Poste Italiane rivede al rialzo gli obiettivi per il 2021 e conferma il dividendo
Il gruppo ha diffuso oggi i dati finanziari relativi ai primi nove mesi del 2021 indicando un balzo del 31% dell’utile netto. I risultati hanno spinto il management alla conferma della guidance per l’anno in corso e viene confermato il pagamento del dividendo.
I risultati di Poste Italiane
I primi nove mesi dell’anno di Poste Italiane hanno visto un utile netto in crescita del 31% rispetto allo stesso periodo del 2020, arrivando a 1,2 miliardi di euro e un Ebit di 1,6 miliardi (+30%). Nel trimestre concluso al 30 settembre, l’utile è cresciuto del 14%, arrivando a 401 milioni di euro, mentre l’Ebit si è attestato a 566 milioni, segnando un balzo del 18%.
Terzo trimestre positivo per la società anche dal punto di vista dei ricavi, aumentati del 7,3% e arrivati a 2,8 miliardi, mentre nei primi nove mesi si sono attestati a 8,4 miliardi (+11,7%).
I costi totali del trimestre hanno visto un aumento del 4,8% su base annuale, risultando pari a 2,2 miliardi, mentre nei primi nove mesi dell’anno sono arrivati a 6,8 miliardi (+8,1%), con i costi del personale in calo a fronte di una riduzione nel numero di fte e altri costi operativi che seguono le dinamiche di crescita del business.
Le attività finanziarie sono risultate pari a 582 miliardi, superando gli obiettivi previsti dal piano '24Si' per il 2021, “grazie ad una solida raccolta in depositi e prodotti assicurativi multiramo del comparto vita”.
Tra i vari settori, prosegue la crescita di tutti i comparti del business dei pacchi e dei pagamenti, il recupero dei ricavi da corrispondenza, mentre i servizi finanziari e assicurativi sono supportati da solide performance della rete di distribuzione.
I risultati ottenuti da Poste Italiane sono stati definiti “solidi” dall’ad Matteo Del Fante, ottenuti “nel contesto di un continuo miglioramento dell'economia italiana, con tutte le nostre attività che hanno ripreso ancor più slancio nella crescita rispetto alla fase precedente la pandemia, a dimostrazione della validità del nostro modello di business diversificato. In questo scenario, restiamo concentrati sul bilanciamento tra l'efficienza dei costi e gli investimenti finalizzati a cogliere opportunità di crescita”.
A Piazza Affari, però, il titolo Poste Italiane cedeva oltre il 2% a due ore dall’avvio delle contrattazioni, scendendo a 12,21 euro.
Obiettivi rivisti al rialzo
Alla luce dei dati diffusi questa mattina, il gruppo ha rivisto al rialzo gli obiettivi reddituali per l’anno in corso. In particolare, l’Ebit è visto ora a 1,8 miliardi rispetto alla precedente guidance di 1,7 miliardi, mentre l’utile netto è atteso a 1,3 miliardi (precedente 1,2 miliardi).
Inoltre, il gruppo ha confermato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2021 di 0,185 euro, rappresentando una crescita del 14%.
Per quanto riguarda il futuro, Poste ha confermato la prosecuzione del percorso di evoluzione dell’offerta con l’ingresso nel mercato dell’energia previsto nel corso del 2022, oltre che lo sviluppo dei segmenti strategici dei pacchi, della monetica e della protezione.
Infine, il gruppo supporterà il go to market delle nuove offerte Rc auto e dell'ultrabroadband, per migliorare la penetrazione nel mercato nella fase post-lancio, oltre a supportare la ripresa economica con l'acquisto dei crediti di imposta legati al cosiddetto dl Rilancio.
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