Porsche corre verso la quotazione: trattative con Volkswagen per l’Ipo da 85 miliardi

Si prospetta un futuro in borsa per Porsche, marchio automobilistico di lusso di proprietà Volkswagen. La casa automobilistica sta lavorando ad una potenziale Ipo di Porsche e un accordo quadro è già stato raggiunto, secondo una dichiarazione ufficiale odierna dei tedeschi.
A questo punto, si attenderà l’approvazione dei consigli di amministrazione di entrambe le società, mentre una decisione finale ancora non è stata presa, ma la strada sembra ormai tracciata.
Secondo i calcoli di Bloomberg Intelligence, Porsche potrebbe essere valutata tra 60 e 85 miliardi di euro, a fronte di un valore di mercato di circa 112 miliardi per il gruppo che comprende anche marchi come Audi, Lamborghini e Bentley.
La notizia ha attirato forti acquisti sul titolo Volkswagen, arrivato a guadagnare il 10% a Francoforte, nonostante la seduta caratterizzata dalle vendite in tutto il Vecchio Continente a causa della situazione in Ucraina.

La quotazione di uno degli asset più redditizi di Volkswagen contribuirebbe ad aumentare la sua valutazione, finanziando anche la transizione della casa automobilistica verso la produzione di veicoli elettrici.
La strategia dei tedeschi punta all’adozione di una struttura aziendale meno centralizzata e maggiormente agile, intensificando così la sua sfida a Tesla, anche se la sua valutazione di mercato attuale è ancora lontana da quella della società di Elon Musk.
La quotazione separata di Porsche offrirebbe una nuova possibilità di finanziamento per il gruppo, attualmente basata sulla generazione di liquidità autonoma o sull’emissione di obbligazioni, limitando di fatto la raccolta di capitali nuovi senza diluire le partecipazioni degli azionisti chiave che controllano circa il 90% delle azioni con diritto di voto.

Se l’ad di Volkswagen, Herbert Diess, aveva raffreddato le attese di una quotazione di Porsche solo un anno fa, l’ipotesi non si era mai spenta del tutto.
“L’Ipo potrebbe rappresentare un’ipotesi interessante”, dichiarava il CEO di Porsche Oliver Blume durante un briefing con i giornalisti statunitensi l'anno scorso, avvertendo che una decisione finale non sarà soltanto sua, ma che resta nelle mani di “Volkswagen e loro non hanno ancora deciso nulla”.
Ancora prima, era il 2018, il direttore finanziario di Porsche Lutz Meschke evidenziava per la prima volta i benefici di una potenziale IPO, spiegando che una tale mossa potrebbe sbloccare valore e replicare la vendita di azioni di successo come quella di Ferrari NV risalente ad alcuni anni prima, anche se poi non aveva ricevuto il sostegno di Volkswagen.