Pfizer: una pipeline imponente che spinge a comprare le azioni
Gli utili realizzati grazie al Covid hanno spinto gli investimenti, soprattutto verso nuove terapie oncologiche. L'anno scorso Pfizer ha ottenuto l’approvazione di sette nuovi farmaci da parte della FDA americana, più del doppio di quelle ottenute da tutte le altre società negli ultimi tre anni
Quotazioni dimezzate in due anni e mezzo
Archiviata definitivamente la stagione del Covid, che nel 2022 aveva fatto volare il cash flow operativo a 29,6 miliardi di dollari grazie alle vendite di vaccini e del farmaco antivirale Paxlovid, Pfizer è tornata sulla terra con un cash flow operativo del 2023 di 8,7 miliardi di dollari. Non c’è da stupirsi, quindi, se le quotazioni di Pfizer negli ultimi 12 mesi sono scese del 21% e si sono dimezzate dal massimo assoluto di 59 dollari, segnato nel dicembre 2021.
Il difficile confronto dei multipli nel settore farmaceutico
Oggi un’azione Pfizer vale 28,35 dollari, un prezzo che corrisponde a 21 volte gli utili stimati dagli analisti per il 2024. Il P/E medio di Pfizer degli ultimi cinque anni è 15 volte. Il confronto dei multipli con i competitor è difficile, dato che nell’ultimo anno il panorama dell’industria farmaceutica è stato sconvolto dai rialzi di Eli Lilly e Novo Nordisk, che hanno preso il volo grazie al successo dei nuovi farmaci per la perdita di peso, e oggi vengono scambiate rispettivamente a 70 volte e a 42 volte gli utili 2024.
Nel confronto con Astra Zeneca che ha un P/E di 27 volte, e con Merck (16 volte), Pfizer si colloca in una sensata via di mezzo.
Una pipeline con 113 farmaci, cui cui 37 in fase III
Inquadrata la recente storia borsistica di Pfizer, un articolo pubblicato sul sito SeekingAlpha si chiede se vale la pena comprare oggi le azioni Pfizer e per quali motivi. La risposta dell’autore, Chuck Walston, è positiva e il motivo dell’interesse per la Casa farmaceutica americana è nella imponente pipeline di nuovi prodotti, la più nutrita fra tutte le case farmaceutiche americane.
L’esplosione dei ricavi del 2022, grazie al Covid, ha riempito di liquidità le casse di Pfizer, e il management non ha esitato a investire nell’acquisizione di nuovi prodotti promettenti.
L'anno scorso Pfizer ha ottenuto l’approvazione di sette nuovi farmaci da parte della FDA americana, più del doppio di quelle ottenute da tutte le altre società negli ultimi tre anni. Tra i farmaci approvati, tutti tranne uno sono considerati dagli analisti potenziali blockbuster.
Per quanto riguarda la pipeline, al primo maggio l'azienda contava 113 farmaci nella sua pipeline. Di questi, 37 sono in programmi di sperimentazione di fase III, 28 in fase II e 45 in fase I.
Con l’acquisizione di Seagen raddoppiato l’impegno oncologico
Una parte importante degli investimenti di Pfizer è andata nell’acquisizione di Seagen, che ha permesso alla società di raddoppiare la sua ricerca in campo oncologico. Pfizer prevede che l'acquisizione comporterà un fatturato di 3 miliardi di dollari nel 2024 e di 10 miliardi di dollari all'anno entro il 2030. Fra gli obiettivi c’è l’approvazione di almeno otto farmaci oncologici di grande successo (blockbuster) entro il 2030.
Pfizer sta inoltre spostando la propria ricerca oncologica dai farmaci a piccole molecole, che sono composti da sostanze chimiche, ai farmaci biologici. I farmaci biologici sono tra i più costosi prescritti negli Stati Uniti e comprendono trattamenti con cellule staminali e terapie geniche. Questa mossa porterà la quota dei biologici nelle vendite oncologiche di Pfizer a crescere dal 6% nel 2023 al 65% del fatturato oncologico entro il 2030.
Gli analisti vedono una forte crescita degli utili
Il consensus degli analisti stima che Pfizer chiuderà il 2024 con ricavi pari a 60,5 miliardi di dollari, in crescita del 3,5%, mentre l’utile sarà più che triplicato a 7,2 miliardi. Per il 2025 il consensus indica ricavi a 62,7 miliardi di dollari (+3,6%) con utili in crescita del 50% a 10,8 miliardi.
Su 24 analisti che coprono Pfizer, otto raccomandano di comprare le azioni e 14 sono neutrali. La media dei target price è 32 dollari, più alta del 12% rispetto alla quotazione attuale.
La Finestra sui Mercati
Tutte le mattine la newsletter con le idee di investimento!