Pausa stregata a Wall Street dopo l’entusiasmo per la Fed

Torna l’incertezza alla Borsa di New York, oggi vista aprire di poco sotto la parità nel giorno delle tre streghe, storicamente portatore di aumento di volatilità negli scambi.

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Wall Street debole

Sfuma l’effetto Federal Reserve arrivato dopo la decisione di tagliare i tassi di interesse di 50 punti base, in parte sorprendendo il mercato, mentre oggi è il giorno delle ‘Tre Streghe’, elemento che potrebbe aumentare la volatilità nel corso della seduta.

Dopo i guadagni di ieri, oggi Wall Street sembra destinata ad aprire in leggero rosso, visto il calo dei future sul Nasdaq (-0,30%), maggiore rispetto a quello dei contratti sullo S&P500 (-0,20%) e di quelli sul Dow Jones (-0,10%).

Il dollaro non si muove molto e la coppia EUR/USD resta a 1,1157, l’oro sale ancora (+0,80%) a nuovi record, portandosi a 2.637 dollari l’oncia, mentre il petrolio arresta il suo recupero e il Brent scende a 74,53 dollari.

Ancora preoccupazioni per l’economia

Il maxi taglio da mezzo punto percentuale da parte della Federal Reserve questa settimana aveva rafforzato la fiducia in un atterraggio morbido per l’economia USA, ma warning come quello di FedEx sottolineano il permanere dei rischi economici nel Paese.

"Nonostante tutto l'ottimismo nei mercati in questo momento, è chiaro che alcune preoccupazioni sono ancora nascoste", ha affermato Jim Reid, stratega presso Deutsche Bank AG. "In particolare, i future continuano a prezzare un ritmo di tagli più aggressivo rispetto a quanto implicato dal dot plot della Fed di mercoledì, quindi gli investitori prevedono un accelerazione dei tagli se si materializzano rischi al ribasso".

Gli operatori vedono una probabilità del 59,1% che la Fed proceda a un taglio di 25 punti base a novembre, secondo lo strumento FedWatch di CME Group. Le aspettative sono che i tassi si abbassino di 72 punti base entro la fine dell'anno, secondo i dati Lseg.

Inseguire il rally

Secondo Michael Hartnett di Bank of America, l'ottimismo nei mercati azionari in seguito alla mossa della Fed stava “alimentando il rischio di una bolla, rendendo obbligazioni e oro una copertura interessante contro qualsiasi recessione o nuova inflazione”. L’analista spiega che le azioni stanno ora scontando un ulteriore allentamento della Fed e una crescita degli utili di circa il 18% per l'S&P 500 entro la fine del 2025: "Non c'è molto di meglio per il rischio, quindi gli investitori sono costretti a inseguire" il rally.

L’esperto ha anche affermato che le azioni al di fuori degli Stati Uniti e le materie prime rappresentano un buon modo per puntare su un possibile atterraggio morbido dell’economia e l’oro come copertura dall'inflazione. Inoltre, secondo Hartnett “le azioni internazionali sono più economiche e stanno iniziando a sovraperformare i pari statunitensi”.

La minaccia delle tre streghe

In questo contesto arriva anche il ‘Triple Witching’, ovvero il giorno in cui le opzioni sulle azioni, quelle sugli indici azionari e i future sugli indici azionari scadono tutti contemporaneamente.

L'evento ha la reputazione di causare bruschi movimenti di prezzo poiché i contratti terminano e i trader rinnovano le loro posizioni esistenti o ne aprono di nuove. Circa 5,1 trilioni di dollari sono destinati a scadere, secondo una stima della società di analisi dei derivati ​​Asym 500. Di questi, 2,6 trilioni sono legati ad indici, mentre 620 miliardi sono legati ad opzioni su future e la maggior parte dell'interesse per i future a questo livello è focalizzato sull'indice S&P 500 intorno al livello di 5.500.

Il rischio, tuttavia, è che questo evento sia seguito da un forte calo delle azioni: i dati mostrano che l'S&P 500 è in genere sceso di circa l'1,1% dopo che si è verificato e le principali eccezioni sono state nel 1998, 2001, 2010 e 2016.

Notizie societarie e pre market USA

FedEx (-8%): prevede un utile operativo annuo per l'esercizio 2025 compreso tra 20 e 21 dollari per azione, inferiore alla precedente previsione di 20-22 dollari.

NIKE (+6%): ha nominato ieri Elliott Hill come amministratore delegato, rafforzando la fiducia degli investitori su un'inversione di tendenza dell'azienda, indebolita da errori di strategia e un'intensa concorrenza.

Apellis Pharmaceuticals (-3%): il Comitato per i prodotti medicinali per uso umano del regolatore europeo dei farmaci (CHMP) ha confermato il parere negativo sul suo farmaco sperimentale, il pegcetacoplan.

Battalion Oil (+119%): verrà acquisita dalla società Fury Resources per 7 dollari per azione in contanti, prezzo superiore alla chiusura di ieri di 2,94 dollari.

Raccomandazioni analisti

Amazon

Evercore ISI: ‘buy’ e target price incrementato da 225 USD a 240 dollari.

NIKE

Deutsche Bank: ‘buy’ e prezzo obiettivo confermato a 92 dollari.

Goldman Sachs: ‘buy’ e target price sempre a 105 dollari.

JP Morgan: ‘neutral’ e prezzo obiettivo mantenuto a 83 dollari.

Micron

Stifel Nicolaus: ‘buy’ e target price ridotto da 165 USD a 135 dollari.

FedEx

Goldman Sachs: ‘buy’ e prezzo obiettivo diminuito a 328 USD dai precedenti 332 dollari.

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