Premio doppio per il certificate su Banco Bpm: fino all’8,26% in un mese

Il certificate con Isin DE000VD5TR81 ha in pancia un premio di 41,5 euro che si sommerà a un altro premio di 41,5 euro se Banco Bpm (unico sottostante) rimarrà sopra il livello iniziale alla prossima data di valutazione fissata l’8 novembre. In tutto il certificate staccherà 83 euro di premio (8,26% in meno di un mese, oltre il 99% annualizzato). Da febbraio 2025 possibilità di autocall. Premi con memoria del 4,15% (16,6% l’anno) con Bpm sopra il livello iniziale (come oggi). A scadenza protezione del capitale fino a cali del 40% del sottostante dal livello iniziale. Durata 4 anni.
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Banco Bpm si mette in evidenza con un guadagno dell’1,2% portandosi a 6,292 euro trainata dalla promozione di Deutsche Bank che ha alzato il giudizio a Buy da Hold con un prezzo obiettivo portato a 7,4 euro dai 6,5 precedenti.
Il prossimo 6 novembre il gruppo toglierà il velo dalla trimestrale e le attese degli analisti sono positive. Come già successo nei precedenti trimestri Banco Bpm dovrebbe battere le stime grazie a tassi ancora elevati e alla crescita delle commissioni.
Il consenso Bloomberg registra 8 Buy, 7 hold, 2 Sell. Target price medio 7,23 euro.
Il certificate che raddoppia il premio
Buone notizie per il certificate con Isin DE000VD5TR81 con unico sottostante Banco Bpm. La forza di questo prodotto è quella di avere in pancia un premio di 41,5 euro non distribuito ad agosto e, se Bpm si manterrà sopra il livello iniziale, l’8 novembre, si sommerà al prossimo premio. Per l’investitore sono in tutto 83 euro su 1.004 di acquisto del prodotto, ovvero l’8,26% in meno di un mese oltre il 99% annualizzato.
I premi sono compensabili con eventuali minus in portafoglio
Se, invece, non dovesse andare in porto il rimbalzo sul livello iniziale, il prossimo premio si sommerà a quello già in pancia e verrà distribuito non appena Banco Bpm si riporterà, a una delle date di valutazione successive sui 6,255 euro, aggiungendo tutti i premi maturati ogni tre mesi.
In particolare, il certificate staccherà premi trimestrali con memoria del 4,15% (16,60% annuo) se l'unico sottostante non sarà sceso alle date di valutazione sotto al livello iniziale.
Di seguito i livelli di riferimento del prodotto. Dal 10 febbraio prossimo e per ogni trimestre successivo, le barriere dei premi e del rimborso anticipato coincideranno: con BPM pari o sopra il livello iniziale, alle date di valutazione, il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro più tutte le cedole del 4,15% trimestrali (16,60% annuo) non distribuite in precedenza.
A scadenza protezione del capitale fino a cali del 40% del sottostante dal livello iniziale. Durata 4 anni.
Strategia
Il prodotto è stato pensato per scommettere su Banco Bpm che da un lato potrebbe essere protagonista in caso di M&A, la banca è piccola ben patrimonializzata con un'alta reddittività da fare gola a molti. Dall’altro, anche in caso di una strategia stand alone, i numeri promettono bene: gli analisti sono ottimisti sul titolo perché i tassi scendono meno velocemente del previsto e stanno originando extraprofitti mentre la crescita delle commissioni compenserà l’effetto di un calo dei tassi atteso per i prossimi anni.
La forza del certificate è quella di avere in pancia un premio non distribuito e la prossima data di valutazione tra meno di un mese, con il sottostante sopra al livello iniziale e il certificate vicino a 1.000 euro.
Il flusso dei premi è molto elevato. Ma a differenza dei classici certificate che vedono lo stacco dei premi anche in caso di ribasso dei sottostanti, gli Athena cash collect sono particolari strutture che staccano il premio solo se il titolo si mantiene o guadagna anche pochissimo dal livello iniziale. Questo permette di mantenere molti premi che maturano rendimento all’interno del prodotto aumentandone la sua efficienza.
La protezione rimane profonda. In caso di cali inferiori al 40% dal livello iniziale del sottostante il rimborso a scadenza sarà al valore nominale ma non si avrà diritto ai premi.
La durata è ampia 4 anni, proprio per lasciare il tempo che uno scenario di M&A si possa realizzare, o per il titolo o per il settore in modo da generare un rerating dell’intero comparto.
L’altra forza del prodotto, che lo rende davvero interessante, è il fatto di avere solo un sottostante, questo riduce moltissimo il rischio del certificate.
Effetto Memoria
I premi godono dell’effetto memoria, ovvero se a una data di valutazione trimestrale, un premio non dovesse essere stato distribuito perché i sottostanti quotavano sotto al livello di barriera, allora l’investitore non avrà perso il suo premio.
Se, infatti, in una delle date di valutazione trimestrali successive, tutti i titoli sottostanti quoteranno ad un livello pari o superiore alla barriera, allora l’investitore, oltre al premio di quel trimestre, recupererà tutti quelli passati non distribuiti.
Rimborso anticipato
Come scritto in precedenza, dal 10 febbraio prossimo e per ogni trimestre successivo, le barriere dei premi e del rimborso anticipato coincideranno: con BPM pari o sopra il livello iniziale, alle date di valutazione, il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro più tutte le cedole del 4,15% trimestrali (16,60% annuo) non distribuite in precedenza.
L’obiettivo di possedere un Athena non è tanto nel tenere fino alla scadenza il prodotto, questo perché chi sottoscrive un certificate simile ha una visione positiva sul sottostante quindi acquista il certificate per aggiungere protezione e ottenere maggiore rendimento rispetto al possedere direttamente l’azione sottostante in portafoglio. E’ una buona strategia soprattutto dopo una buona fase di rialzo del sottostante, si vende l’azione e si passa al certificate. Oppure si vendono dei titoli del settore che hanno già registrato buoni rialzi e magari sono esclusi dal M&A, o perché predatori o perché meno attraenti sotto il profilo della compagine azionaria.
Nello stesso tempo si protegge il portafoglio dai movimenti laterali, ma si approfitta di un buon rendimento in caso di piccolo rialzo del sottostante portando a casa il buon rendimento e magari tornando sull’azione o riprendendo un certificate simile.
L’avvio di una fase di M&A potrebbe riportare il sottostante sopra il livello iniziale, generando un buon rendimento per il possessore del prodotto.
Scenari alla scadenza
Alla scadenza finale dell'8 maggio 2028, se il certificate non sarà stato rimborsato in anticipo, si potranno presentare due scenari:
- Se Banco Bpm dovesse quotare pari o sopra il livello iniziale il prodotto verrà rimborsato al 100% del valore nominale (1.000 euro). Inoltre l’investitore riceverà tutti premi.
- Se Bpm dovesse quotare sotto il livello iniziale, il certificate verrà rimborsato a un valore proporzionale alla performance del titolo. Ipotizziamo che Bpm segni un ribasso del 51% rispetto al valore iniziale: il rimborso avverrà al 49% del valore nominale, cioè a 499 euro. Ovviamente non verrà pagata l’ultima cedola e nemmeno le cedole eventualmente accantonate in memoria.
Sottostante
Il risiko bancario si scalda in Europa e contagia l’Italia. Dopo il blitz di Unicredit su Commerzbank, con il benestare della Bce, sono ripartite le voci di un interesse del Credit Agricole su Banco Bpm, mentre Unipol è interessata a una quota in Mps in dismissione dal Tesoro.
Stamattina gli analisti di Deutsche Bank nel report intitolato 'A very underpriced profitable business', hanno promosso il titolo a Buy da Hold spiegando di aspettarsi un margine di interesse più resiliente del previsto nel 2025, che dovrebbe battere le stime di consensus e un probabile rialzo dell’indicazione dell’indice di patrimonializzazione Cet 1 del 14% nel 2026. Atteso anche un incremento degli utili per azione nel triennio 2024-27 a +4%.
Interessanti anche i multipli, secondo le stime di Deutsche Bank, il titolo tratta a un rapporto prezzo e utili stimati al 2026 di 2 volte, dunque, business redditizio ”ma attualmente sottovalutato". Come tutte le banche anche Bpm si sta proteggendo dalle attese di un ribasso dei tassi.
Risultato, Deutsche Bank rialza le previsioni per l'utile per azione (Eps) del 2024 e rafforza la fiducia nel raggiungimento dell'obiettivo di utile netto del 2026, anche se l'Euribor raggiungesse un livello (2%) ben al di sotto delle ipotesi incorporate nel piano (3,1%).
Attenzione: Il Certificate DE000VD5TR81 è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7.
Ricordiamo che investire in certificati espone l’investitore al rischio fallimento dell’emittente e a quello di azzeramento di un sottostante, casi che possono comportare la perdita dell’intero investimento.
Vontobel gode di un buon rating:
- Aa3 da parte di Moody's
I potenziali rendimenti indicati sono sempre al lordo della tassazione.
Prima di ogni investimento leggere sempre tutti i documenti scaricabili dalla pagina del prodotto dell’emittente.
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