Parola alle banche centrali. Fed verso una pausa nel rialzo dei tassi, Bce ancora falco

In settimana si riuniranno Federal Reserve, Bce e Banca del Giappone. Mentre la prima potrebbe interrompere il lungo rialzo dei tassi, durato un anno, la Bce è attesa ancora falco e il Giappone colomba. Domani saranno fondamentali i dati sull’inflazione Usa, attesa in calo.
Indice dei contenuti
Borse asiatiche in territorio positivo, in una settimana cruciale per le banche centrali con i meeting di Fed, Bce e BoJ.
In Giappone il Nikkei sale dello 0,6%, il Csi 300 cinese guadagna lo 0,3%, direzione opposta per l’Hang Seng di Hong Kong -0,3%. Taiwan in rialzo dello 0,4%, il Nifty 50 indiano sale dello 0,22%.
In Cina pesa il taglio di Goldman Sachs sul settore immobiliare, a corto di finanziamenti. In calo il greggio.
Banche centrali
Il mercato s’interroga se i funzionari della Federal Reserve sono pronti a cambiare strategia.In particolare, la banca centrale Usa è reduce da un anno di rialzi di tassi, e il consensus ad oggi prevede a che il board lascerà i tassi in un intervallo compreso tra il 5% e il 5,25% durante la riunione di questa settimana, consentendo di fare il punto sulle prospettive dopo le recenti tensioni nel settore bancario.
Se così dovesse essere, l’annuncio sarà probabilmente accompagnato da un fortemonito del numero uno Jerome Powell per un rialzo dei tassi in caso l’inflazione dovesse, appena appena, rialzare la testa.
Il tutto sarà accompagnato dagli importanti dati macro: domani l’inflazione Usa attesa al 4,1% dal 4,9%, se dovessimo escludere l’effetto negativo sull’inflazione dei prezzi dell’energia ed alimentari, allora le stime prevedono un’inflazione al 5,2% dal 5,5% precedente.
Tra i dati macro abbiamo poi le vendite al dettaglio e il sentiment dei consumatori del Michigan. A seguire in settimana si terrano i meeting della Banca centrale europea e della Banca del Giappone.
La Bce dovrebbe alzare i tassi, gli analisti si aspettano un aumento di 25 punti base senza alcun segnale di pausa, anche se ritengono che i rialzi non possano andare troppo lontano con l'economia in rallentamento. Non sono attese sorprese da Banca del Giappone, che dovrebbe attenersi alla sua politica ultra-accomodante.
Variabili Macro
L’oro cede lo 0,2% a 1.973 dollari per oncia.
In calo il greggio con il Wti che flette dell’1,1% a 69,45 dollari al barile dopo il calo dell’1,2% di venerdì.
Goldman ha tagliato la stima del prezzo di fine anno per il Brent al di sotto dei 90 dollari il barile dopo due precedenti revisioni al ribasso negli ultimi sei mesi. Gli analisti sono preoccupati dai deboli dati cinesi macro cinesi: deflazione dei prezzi di produzione e il calo delle esportazioni.
Valute poco mosse, con l’euro a 1,075 sul dollaro e a 149 sullo yen.
Sul mondo obbligazionario mentre il T bond Usa decennale vede il rendimento salire al 3,75%.
Il BTP decennale riparte da 4,10%. Lo spread, che misura il differenziale tra BTP e BUND decennale è sceso venerdì a 172 punti base, il livello più basso da inizio anno. Si rafforza lo scenario di un'Italia "autarchica" sul proprio debito e meno soggetta agli attacchi speculativi, dopo che il Tesoro ha concluso il collocamento del primo BTP Valore con richieste record per 18,2 miliardi da parte degli investitori retail. Confermate a 3,25% per i primi due anni, ed al 4% il terzo e il quarto anno le cedole del Btp valore giugno 2027. Lo ha comunicato il Ministero dell'Economia al termine dell'offerta.
Bitcoin debole a 25.788 dollari, ha chiuso la settimana in calo del -4% dopo le accuse della SEC a Coinbase e Binance.
Tra i singoli titoli a Piazza Affari
Il fondo statunitense KKR potrebbe aumentare la sua offerta per la rete fissa di Tim di oltre 2 miliardi di euro, secondo quanto dichiarato da due fonti vicine alla situazione. Il valore dell'offerta di KKR potrebbe superare i 23 miliardi di euro complessivi, aumentando il divario con la proposta rivale di un consorzio che comprende Cassa Depositi e Prestiti e il fondo australiano Macquarie. Vivendi vuole che il board di TIM rifiuti anche le nuove, più sostanziose offerte, ha detto una fonte vicina alla compagnia francese.
Snam ha scelto Rothschild & Co. e Societe Generale come adviser per una potenziale operazione sugli asset di stoccaggio del gas di Edison. Lo hanno detto due fonti vicine alla questione.
Il neo amministratore delegato di Enel intende includere l'attuale Ad di Iren Gianni Armani nella propria squadra manageriale, scrivono alcuni quotidiani. Stando alle indiscrezioni, Armani ricoprirà un ruolo di primo piano per quanto riguarda le attività legate alle reti, mentre Stefano Siragusa sarebbe il principale candidato per prenderebbe il suo posto in Iren.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!
