Pechino sfila Alipay a Jack Ma

Pechino punterebbe a riorganizzare la piattaforma di pagamenti online Alipay, società controllata da Ant Group. Ad affermarlo è un report del Financial Times, secondo cui  Alipay, che ad oggi conta oltre un miliardo di utenti, potrebbe essere “spezzettata” per creare un'app separata per i prestiti. Al momento, infatti, Alipay è una super-app, ovvero un software in grado di offrire più funzionalità agli utenti, tutte in un’unica applicazione.

Pochi mesi fa era stata la stessa People's Bank of China ad annunciare un piano di ristrutturazione con cui Ant Group avrebbe tagliato "il collegamento improprio tra i servizi di pagamenti AliPay, quelli delle carte di credito Jiebei e la divisione di prestiti al consumo Huabei". L'unità CreditTech, che comprende Huabei e Jiebei, è tra le più redditizie e ha rappresento nel primo semestre 2020 il 39% dei ricavi del gruppo. È stato proprio il grande successo dei due servizi, che lo scorso anno hanno contribuito a concedere circa un decimo del credito al consumo esclusi i mutui per la casa, ad allarmare i regolatori. Per Pechino è ora di separare queste funzionalità in due applicazioni specifiche e far entrare nel capitale nuovi azionisti.

E non è tutto, perché secondo il Financial Times, Ant non potrà più utilizzare i dati di proprietà per valutare la solvibilità dei clienti, e dovrà scorporare la gestione dei dati in una joint venture con Zhejiang tourism investment. Ognuna delle due aziende deterrà il 35% dell'azionariato e tra gli altri soci della joint venture ci saranno società di proprietà del governo, che avrà modo di dire la sua nella politica di gestione dei dati.

“Il gruppo fintech avrà molta voce in capitolo su come opererà la nuova JV", ha dichiarato un ex funzionario della Banca popolare cinese, "ma con il nuovo assetto Ant dovrà ascoltare il Partito quando si tratterà di prendere decisioni critiche". Una persona vicina ad Ant ha affermato che per il momento la squadra di Ma resterà al timone della nuova impresa.