione speciale alle società cinesi, che secondo diverse stime nel 2027 potrebbero costituire circa il 56% della capitalizzazione di mercato nell’indice azionario Paesi emergenti MSCI, ha spiegato lo stratega finanziario. Il grafico sottostante mette a confronto il peso del mercato azionario statunitense nell’indice delle borse dei Paesi industrializzati con il peso della Cina negli indici azionari dei Paesi emergenti.

Non ridurre tutto alla Cina

Ma gli Emerging Markets non sono solo Cina, la quale ha senza dubbio fatto crescere i Paesi emergenti, ma – come spesso si dimentica – “i Paesi emergenti senza la Cina sono cresciuti anche più velocemente dei Paesi sviluppati, con un’unica eccezione nei tardi anni Novanta”, ha affermato Häusler.

Certo, gli Stati Uniti rimangono ancora la più grande economia al mondo, ma la quota di partecipazione cinese all’economia globale continuerà ad aumentare, anche se a tassi di crescita più modesti.

L’impegno della Cina si è recentemente rivolto al divario tra poveri e ricchi, che Pechino intende arginare tentando di offrire una maggior equità nell’istruzione e nel sistema sanitario. “A questo riguardo è interessante il caso della società di sviluppo immobiliare sovraindebitata Evergrande. Per dare l’esempio il governo cinese non l’aiuta, ma al tempo stesso sta molto attento a evitare una crisi immobiliare nel Paese”, spiega l'esperto di Vontobel.

Di quali aspetti della sostenibilità tenere conto?

Gli standard ESG, acquistano generalmente sempre più importanza tra gli investitori, anche negli Emerging Markets. “È nel personalissimo interesse dei Paesi emergenti occuparsi della problematica ambientale”, ha spiegato Häusler, secondo cui l’aspetto sociale è un po’ meno in evidenza, ma anche qui la Cina riveste un ruolo di rilievo sempre maggiore. L’esperto ritiene che la sfida principale risieda nella governance aziendale e statale, poiché a tale riguardo in uno Stato centralista come la Cina molte sono ancora le questioni aperte.

Seguici su Telegram

Idea di investimento
Possibile premio del 12% annuo con il certificate sul petrolio grezzo Brent e WTI
Rendimento p.a.
12%
Cedole
1% - €10,00
Memoria
si
Barriera Cedole
60%
ISIN
CH1325429418
Emittente
Leonteq
Comunicazione Pubblicitaria
Maggiori Informazioni

La Finestra sui Mercati

Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!

Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy