Premi fino al 21% annuo con il certificate sull’auto elettrica made in Usa: Tesla e Rivian
Il certificate di Vontobel con Isin DE000VU9WS44 su Tesla e Rivian stacca premi trimestrali con memoria del 5,25% (21% annuo) se nessuno dei sottostanti sarà crollato alle date di valutazione, del 60% dal livello iniziale. Possibile rimborso anticipato dopo 12 mesi. A scadenza (luglio 2024) protezione del capitale fino a cali del 50% dei sottostanti dal livello iniziale.
La domanda di auto elettriche cresce mentre i costi, soprattutto delle batterie, calano.
Aumentano le vendite elettriche
La ‘rivoluzione elettrica’ avanza a passi da gigante, a dirlo sono i dati. Secondo l’ultimo rapporto di Rho Motion, società britannica di consulenza del comparto, le vendite di auto elettriche hanno raggiunto un nuovo record storico nel mese di novembre a 1,4 milioni di vendite nel mondo, il 27% in più rispetto allo stesso mese del 2022.
Il balzo nelle vendite è avvenuto soprattutto in Cina e negli Stati Uniti, rispettivamente del +25% e del 643%, controbilanciando così il calo (leggero) registrato in Europa (-3%) rispetto al novembre 2022, arrivato a causa della diminuzione delle politiche di sussidio in vari Paesi.
Tuttavia, gli analisti di Rho Motion restano ottimisti sul mercato europeo, per il quale prevedono che, man mano che le normative sulle emissioni diventeranno più severe, le vendite torneranno ad essere forti, poiché i produttori dovranno raggiungere gli obiettivi di emissioni per il 2025.
Prospettive di crescita anche secondo AutoForecast Solutions, la quale prevede una produzione globale di veicoli elettrici destinata a triplicarsi entro il 2030, raggiungendo 33,4 milioni di veicoli, circa un terzo della produzione totale.
Parità di costi
Una mano per sostenere ulteriormente la domanda di auto elettriche potrebbe arrivare dal calo dei costi delle batterie elettriche. Secondo Goldman Sachs il costo della capacità di stoccaggio scenderà a 99 dollari per chilowattora (kWh) entro il 2025, in diminuzione del 40% rispetto al 2022 (la previsione precedente era per un -33%).
Alla base di queste previsioni ci sono le attese di una riduzione dei prezzi delle materie prime come litio, nichel e cobalto, fondamentali per la realizzazione dei veicoli, elemento che, secondo la banca statunitense, potrebbe spingere il mercato dei veicoli elettrici verso la parità di costo con le auto a combustione interna (senza sussidi) circa a metà di questo decennio.
"La riduzione dei costi delle batterie potrebbe portare a prezzi dei veicoli elettrici più competitivi, a una loro maggiore adozione da parte dei consumatori e ad un’ulteriore crescita nei mercati globali di veicoli e batterie”, prevedeNikhil Bhandari, co-capo della ricerca Natural Resources and Clean Energy dell'Asia-Pacific di Goldman Sachs Research.
Con prospettive di un aumento delle vendite anche per il futuro, scatta subito la ricerca delle strategie migliori per trarre vantaggio da questa corsa verso la transizione elettrica e Vontobel ha realizzato un certificate basato proprio su questo settore che coniuga un alto rendimento con una barriera protettiva elevata.
Soluzione di investimento
Il certificate di Vontobel con Isin DE000VU9WS44 su Tesla e Rivian, le due big Usa dell’auto elettrica, stacca premi trimestrali con memoria del 5,25% (52,5 euro, pari al 21% annuo) se nessuno dei sottostanti sarà crollato alle date di valutazione del 60% dal livello iniziale.
Le cedole godono dell’effetto Effetto memoria per recuperare eventuali premi trimestrali non staccati e dal dodicesimo mese si apre la possibilità di rimborso anticipato dopo 12 mesi. A scadenza (luglio 2024) protezione del capitale fino a cali del 50% dei sottostanti dal livello iniziale.
Di seguito una tabella che mostra i livelli di riferimento del certificato:
Il certificate oggi quota sopra la pari perché in parte incorpora già il ricco premio di 52,4 euro che potrebbe essere staccato tra meno di un mese, se i due titoli non perderanno oltre il 55% del loro valore (57,5% per Tesla e 58,9% per Rivian). Tolta la parte di premio incorporato il valore del certificate dunque rispecchia l’andamento dei sottostanti.
Da notare che la barriera di stacco delle cedole è inferiore a quella del capitale, questo per aumentare le probabilità di stacco dei ricchi premi. Le cedole, infatti, verranno staccate anche a fronte di un calo del 60% dei due sottostanti per quella che spesso viene definita low barrier.
Anche la barriera sul capitale, capace di proteggere fino a cali del 50%, è molto profonda.
L’altra caratteristica di questo prodotto è legata al numero di sottostanti, solo due. Certamente l’elevato rendimento riflette una struttura di rischio elevata, Rivian e Tesla sono infatti titoli molto volatili, nonostante gli analisti, in media, abbiano una visione positiva su entrambi.
Effetto memoria
I premi godono dell’effetto memoria, ovvero se a una data di valutazione trimestrale, un premio non dovesse essere stato distribuito perché uno o più sottostanti quotavano sotto al livello di barriera, allora l’investitore non avrà perso il suo premio.
Se, infatti, in una delle date di valutazione trimestrali successive, tutti i titoli sottostanti quoteranno ad un livello pari o superiore alla barriera, allora l’investitore, oltre al premio di quel trimestre, recupererà tutti quelli passati non distribuiti.
Rimborso anticipato
Il prodotto prevede la possibilità del rimborso anticipato a partire dal 15 luglio 2024 e per ogni trimestre successivo, se tutti i titoli sottostanti quoteranno a un livello pari o superiore a quello iniziale.
Nel caso scattasse il rimborso anticipato, l’investitore riceverà il valore nominale del certificato (1.000 euro) più tutti i bonus non staccati precedentemente (effetto memoria) sommato a quello del trimestre in corso. L’investimento si chiude e l’investitore non avrà diritto a nessun altro premio.
Attualmente il certificate passa di mano a 1.027 euro, appena sopra il valore nominale, e vede i due sottostanti arretrare di poco rispetto al livello iniziale: Tesla del 5,97% e Rivian del 2,76%. La distanza dalla barriera rimane profonda.
In caso di rimborso anticipato già alla prima finestra, quella di luglio, l’investitore incasserebbe tre cedole da 52,5 euro a cui andrebbero sottratti 27 euro in quanto il certificate quota sopra la parità, per un totale di 130,5 euro su 1.027 euro, il 12,7% in 7 mesi che annualizzato significa un rendimento del 21,77% al lordo delle imposte.
Sempre rivendibile
Il certificate è sempre rivendibile sul mercato (quando aperto) perché questi prodotti prevedono la presenza di un market maker che assicura la liquidità sul prodotto.
Il market maker generalmente si trova sia nella posizione di acquirente (Bid) che in quella di venditore (Ask), ma l'unica posizione obbligatoria è quello di acquirente per offrire sempre all'investitore la possibilità di vendere il certificate.
Barriera a scadenza sul capitale di tipo europeo
La barriera a scadenza sul capitale è pari al 50% del livello iniziale e di tipo europeo. Questo significa che, durante l’arco di vita del prodotto, uno dei titoli sottostanti potrebbe portarsi anche a livello della barriera o al di sotto senza però compromettere la struttura del certificate e dei premi. In caso di recupero sopra la barriera, il certificate distribuirà anche tutti i premi trimestrali non staccati in precedenza.
Gli scenari alla scadenza
Scenario positivo. Se alla data di valutazione finale, il 14 luglio 2025, il certificate non dovesse essere ancora stato ritirato occorrerà guardare al valore dei sottostanti.
Con tutti i sottostanti ad un valore maggiore o uguale al 50% rispetto al valore iniziale:
- il certificate verrà rimborsato a €1.000;
- verranno incassati tutti i premi trimestrali non incassati precedentemente.
Scenario negativo intermedio. Con un sottostante che a scadenza segnerà una perdita del 55%, avremmo lo stacco di tutte le cedole ma il certificate verrà rimborsato a 450 euro perché il sottostante peggiore avrà infranto la barriera.
Il conto per l’investitore sarebbe il seguente: 7 cedole incassate da 52,5 euro (una è già stata staccata a ottobre quindi quelle restanti sono sette) e rimborso a 450 euro a fronte di un acquisto a 1.027 euro. Le sette cedole (367,5 euro) sommate al rimborso a 450 euro portano a 817 euro incassati in questo scenario, con una perdita dall’acquisto a 1.027 euro di 209 euro in 17 mesi (-20% a fronte di un sottostante che ha perso il 55%).
Scenario negativo. Per quanto riguarda il capitale, il rischio maggiore si ha se, in data 14 luglio 2025, si verificheranno le seguenti condizioni:
- il certificate non sarà ancora stato ritirato;
- uno tra i sottostanti avrà perso un importo superiore al 60% rispetto al valore iniziale.
In questo caso per l’investitore sarebbe come aver puntato sul titolo peggiore senza lo stacco dei dividendi, ma con eventuali premi incassati.
Se ad esempio Tesla dovesse perdere il 70%, il certificate verrebbe ritirato a 300 euro e così via senza incasso dei premi.
Il momento di Tesla
Goldman Sachs ritiene che Tesla continuerà ad essere il grande riferimento per il mercato anche nei prossimi mesi, prevedendo il raggiungimento dell’obiettivo di 480 mila veicoli consegnati nell’ultimo trimestre 2023, in linea anche con il consenso di Visibile Alpha (483 mila).
“Sebbene le vendite di veicoli elettrici siano aumentate di anno in anno, secondo Motor Intelligence le vendite negli Stati Uniti di diversi modelli Tesla hanno generalmente avuto una tendenza al ribasso negli ultimi mesi, tra cui il Modello Y, il Modello 3, l’ID.4, la Chevy Bolt e la Mustang Mach-E.”, afferma la banca nordamericana.
In questo contesto Tesla è riuscita comunque a mantenere una forte quota del mercato statunitense dei veicoli elettrici, superiore al 50% (dati Motor Intelligence), il che è dovuto in parte ai prezzi bassi, ma anche alle caratteristiche del veicolo (autonomia, accelerazione, sicurezza e software), nonché all’accesso all’intera rete di ricarica dell'azienda.
Il consensus Bloomberg vede su Tesla 23 raccomandazioni di acquisto, altrettanti ‘hold’ e 11 ‘sell’, con un target price medio di 240,35 dollari, decisamente sopra il livello di barriera sul capitale del certificate pari a 136,77 dollari.
Più alto il prezzo obiettivo fissato in questi giorni da Emmanuel Rosner di Deutsche Bank, a 260 dollari, con raccomandazione ‘buy’.
Nelle valutazioni di Tesla, rimangono aperti tutti gli scenari delle attività a latere della società, dalle gigafactory ai robot, all’intelligenza artificiale. Per citarne una, Morgan Stanley è convinta che da solo, il supercomputer Dojo di Tesla progettato per addestrare i modelli di Intelligenza Artificiale per le auto a guida autonoma, da solo possa aumentare la capitalizzazione di Tesla di 600 miliardi di dollari, pari al 73% del valore attuale della società.
Rivian stupisce
Rivian si è confermata in crescita lo scorso novembre quando ha comunicato ricavi migliori del previsto nel terzo trimestre e alzato di 2 mila unità le previsioni di produzione per l’intero 2024, portandole a 54 mila, a fronte di una domanda sostenuta per camion e SUV.
Meglio delle attese anche i ricavi tra luglio e settembre, arrivati a 1,34 miliardi di dollari quando Wall Street se ne attendeva 1,33 miliardi. In miglioramento la perdita netta, scesa a 1,37 miliardi dai precedenti 1,72 miliardi.
Secondo Alec Lucas, analista di Global X, “Rivian sembra beneficiare di uno scenario di prezzi delle materie prime più favorevole, della realizzazione del portafoglio ordini e di progressi verso le economie di scala”, non avendo tagliato i prezzi dei suoi veicoli e iniziando a ridurre i costi.
Buy secondo gli analisti
Lo scorso 7 dicembre gli analisti di Stifel hanno avviato la copertura del titolo Rivian, suggerendone l’acquisto (buy) e un prezzo obiettivo a 12 mesi di 23 dollari.
Tra le ragioni alla base della fiducia degli analisti c’è l’accordo con Amazon per la fornitura di 100 mila veicoli elettrici per le consegne (EDV), da poco non più esclusivo vista la recente intesa con AT&T per l’acquisto di veicoli della serie R1 entro l'inizio del 2024, aprendo così le porte ad accordi con altre società.
Da Stifel sottolineano anche l’importanza dell’annuncio relativo all’impianto di produzione di Rivian, atteso entrare in funzione per la serie R2 entro il 2026 con una capacità produttiva annua di 400 mila veicoli.
Proprio la serie R2 è tenuta in grande considerazione dagli analisti di Stifel, in quanto destinato al maggior segmento di mercati dei veicoli elettrici negli USA, settore nel quale Tesla è l’attuale leader.
Diciotto broker su 25 interpellati da LSEG valutano il titolo ‘buy’ o superiore e sette propendono per ‘hold’, con un target price medio di 26 dollari.
Da Bloomberg segnalano 18 consigli di acquisto dai loro analisti, 7 ‘hold’ e 1 ‘sell’, con prezzo obiettivo medio di 25,74 dollari, decisamente sopra i 12,52 dollari della barriera sul capitale.
Attenzione: Il Certificate DE000VU9WS44 è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7.
Ricordiamo che investire in certificati espone l’investitore al rischio fallimento dell’emittente e a quello di azzeramento di un sottostante, casi che possono comportare la perdita dell’intero investimento.
Vontobel gode di un buon rating:
- Aa3 da parte di Moody's
I potenziali rendimenti indicati sono sempre al lordo della tassazione.
Prima di ogni investimento leggere sempre tutti i documenti scaricabili dalla pagina del prodotto dell’emittente.
Questo articolo è stato scritto grazie alla sponsorizzazione di un emittente o di un intermediario. Le informazioni in esso contenute non devono essere considerate né interpretate come consulenza in materia di investimenti. Eventuali punti di vista e/o opinioni espressi non sono intesi e non devono essere interpretate come raccomandazioni o consigli di investimento, fiscali e/o legali. Orafinanza.it non si assume alcuna responsabilità per azioni, costi, spese, danni e perdite subiti a seguito di informazioni, punti di vista o opinioni presenti su questo sito. Prima di intraprendere decisioni di investimento, invitiamo gli utenti a leggere la documentazione regolamentare sempre disponibile per legge sul sito dell'emittente ed ottenere una consulenza professionale.
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