Pinduoduo si dà alla beneficenza e il titolo sale del 22% sul Nasdaq
Primo utile trimestrale per Pinduoduo
Il gruppo di e-commerce cinese specializzato nei generi alimentari ha registrato un utile trimestrale pari a 372 milioni di dollari, il primo utile dal lancio dell’Ipo nel luglio 2018. I conti della società hanno beneficiato delle minori spese di vendita e marketing, pari al 47%, in calo rispetto a oltre il 70% dell'anno precedente. La stagione pre-estiva, già solitamente poco movimentata sul fronte delle promozioni, ha risentito del maggiore controllo normativo su pratiche come la vendita di beni sottocosto. Infatti, a maggio le autorità di Pechino hanno ordinato alla società di sospendere le vendite flash.
Gli analisti si sono mostrati scettici sugli ultimi risultati della piattaforma di e-commerce. Citigroup si aspetta un rallentamento della crescita degli utenti e ha abbassato il prezzo obiettivo da 168 a 140 dollari. Più ottimismo da John Choi, analista di Daiwa, secondo cui l'elevato coinvolgimento degli utenti e il programma di sovvenzioni da 10 miliardi di yuan "apriranno la strada a un ulteriore miglioramento della redditività per il gruppo".
I risultati sugli utili hanno giovato alle azioni Pinduoduo, balzate del 22% sul Nasdaq, dopo un crollo del 40% da inizio anno. L'ottimismo sul titolo è dato anche dalle recenti azioni di beneficienza intraprese dalla società per lo sviluppo del settore agricolo e delle aree rurali cinesi, proprio come richiesto da Xi Jinping.
Pinduoduo donerà l'intero profitto dell'ultimo trimestre alla Cina rurale
La società fondata nel 2015 dall'ex ingegnere di Google, Colin Huang, ha annunciato che donerà i 372 milioni di dollari di utili trimestrali per lo sviluppo del settore agricolo e delle aree rurali cinesi. Per un totale di 1,5 miliardi di dollari. "L'agricoltura è stata a lungo al centro della missione e della strategia aziendale di Pinduoduo e l'iniziativa annunciata è un modo per approfondire il nostro sostegno alla modernizzazione agricola e alla rivitalizzazione rurale", ha affermato Chen Lei, presidente e AD della società.
Questa è solo l'ultima della serie di azioni filantropiche messe in atto dalle società tech cinesi, sotto l’assedio normativo del governo di Pechino.
Dopo le pressioni di Xi Jinping, la scorsa settimana Tencent ha annunciato tramite l'account ufficiale di WeChat che stanzierà 50 miliardi di yuan (pari a 7,71 miliardi di dollari) per aiutare il governo nei suoi sforzi di ridistribuzione del benessere.
Le quotazioni in Borsa
Ieri le azioni tech cinesi, dopo due giorni di forti guadagni, sono scese negli scambi di Hong Kong. L'indice Hang Seng Tech, l'indice dei maggiori titoli tecnologici della Borsa di Hong Kong, dove sono quotati i big tech cinesi, tra cui Alibaba, Tencent e Meituan, è sceso dello 0,1% nella giornata di ieri, dopo i rialzi degli scorsi giorni.
Le azioni Alibaba, scese oggi dell'1,44%, hanno subito un crollo quasi del 30% da inizio anno, mentre Tencent, oggi in rialzo dello 0,55%, è sceso di circa il 17% da gennaio 2021.
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