Petrolio, per Goldman Sachs target 90 dollari. La domanda continuerà a crescere


Citigroup si aspetta dall'OPEC+ un aumento della produzione anche prima del meeting di inizio di novembre. Wood Mackenzie vede all'orizzonte un calo del 60% dei margini di raffinazione dell’Asia.


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La view degli analisti sul petrolio

Secondo la banca d'affari Goldman Sachs, la domanda di greggio aumenterà di 650 mila barili al giorno entro la fine dell'anno, poiché gli alti prezzi del gas naturale porteranno a un aumento della generazione energetica utilizzando petrolio. La banca d’affari stima che il Brent arriverà a 90 dollari al barile entro la fine dell’anno.

Citigroup ritiene che l'OPEC+ potrebbe aumentare nuovamente la produzione prima del meeting di inizio di novembre, poiché le forniture sono più limitate di quanto precedentemente previsto.

Secondo un report pubblicato da Wood Mackenzie, con un prezzo del carbone a 100 dollari a tonnellata si ridurrebbero del 60% i margini di raffinazione dell’Asia. Con la transizione energetica, i rischi maggiori per le raffinerie includono, in primo luogo, la riduzione del mercato per i prodotti raffinati, che porterà a scarsi margini e alla chiusura di molte raffinerie.

Ad essere più colpita sarà la domanda di carburante per il trasporto, che rappresenta oltre il 50% della produzione di raffineria. ​​Infine, il report si concentra sulla possibilità di un'elevata carbon tax sull'industria della raffinazione, in ottica di decarbonizzazione. “Mentre da un lato la carbon tax potrebbe sembrare una buona idea”, si legge nel report, “è improbabile una tassa o una politica globale uniforme sul carbonio, il che renderà difficile per le raffinerie trasferire i costi ai clienti”.

Secondo un report di Vortexa, a settembre le esportazioni dall'Asia all'Europa di diesel e carburante per jet sono ai loro massimi di 17 mesi, con gran parte della fornitura proveniente dall'India. “I flussi potrebbero rimanere robusti fino al quarto trimestre, anche se l'aumento dell'offerta da Stati Uniti e Russia potrebbe limitare le esportazioni asiatiche nella regione”, si legge nel report.

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