Pioggia di trimestrali a Wall Street aspettando Tesla

La Borsa di New York è vista aprire in rosso sulla scia dei cali di alcune importanti società che hanno comunicato i loro risultati trimestrali mentre oggi sarà il turno della casa automobilistica di Elon Musk.
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Wall Street in rosso
Future in calo a Wall Street dove tengono banco le trimestrali in attesa di quella di Tesla. Il calo riguarda soprattutto i contratti sul Dow Jones (-0,50%), anche se lo schermo mostra rosso anche per quanto concerne quelli sul Nasdaq (-0,20%) e sullo S&P500 (-0,20).
Il dollaro continua a rafforzarsi e la coppia EUR/USD scende (-0,30%) a 1,0765, mentre l’oro sembra non volersi fermare e tocca i 2.758 dollari (spot) e i 2.772 dollari (future). Ancora debole (-1%) il Bitcoin, sceso a 66 mila dollari.
Mentre le scommesse di un taglio da 25 punti base dei tassi di interesse della Federal Reserve aumentano (91%) rispetto a quelle di 50 pb, ormai nulle, oggi qualche indicazione sulle mosse dell’istituto centrale per la prossima riunione del 7 novembre potrebbe arrivare dagli interventi della componente del Board of Governors of the Federal Reserve, Michelle Bowman, del presidente della Fed di Richmond, Thomas Barkin.
Le trimestrali e Tesla
La stagione degli utili è entrata nel vivo e oggi hanno diffuso i loro risultati diverse società importanti come Starbucks, Texas Instruments, Boeing, AT&T e molte altre.
Il piatto forte, però, arriverà dopo la chiusura di Wall Street, quando sarà il turno di Tesla, la prima tra le ‘Magnifiche Sette’ a presentare i suoi numeri. La casa automobilistica di Elon Musk resta al centro dell’attenzione del mercato alla ricerca di risposte circa il tanto atteso modello più economico, le caratteristiche del robotaxi e il passaggio all’Intelligenza Artificiale. "Certo, Tesla è ancora uno di quei titoli che può far muovere il mercato", secondo James Athey, portfolio manager presso Marlborough, secondo il quale “scontare qualsiasi volatilità anche a livello di indice dopo il loro rapporto sarebbe sciocco”.
In generale, Wall Street sta cercando di indovinare se le big tech continueranno ad alimentare il rally azionario e l’impatto sul loro business derivato dalla corsa all’AI. Secondo i dati LSEG, il 21% delle società dell'S&P 500 ha presentato i risultati e di queste l'82% ha superato le stime sugli utili.
Rischio aumento del debito
Anche i rischi elettorali stanno iniziando ad influenzare i mercati, in particolare nei titoli del Tesoro, poiché gli investitori vedono le politiche di entrambi i candidati (Kamala Harris e Donald Trump) come un rischio di un aumento del debito nazionale di quasi 36 trilioni di dollari, elemento di potenziale incremento dell'inflazione mentre l'economia continua a sovraperformare.
I rendimenti dei titoli del Tesoro di riferimento a 10 anni sono aumentati di circa 60 punti base dal taglio dei tassi della Fed di settembre e hanno raggiunto un nuovo massimo di tre mesi al 4,514%, mentre i titoli a 2 anni si sono attestati al 4,052%.
"I mercati sembrano prezzare la vittoria di Trump e questo è stato ‘doloroso’ per i Titoli del Tesoro USA, con rendimenti in aumento sui titoli a lungo termine, mentre gli investitori si preoccupano della sostenibilità della situazione fiscale", spiega Lindsay James, responsabile degli investimenti presso Quilter Investors a Londra.
"Con il ‘Comitato per un bilancio federale responsabile’ che ha avvertito che le politiche di Trump potrebbero aumentare il debito pubblico di 7,5 trilioni di dollari, rispetto ai 3,5 trilioni di dollari di Harris, è chiaro che nessuno dei due candidati è pronto a chiudere il rubinetto della spesa, ma potrebbe essere costretto dai mercati obbligazionari a riconsiderare", ha aggiunto James.
Notizie societarie e pre market USA
McDonald's (-5%): un decesso e decine di ammalati a causa di infezioni da E.coli legate agli hamburger Quarter Pounder di MCD - CDC statunitense.
Coca-Cola (-2%): prevede per l'anno fiscale 2024 una crescita delle vendite organiche di circa il 10%, superiore rispetto alla precedente previsione di un aumento tra il 9% e il 10%.
Starbucks (-5%): ha sospeso le previsioni per il prossimo anno fiscale e si attende un calo delle vendite comparabili del 6% negli Stati Uniti e del 14% in Cina nel quarto trimestre conclusosi il 29 settembre.
Boeing (-1%): ha registrato una perdita di 6,17 miliardi di dollari nel terzo trimestre, portando la perdita degli ultimi nove mesi a quasi 8 miliardi di dollari, aumento dovuto alle cause legali in corso.
Spirit Airlines (+17%): potrebbe arrivare un’offerta per l’acquisizione da parte di Frontier Airlines secondo indiscrezioni pubblicate ieri dal Wall Street Journal.
Qualcomm (-5%): Arm Holdings sta annullando un accordo di licenza architettonica che consente a Qualcomm di utilizzare la proprietà intellettuale per la progettazione di chip, secondo quanto riportato martedì da Bloomberg News.
AT&T (+1%): 403.000 nuovi abbonati netti mensili a telefoni wireless nel terzo trimestre, superando le stime di Visible Alpha di 393.430.
Hilton Worldwide (-5%): prevede per il 2024 una crescita dei ricavi delle camere tra il 2% e il 2,5%, range inferiore rispetto alla precedente previsione di 2%-3%.
Raccomandazioni analisti
Apple
UBS: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 236 dollari.
Oracle
RBC: ‘neutral’ e target price mantenuto a 165 dollari.
McDonald’s
JP Morgan: ‘buy’ e prezzo obiettivo sempre a 290 dollari.
Expedia Group
Jefferies: ‘neutral’ e target price alzato da 145 a 160 dollari.
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