Powell condiziona ancora Wall Street

Il Presidente della Federal Reserve aveva avvisato sulla possibilità di tassi di interesse alti ancora a lungo, indebolendo l’azionario e portando nuovi rialzi dei Treasury USA.
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Wall Street incerta
Rosso chiaro a Wall Street prima dell’avvio di questa ultima seduta di settimana, dopo le parole di Jerome Powell arrivate ieri sul futuro delle politiche monetarie della Federal Reserve e i bond sempre al centro dell’attenzione.
I future sul Nasdaq cedono lo 0,20% a meno di un’ora dall’avvio delle contrattazioni, seguiti in scia dai contratti sul Dow Jones (-0,15%) e da quelli sullo S&P500 (-0,10%).
L’oro continua a crescere e si porta a 1.989 dollari l’oncia, ai massimi dallo scorso maggio 2023, e l’indice del dollaro resta sopra quota 106, con la coppia forex EUR/USD a 1,0577 (-0,02%).
Le parole di Powell
Powell ha dichiarato ieri che la forza dell’economia americana e la continua tensione sui mercati del lavoro potrebbero richiedere condizioni di prestito ancora più severe per controllare l’inflazione.
Indicazioni che hanno spinto in alto il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni, considerati un bene rifugio, al 5% per la prima volta dal 2007, mentre le preoccupazioni di un altro rialzo dei tassi nel 2023 indebolivano l’azionario.
“Chiunque si aspettasse di sentire il presidente della Fed adottare un tono meno aggressivo dato il recente aumento dei rendimenti è rimasto deluso”, sottolinea ha affermato Michael Hewson, capo analista di mercato di CMC Markets UK.
"Il messaggio di fondo è: non cercare un salvataggio da parte della Fed in tempi brevi”, dichiarava alla Reuters Greg Whiteley, gestore di portafoglio di DoubleLine, prevedendo bond con “tassi superiori al 5%”.
Oggi sono attese le dichiarazioni del Presidente della Fed di Filadelfia, Patrick Harker (15:00 italiane), e della sua collega di Cleveland, Loretta Mester (ore 18:15).
I trader vedono una probabilità del 98% per novembre e del 75% per dicembre che la Fed mantenga invariato il tasso di riferimento, secondo il FedWatch Tool del CME.
Gli acquisti di bond
Un report di BofA Global Research mostra che gli investitori hanno ottenuto il massimo dalla liquidità registrata nella settimana fino a mercoledì, ma hanno acquistato titoli del Tesoro statunitensi per la 36esima settimana consecutiva.
Ci sono stati 108,9 miliardi di deflussi di liquidità nell’ultima settimana, i più alti mai registrati, secondo i calcoli di BofA, sebbene gli investitori abbiano venduto anche asset rischiosi come debito e azioni dei mercati emergenti e azioni dei mercati sviluppati.
Poiché il mercato dei titoli del Tesoro da 25mila miliardi di dollari è considerato il fondamento del sistema finanziario globale, l’impennata dei rendimenti dei titoli di Stato statunitensi ha avuto effetti di vasta portata. L’indice S&P 500 è sceso di circa il 7% rispetto ai massimi dell’anno, poiché la promessa di rendimenti garantiti sul debito pubblico statunitense allontana gli investitori dalle azioni. I tassi ipotecari, nel frattempo, sono ai massimi da oltre 20 anni, pesando sui prezzi degli immobili.
“Gli investitori devono stare attenti con gli asset rischiosi", avvisa Gennadiy Goldberg, responsabile della strategia sui tassi statunitensi presso TD Securities a New York: “più a lungo rimaniamo a tassi di interesse alti, più è probabile che qualcosa si rompa”.
Notizie societarie e pre-market USA
American Express Co (-0,5%): utili trimestrali rettificati di 3,30 dollari per azione per il trimestre terminato a settembre, quanto l’aspettativa media di ventuno analisti per il trimestre era di un utile di 2,94 dollari per azione.
Merck (-0,10%): finanzierà Daiichi Sankyo (+14,4% a Tokyo) per 5,5 miliardi di dollari con l’obiettivo di sviluppare congiuntamente tre dei suoi farmaci antitumorali, un accordo che potrebbe valere fino a 22 miliardi di dollari per l'azienda giapponese a seconda del successo delle terapie.SolarEdge Technologies Inc (-24%): prevede ricavi per il terzo trimestre tra 720 e 730 milioni di dollari, inferiore alla precedente attesa di 880-920 milioni di dollari e sotto le stime degli analisti di 857,19 milioni di dollari (Refinitiv).Regions Financial (-2%): ricavo netto da interessi del quarto trimestre (NII) previsto in calo di circa il 5% rispetto ai tre mesi precedenti e ha registrato un utile di 49 centesimi per azione nel terzo trimestre, mancando la stima media degli analisti di 58 centesimi (dati LSEG), ma in aumento rispetto ai 43 centesimi dell'anno precedente.
Interpublic Group (-4%): ricavi nel terzo trimestre di 2,31 miliardi di dollari rispetto una previsione degli analisti di 2,38 miliardi di dollari (dati LSEG).
Raccomandazioni analisti
Tesla
Wedbush: ‘buy’ e prezzo obiettivo ridotto da 310 USD a 350 dollari.
RBC: ‘buy’ e target price diminuito da 305 USD a 301 dollari.
Deutsche Bank: ‘buy’ e prezzo obiettivo in calo da 285 USD a 275 dollari.
Mattel
Goldman Sachs: ‘buy’ e target price scende a 23 USD dai precedenti 23 dollari.
Nasdaq
Morgan Stanley: ‘neutral’ e prezzo obiettivo alzato da 54 USD a 55 dollari.
JPMorgan Chase: ‘buy’ e target price aumentato da 62 USD a 63 dollari.
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