Pirelli, addio di Silk Road. Il titolo si adegua alla vendita
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Il fondo cinese ha venduto il 9% detenuto nella società in un’operazione di ABB, mentre la componente italiana del gruppo dei pneumatici si rafforza salendo oltre il 22% del capitale.
Silk Road lascia Pirelli
Vendita lampo per i cinesi di Silk Road Fund, uscendo così di scena dall’azionariato di Pirelli nel quale era entrato nel 2015 in occasione del riassetto del gruppo attraverso l’opa guidata da ChemChina. Il fondo asiatico ha ceduto con un’operazione di collocamento accelerato (ABB) effettuata tramite Pfqy l’intera quota posseduta nel gruppo italiano, corrispondente al 9%.
Secondo quanto riportato da Bloomberg, il collocamento sarebbe avvenuto a 5,76 euro per azione a fronte di una guidance iniziale di 5,69-6,19 euro: il prezzo del collocamento rappresenta uno sconto del 6,95% rispetto all'ultima chiusura del titolo in borsa (6,19 euro). L'incasso lordo per Silk Road è pertanto di 520 milioni.
Oggi, intanto, le azioni Pirelli aprono in netto calo (-5%), scambiando a 5,84 euro, avvicinandosi così al prezzo di vendita di Silk Road Fund.
Vendite dei cinesi non terminate?
“La notizia non ci sorprende: da quando il Governo italiano ha esercitato il golden power riteniamo che gli azionisti cinesi siano in uscita”, spiegano gli analisti di Equita Sim (rating buy, prezzo obiettivo a 6,5 euro). Della stessa opinione anche Intesa Sanpaolo, che sul titolo Pirelli ha una raccomandazione di acquisto e un target price di 6,9 euro.
L’attenzione ora si rivolge sul resto della componente cinese dell’azionariato di Pirelli, dove “resta Sinochem col 37%, ma ci aspettiamo che anche questa partecipazione prima o poi venga ceduta”, prevedono da Equita.
“Non a caso la cordata italiana facente capo a Camfin-Tronchetti nel corso degli ultimi semestri ha progressivamente arrotondato la propria partecipazione”, aggiungono dalla sim.
Soci italiani si rafforzano
Infatti, ieri i soci italiani Marco Tronchetti Provera, Camfin, Camfin Alternative Assets (CAA) hanno annunciato il perfezionamento dell’acquisto del 2,2% del capitale di Pirelli da parte di CAA.
L'acquisto, spiega una nota, è stato effettuato a completamento di quanto autorizzato dalla delibera del Consiglio di amministrazione di Camfin comunicata al mercato lo scorso 19 settembre 2023, con cui era dato via libera all’acquisto di azioni Pirelli fino ad un massimo del 5% del capitale del gruppo, portando così CAA nel gennaio 2024 ad aggiungere il 2,8% alla quota già detenuta.
A questo punto, il gruppo italiano che fa capo a MTP detiene una quota complessiva pari a circa il 22,78% di Pirelli, rinsaldando così il ruolo di Camfin e MTP quali azionisti stabili e “ribadendo la fiducia e l'impegno nel sostenere i progetti industriali di Pirelli”.
Nella seguente tabella l'azionariato di Pirelli aggiornato al gennaio 2024, prima delle novità di queste ore (fonte sito ufficiale Pirelli):
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