Piccolo sollievo a Wall Street dopo il dato sull’inflazione


Il deflatore PCE, un complesso indicatore dell'andamento dell'inflazione il cui dato ‘core’ viene considerato come il preferito dalla Federal Reserve per decidere sui tassi, è risultato in linea con le previsioni, ai minimi degli ultimi tre anni.



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Inflazione USA senza sorprese

Nessuna grande sorpresa dal dato sull’inflazione atteso oggi, appuntamento cloud della settimana in ottica taglio dei tassi della Federal Reserve, sceso al livello più basso degli ultimi tre anni.

L'indice delle spese per consumi personali (PCE) è aumentato del 2,4% a gennaio, risultando così inferiore al dato precedente (+2,6%) e in linea con le previsioni. Nessuna sorpresa neanche dal dato ‘core’, l’indice particolarmente sotto esame Fed nelle decisioni sulla sua politica monetaria, attestatosi al 2,8% dal precedente 2,9%, confermando le attese.

Previsto oggi anche il dato sulle richieste iniziali di disoccupazione della settimana terminata il 22 febbraio, risultato 215 mila, in crescita rispetto alle 202 mila precedenti e superiore alle previsioni (209 mila). Sale più del previsto il reddito personale in gennaio, +1% anno su anno, dal +0,3% di dicembre: consensus +0,4%.

Wall Street migliora

Dopo una mattinata passata appena sotto la parità (-0,20%), i future sui principali indici di Wall Street cambiano passo e si tingono di verde, con quelli sul Nasdaq che guadagnano lo 0,40% e quelli sul Dow Jones (+0,20%) e quelli sullo S&P500 poco mossi.

Dollaro in calo subito dopo la diffusione dei dati e la coppia EUR/USD sale (+0,10%) a 1,0846, per poi tornare intorno la parità a 1,0833.

Riducono i guadagni rendimenti dei Titoli di Stato USA, con il decennale che arriva al 4,67% (0,40%) e il biennale che si assesta al 4,29% (+0,30%).

Bitcoin sempre protagonista

Questa mattina il Bitcoin aveva sfiorato i 64 mila dollari, vicino al record del 2021 di 69 mila, per poi assestarsi intorno ai 63.000 dollari, spinto dall’afflusso di liquidità negli exchange-traded fund.

L'approvazione e il lancio degli exchange-traded fund spot Bitcoin negli Stati Uniti a inizio anno aveva aperto questo asset a nuovi investitori, riaccendendo l'entusiasmo che era evaporato quando i prezzi erano crollati ‘nell'inverno cripto’ del 2022.

Lo slancio del Bitcoin suggerisce “un test e una probabile rottura” dei 69.000 dollari, prevede Tony Sycamore, analista di IG Markets. “Se questo fosse un altro mercato, probabilmente rientrerebbe nella categoria 'blow-off top - non avvicinatevi a quella bolla”, evidenzia Matt Simpson, analista di mercato senior del City Index, “ma il Bitcoin è tornato nella sua fase di rally, senza segnali immediati di un massimo”.

Dato diffusi da Coinbase Global indicano che l'exchange sta affrontando un aumento del traffico, mentre i dati LSEG mostrano che mercoledì sono confluiti circa 612 milioni di dollari nei 10 più grandi ETF spot sul Bitcoin, il massimo dal 14 febbraio. Il fondo fiduciario iShares di BlackRock è stato il principale beneficiario, con afflussi di 550 milioni di dollari, il massimo in un solo giorno per il fondo dalla sua nascita a gennaio.

La ‘corsa’ al Bitcoin è in corso in vista dell’halving di aprile, un processo che si svolge ogni quattro anni in cui la velocità con cui vengono rilasciati i token e i premi dati ai miner vengono dimezzati. La fornitura di Bitcoin è limitata a 21 milioni, di cui 19 milioni sono già stati estratti. A questo si aggiunge la prospettiva di tagli dei tassi di interesse da parte della Fed che ha ridotto i rendimenti delle obbligazioni, spingendo gli investitori a rivolgersi verso asset più rischiosi.

Notizie societarie e pre-market USA

Snowflake (-25%): prevede una crescita dei ricavi per l’anno fiscale 2025 del +22%, inferiore al +30% previsto, e si attende ricavi dei prodotti per il trimestre corrente compresi tra 745 e 750 milioni di dollari, al di sotto delle stime medie degli analisti di 765 milioni di dollari.

Birkenstock (+3%): ricavi del primo trimestre aumentati del 22%, raggiungendo 302,9 milioni di euro (328,04 milioni di dollari), rispetto alle aspettative di 288,7 milioni (dati LSEG).

WeightWatchers (-23%): Oprah Winfrey decide di donare al National Museum of African American History and Culture la sua intera partecipazione nella società e di uscire dal consiglio di amministrazione dopo averne fatto parte dal 2015. Winfrey possedeva 1,13 milioni di azioni per un valore di 6,34 milioni di dollari al 1° gennaio 2024 (dati LSEG).

AMC Entertainment (-8%): registra una perdita di 83 centesimi per azione nel quarto trimestre, più ampia del previsto (dati di LSEG).

Okta (+23%): prevede per l'intero esercizio 2025 un utile per azione compreso tra 2,24 e 2,29 dollari rispetto a una stima di mercato di 2,10 dollari (dati LSEG).

Avidity Biosciences (-1%): perdita trimestrale rettificata di 79 centesimi per azione per il trimestre conclusosi a dicembre, quando l’aspettativa media di sei analisti per il trimestre era di una perdita di 66 centesimi per azione.

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