Petrolio in caduta e dollaro forte, le borse salgono

28/10/2024 07:30

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,3%. Venerdì sera l'agenzia di rating Moody's ha abbassato l’outlook sul debito francese, aprendo la porta a un potenziale taglio del rating creditizio e citando le preoccupazioni per le finanze del Paese.

Gli attacchi israeliani del fine settimana contro l’Iran hanno evitato gli impianti petroliferi. Brent in calo di quasi il 5%. In Asia. Nikkei di Tokyo, +1,7%. Lo yen si indebolisce a 153,5 su dollaro. Ha chiuso in rialzo la borsa di Seul, indice KOSPI +1,7%.

Il Nasdaq è arrivato alla settima settimana consecutiva di guadagni, il rialzo in questo periodo è stato di quasi l’11%.

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Non la forza del dollaro, non l’aumento dei tassi di rendimento di mercato frenano i tech. Un po’ a sorpresa, venerdì, si è visto il Nasdaq salire dello 0,6%, ad un soffio dal record, mentre il Treasury Note a dieci anni si portava sui massimi degli ultimi tre mesi, al 4,27%. Il dollar index guadagna da inizio mese il 3,7% e nelle ultime sedute ha continuato a salire. L’indice dei tech di Wall Street è arrivato alla settima settimana consecutiva di guadagni, il rialzo in questo periodo è stato di quasi l'11%. L'S&P 500 ha chiuso sulla parità e solo 150 titoli dell'indice sono saliti, la settimana è terminata con un calo dell’1%. Il Dow Jones è sceso dello 0,6% e ha allungato la sua striscia di perdite a cinque giorni.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future del Dax di Francoforte +0,3%.

FRANCIA/ITALIA

Venerdì sera l'agenzia di rating Moody's ha abbassato l’outlook sul debito francese, aprendo la porta a un potenziale taglio del rating creditizio e citando le preoccupazioni per le finanze del Paese. Il cambiamento riflette "il rischio crescente che il governo francese non sia in grado di attuare misure che evitino deficit di bilancio sostenuti più ampi del previsto e un deterioramento dell'accessibilità del debito", ha dichiarato Moody's Ratings.

Nella stessa dichiarazione, l'agenzia ha confermato il rating della Francia ad Aa2, sostenuta dalla sua "economia ampia, ricca e diversificata". "Nell'abbassare l'outlook, Moody's ha affermato che il deterioramento fiscale riscontrato è "al di là delle nostre aspettative e contrasta con i governi di Paesi con rating simile che tendono a consolidare le proprie finanze pubbliche”.

Dbrs Morningstar ha confermato il rating dell’Italia e ha alzato il trend a “Positivo” in quanto ritiene "credibile" il piano strutturale di bilancio a medio termine. L’agenzia canadese sottolinea che il miglioramento della posizione fiscale si basa sulla natura permanente delle maggiori entrate e su un aggiustamento fiscale sostenuto per un periodo prolungato. L'agenzia mette in evidenza come al coalizione attualmente al potere appare "più stabile dei precedenti governi" e ha presentato un psb “responsabile”.

PROSSIMI EVENTI

Questa settimana, in quanto ad appuntamenti di rilievo, è più densa di quella passata. Secondo gli strategist di MPS, in Europa il giorno chiave è giovedì, con l’inflazione dell’area euro: il consenso di Bloomberg prevede un lieve incremento, all’1,9% dall’1,7%, legato principalmente ad effetti statistici. L’inflation swap dice 1,7%.

Negli Stati Uniti, il dato più atteso è quello relativo al mercato del lavoro di ottobre, in uscita venerdì, con i nuovi occupati non agricoli: gli economisti si aspettano un calo a 120.000 e tasso di disoccupazione invariato. “Un dato sugli occupati molto inferiore al consenso degli economisti o un tasso di disoccupazione superiore porterebbe ad una revisione al rialzo delle attese sui tagli”, commentano gli strategist. Viceversa, le probabilità di un taglio a novembre si ridurrebbero drasticamente.

In calendario ci sono i dati preliminari del PIL del terzo trimestre sia in Eurozona che negli Stati Uniti, entrambi mercoledì, attesi confermare una stabilizzazione della crescita. In Area euro da monitorare soprattutto il dato tedesco le cui attese sono per un calo trimestrale.

Tra gli altri dati, negli USA avremo i dati su spesa e reddito personale (giovedì), ma soprattutto l’indice ISM manifatturiero di venerdì, importante per verificare se confermerà la stabilizzazione emersa dai PMI, ed il PCE core (giovedì) variabile di riferimento sui prezzi della Fed, atteso in lieve rallentamento. In Cina avremo gli indici PMI (giovedì quelli nazionali e venerdì il Caixin Manifatturiero), da cui non sono attesi variazioni di rilievo.

Parla questa settimana, giovedì, la Banca del Giappone: non sono attesi cambiamenti sui tassi, ma sarà importante per le indicazioni che potrebbe fornire sulle prossime decisioni e sullo yen in questo momento oggetto di attento monitoraggio da parte delle autorità nipponiche per l’eccessiva debolezza.

Infine, entra nel vivo la stagione delle trimestrali con molte delle principali società del settore tecnologico, tra le quali: Alphabet (martedì), Meta, Microsoft (mercoledì) e Amazon, Apple (giovedì).

PETROLIO

Gli attacchi israeliani del fine settimana contro l’Iran hanno evitato gli impianti petroliferi del membro dell'OPEC, sollevando la prospettiva di un allentamento delle ostilità nella regione.

Il Brent è scambiato sotto i 73 dollari al barile e il West Texas Intermediate si è avvicinato ai 68 dollari, in calo del 5%. Sabato i jet israeliani hanno colpito obiettivi militari in tutto l'Iran, mantenendo la promessa di ritorsione per il lancio di missili all'inizio del mese, anche se l'attacco è stato più contenuto del previsto. L'attacco ha evitato le infrastrutture petrolifere, nucleari e civili, in linea con la richiesta dell'amministrazione del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden. Citigroup ha tagliato le sue previsioni sul prezzo del Brent, citando i minori rischi derivanti dal conflitto in Medio Oriente. I media statali iraniani hanno dichiarato che le attività dell'industria petrolifera del Paese stanno funzionando normalmente.

ASIA

Il mezzo terremoto politico di ieri si ripercuote sui mercati finanziari del Giappone. Le elezioni anticipate hanno punito in modo pesante il partito di governo. A questo punto, dopo un simile risultato, rischia il premier Shigeru Ishiba, arrivato al vertice solo da un mese. Lo yen si indebolisce, sull’aspettativa di un rimescolamento politico capace di allungare ancora di più i tempi del rialzo dei tassi da parte della banca centrale. Il movimento del cambio porta su l’indice Nikkei di Tokyo, +1,7%. Lo yen si indebolisce a 153,5 su dollaro.

Ha chiuso in rialzo la borsa di Seul, indice KOSPI +1,7%. Deboli i mercati azionari della Cina. In lieve rialzo l’hong Seng di Hong Kong.

TITOLI

Mediobanca. Nelle risposte agli azionisti pubblicate sul proprio sito in vista dell'assemblea odierna si legge che la banca prosegue un percorso di crescita organica in tutte le proprie divisioni. Parallelamente valuta operazioni di crescita esterna che, dotate di un razionale industriale e finanziario, possano accelerarne lo sviluppo. Mediobanca, si aggiunge, non ha piani per una fusione con Generali

Banca MPS. Fitch alza il rating a 'BB+', con outlook positivo. Dopo aver valutato il dossier dell'acquisto di una quota del 10% del Monte dei Paschi da parte di un gruppo di investitori italiani portato avanti dall'imprenditore veneto Enrico Marchi, la Msc di Gianluigi Aponte si e' sfilata facendo sapere di non essere interessata all'operazione, scrive Il Sole 24 Ore di sabato, aggiungendo che il Mef deve effettuare il collocamento preannunciato dal Ministro Giancarlo Giorgetti entro il 28 novembre.

Eni prevede di raccogliere 2,5 miliardi di euro di proventi netti da ulteriori cessioni che saranno completate il prossimo anno. Lo ha detto il Chief Transition & Financial Officer, Francesco Gattei.

Stellantis. La nuova Lancia Gamma sarà prodotta nello stabilimento Stellantis di Melfi a partire dal 2026.

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