Piovono vendite su Brunello Cucinelli dopo i conti del 2023
La società dei cachemire ha comunicato un utile netto e un EBITDA al di sotto delle stime degli analisti per il 2023 e alcuni analisti ritengono che la crescita del titolo nelle ultime settimane lo abbiano portato ad una quotazione troppo elevata.
Forti vendite su Brunello Cucinelli
Brunello Cucinelli apre in forte calo a Piazza Affari dopo l’annuncio dei risultati 2023 arrivato ieri pomeriggio subito dopo la chiusura del mercato.
Le azioni della società italiana famosa per i suoi cachemire arrivano a cedere il 7% nei primi minuti dopo essere entrata in contrattazioni in ritardo per eccesso di ribasso, toccando un minimo di 106,2 euro.
Il ribasso odierno riduce la crescita del titolo arrivata nel 2024, attualmente limitata al 24% rispetto agli 87,70 euro di inizio gennaio.
Valutazioni oltre la media storica
Gli analisti di Equita Sim alzano il loro prezzo obiettivo del 10% sul titolo portandolo a 100 euro (rating hold) dopo i conti, ma questo livello resta comunque sotto gli attuali prezzi di Borsa. Le valutazioni assolute, spiegano dalla sim, restano “sopra la media storica più recente” e quelle “relative” sono “già nella parte alta del range storico, scontando pertanto già pienamente a nostro avviso non solo il forte posizionamento del marchio e la visibilità sulle crescite, ma anche eventuali sorprese positive sui numeri”.
Tra gli altri analisti, KeplerCheuvreux taglia il giudizio a ‘reduce’, Société Générale lo porta a ‘hold’. Le raccomandazioni degli analisti raccolte da Bloomberg si dividono tra 5 ‘buy’, 7 ‘hold’ e 1 ‘sell’, con un target price medio a 12 mesi a 105,4 euro.
I punti deboli dei conti
La società ha riportato alcuni dati inferiori al consensus, tra cui un EBITDA di 326,3 milioni (+22% a/a) rispetto alla stima di 329 milioni e un utile netto di gruppo di 114,6 milioni (+42% a/a) al di sotto dei 118,9 milioni previsti dagli analisti.
Meglio delle attese, invece, l’EBITA a 187,4 milioni (+39%) rispetto ai 186,5 milioni attesi e i ricavi sono stati pari a 1.139,4 milioni, in crescita del 23,9% a cambi correnti (+26% a cambi costanti) rispetto al 2022.
L’indebitamento finanziario netto caratteristico al 31 dicembre 2023 e'' pari a 6,1 milioni di euro, rispetto ai 7,1 milioni al 31 dicembre 2022.
Dividendo e guidance
Il consiglio di amministrazione di Brunello Cucinelli proporrà alla prossima assemblea degli azionisti, in agenda il 23 aprile, di deliberare la distribuzione di un dividendo pari a 0,91 euro per azione (al lordo delle eventuali ritenute di legge), con payout corrispondente al 50%. In caso di approvazione, il dividendo sarà messo in pagamento in data 22 maggio, con stacco cedola il 20 maggio e record date il 21 maggio.
Per il 2024 e il 2025, la società conferma le previsioni di crescita dei ricavi intorno al 10%, alla luce anche di un “ottimo” inizio d’anno, con “importanti sell-out delle collezioni Primavera Estate 2024 che valorizzano pienamente i bellissimi feedback raccolti durante le presentazioni delle collezioni, sia da parte dei partner multibrand che dalla stampa specializzata”.
“L’ottimo andamento dei primi mesi dell’anno, la raccolta ordini delle collezioni Autunno Inverno 2024 e la programmazione di selezionate ed esclusive aperture, rafforzano quindi la solidità delle nostre previsioni di una garbata crescita del fatturato per il 2024, nell’intorno del 10%, con sani ed equilibrati profitti. Crescita sostenibile che attendiamo anche per il 2025, in cui continuiamo a stimare un solido incremento del fatturato nell’intorno del 10%”, concludono da Cucinelli.
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