Poste Italiane, utile 2021 da record e dividendo aumentato


Il gruppo ha visto un aumento dell’utile netto pari al 31%, consentendogli di aumentare sia il dividendo da distribuire ai soci che le previsioni per l’anno in corso.


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Risultati migliori delle attese

Poste Italiane rivede al rialzo i target finanziari per il 2022 e i dividendi alla luce dei risultati economici relativi al 2021 comunicati questa mattina, con ricavi e redditività in aumento e superiori al consensus degli analisti.

In particolare, la società ha realizzato ricavi pari a 11,22 miliardi di euro, dato superiore sia ai 10,53 miliardi del 2020 che del consensus degli analisti pubblicato sul suo sito, fermo a 11,19 miliardi.

In crescita anche il risultato operativo (Ebit), passato da 1,52 miliardi a 1,85 miliardi, con una crescita pari al 21% e anche in questo caso battendo le previsioni degli esperti (1,82 miliardi).

L’utile netto realizzato (+31%), definito “record” dalla società, è arrivato a 1,58 miliardi di euro, battendo sia il risultato relativo all’esercizio precedente (1,21 miliardi) che il consensus degli analisti (1,56 miliardi di euro), mentre l’utile per azione è arrivato a 1,214 euro.

La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2021 è risultata positiva per 7,16 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 6,86 miliardi precedenti.

Nel risultato complessivo, però, si segnala un quarto trimestre 2021 caratterizzato da un calo dei ricavi pari al 6,4%, fermi a 2,78 miliardi di euro, anche se l’utile netto è cresciuto del 31,7% (405 miliardi di euro).

Superati gli obiettivi 2021

Commentando i risultati, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha sottolineato la “strategia anti-fragile” attualmente seguita dalla società, che “consente di reagire con successo a questa fase di forte incertezza”.

La società ha superato gli obiettivi 2021 “in termini di ricavi, risultato operativo e utile netto” ottenendo “risultati rilevanti e migliorando i propri numeri sia rispetto al 2020 che al 2019”, aggiungeva il manager, sottolineando anche come Poste Italiane abbia “quasi raddoppiato l’utile netto 2021 se paragonato con quello del 2017”.

Il dividendo

Alla luce dei risultati, il management di Poste Italiane ha proposto un dividendo relativo al 2021 pari a 0,59 euro per azione, in crescita del 21% rispetto a quanto distribuito per il 2020 (0,486 euro) e deciso con un anno in anticipo rispetto alla precedente politica prevista nel piano strategico.

Inoltre, nel 2021 era stato staccato un acconto sul dividendo 2021 pari a 0,185 euro per azione, pertanto il saldo della cedola sarà di 0,405 euro, da staccare in data lunedì 20 giugno 2022 e messa in pagamento il 22 giugno.

L’outlook 2022 e andamento in borsa

Risultati che spingono all’ottimismo per il 2022, aggiornando il piano strategico chiamato ‘24SI’. L’anno in corso, infatti, è previsto dalla società chiudersi con un aumento dei ricavi pari all’1,1%, (11,7 miliardi di euro) rispetto alla precedente guidance (11,6 miliardi).

L’utile operativo è ora indicato a 2,1 miliardi, rispetto ai precedenti 1,9 miliardi, mentre la previsione dell’utile netto è stata aumentata da 1,3 miliardi a 1,4 miliardi di euro.

Migliorata, inoltre, la previsione sulla politica dei dividendi per i prossimi esercizi, passata dal 6% precedente all’attuale 7%, corrispondente ad una cedola di 0,72 euro nel 2024.

Dopo la diffusione dei risultati arriva prima dell’apertura di Piazza Affari, il titolo Poste Italiane guadagnava subito oltre l’1%, toccando un massimo di 10,59 euro, performance superiore al Ftse Mib, oggi intorno alla parità dopo circa un’ora di contrattazioni.

Analisti positivi

Da Equita Sim hanno confermato il ‘buy’ sul titolo Poste Italiane, considerato che attualmente tratta “con un rapporto prezzo/utili di 10 volte e un rendimento del 6%”, mentre “è possibile una “revisione al rialzo dell'Ebit 2024 di 200 mln”.

Secondo gli esperti di Intesa Sanpaolo, i dati del quarto trimestre sono in linea con le attese così come la revisione al rialzo della guidance 2022.

Gli analisti della banca torinese si aspettano una revisione in positivo dei target al 2024, considerando il contributo dei crediti fiscali, l'acquisizione di Lis e Plurima e costi inferiori a quanto previsto di HR.

Il giudizio di Intesa resta ‘add’ con target price a 13,5 euro.

Anche Banca Akros consiglia di acquistare le azioni (target price a 13,50 euro): i numeri del 2021, dicono gli analisti in una nota, “hanno raggiunto la parte alta del range della precedente guidance, che era stata migliorata a novembre 2021”.

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