Pioggia di risultati in Europa. Per ora i dati superano le previsioni

Sarà una giornata intensa oggi per i mercati finanziari europei, alle prese con i risultati trimestrali di una serie di campioni dell’industria europea e con le comunicazioni della Banca centrale europea al termine della riunione del Consiglio direttivo. Il f, uture sull’EuroStoxx 50 sale leggermente (+0,2%), in linea con i movimenti dei future americani (S&P500 +0,1%, Nasdaq +0,2%).

In Asia stamattina le Borse scendono al seguito della chiusura in calo ieri di Wall Street. A Tokio l’indice Nikkei arretra dello 0,7%, la Borsa di Hong Kong segna un calo dello 0,1%, Shanghai -0,3%. Lieve progresso per l’indice Kospi di Seul (+0,2%), grazie soprattutto ai buoni risultati del colosso Samsung.

E’ in netto calo il prezzo del petrolio dopo il dato di ieri che ha mostrato una crescita oltre le previsioni delle scorte Usa di greggio. Il Brent arretra dell’1,8% a 83 dollari al barile, il Wti è scambiato a 81,2 dollari (-1,7%). Dopo settimane di rialzi vigorosi, la prima notizia negativa per le quotazioni del petrolio offre a molti investitori il pretesto per vendere e monetizzare.

Ieri era a New York il Dow Jones è sceso dello 0,7%, S&P500 -0,5%. Ha tenuto il Nasdaq (invariato) grazie ai consistenti rialzi di Microsoft (+4%) e Alphabet (+4,9%) che hanno annunciato risultati molto positivi.

Al contrario, General Motors ha chiuso con un ribasso del 5,4%, Boeing -1,5%, General Electric -3,3%. Per questi colossi dell’industria Usa ha pesato la considerazione che la carenza di chip non sarà superata entro la fine di quest’anno, ma resterà un problema anche nel 2022.

Oggi in Europa arriveranno i conti trimestrali di Volkswagen, Stellantis, Total e Shell. Shell è già sotto i riflettori dopo che il fondo Third Point dell’investitore attivista Daniel Loeb ha annunciato di avere acquistato un consistente pacchetto di azioni e di avere chiesto al management di avviare un break-up della società per separare le attività petrolifere tradizionali dalle attività nelle energie rinnovabili.

Airbus ha annunciato stamattina una revisione al rialzo dei propri obiettivi grazie alla forte ripresa della domanda di aerei.

Nel pomeriggio la presidente della Bce, Chistine Lagarde, terrà una conferenza stampa al termine della riunione del Consiglio direttivo. Non sono previsti annunci di cambiamento della politica monetaria, ma indicazioni su quando e come la Banca centrale europea ridurrà gli acquisti di titoli di Stato.

Il cambio euro/dollaro è stabile a 1,160. Scende il rendimento del Treasury decennale americano a 1,55%: una settimana fa era a 1,70%.

Oro in rialzo a 1.802 (+0,2%).

Il Bitcoin è sceso a 59.000 dollari dopo avere segnato la settimana scorsa il record a quota 67.000.

Unicredit – Ha chiuso il trimestre con un incremento del 12,3% delle commissioni, un risultato superiore alle aspettative degli analisti. Il risultato netto rettificato dalle voci straordinarie è pari a 1,1 miliardi di euro: la banca ha alzato le previsioni sull'utile del 2021 a oltre 3,7 miliardi di euro. Il Common Equity Tier 1 si attesta a 15,5%.

StM – Ha chiuso il terzo trimestre con risultati migliori delle attese e un forte miglioramento della redditività previsto nel quarto trimestre.

Saipem - I dati del trimestre sono inferiori alle aspettative a seguito dell'andamento deludente dell'area Offshore. La società ha rivisto al rialzo le stime sul debito per l'anno in corso ed ha presentato un nuovo piano industriale: il ritorno dell'Ebitda ai livelli precedenti la pandemia dovrebbe avvenire nel 2023.

Tim - Ha pubblicato una trimestrale inferiore alle aspettative del consensus. La società ha tagliato le stime sull'Ebitda del 2021, allineandole ai livelli espressi dal consensus.

Generali – Cattolica Assicurazioni – Generali è arrivata al 44,9% del capitale di Cattolica: l'obiettivo minimo dell'Opa è 50%.

Mediaset - La controllata Mediaset Espana ha realizzato nei primi nome mesi un utile netto in crescita a 114,2 milioni di euro, da 103,2 milioni, su ricavi netti per 603,8 milioni (546,6 milioni un anno prima). I ricavi pubblicitari sono migliorati del 16,6% a 548,4 milioni.