Prima di Powell le trimestrali, Alphabet, Microsoft e Unicredit

26/07/2023 05:15
Prima di Powell le trimestrali, Alphabet, Microsoft e Unicredit

Il rialzo di 25 punti base da parte della Fed è dato come certo, tutta l’attenzione sarà su quel che il governatore dirà, o come lo dirà, nel corso della sessione di domande e risposte con la stampa.

Alphabet e Microsoft superano le attese degli analisti, ma la performance di Azure, la divisione cloud di Microsoft, non è stata strabiliante.

Unicredit alza la previsione di utile per il 2023 a 7,2 miliardi di euro, oltre le attese.

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Nell’attesa della conferenza stampa di stasera di JeromenPowell, in Asia Pacifico tornano a scendere le borse dell’Asia Pacifico ed i future anticipano un avvio in lieve ribasso del mercato azionario dell’Europa. Future del Dax di Francoforte -0,2%.

Nikkei di Tokyo invariato, Shanghai Composite -0,5%.

Saranno probabilmente le risposte ai giornalisti del governatore della Federal Reserve il piatto forte delle comunicazioni in arrivo alle otto ora italiana, il rialzo da un quarto di punto percentuale dei tassi, è stato anticipato in tutti i modi possibili.

A tenere impegnati i mercati finanziari in queste ore sono le notizie di microeconomia, quelle in arrivo dalle società, per quanto riguarda il fronte macroeconomico, i dati di ieri hanno mostrato quanto poco abbia influito il carovita sulle attitudini consumistiche degli americani: l’indice di fiducia di Conference Board ha sopravanzato le attese e si è spinto in luglio sui massimi degli ultimi due anni. La componente sulle aspettative di andamento dei prezzi al dettaglio è scesa ed è ulteriormente migliorata quella sugli stipendi. In serata, a proposito di paga oraria, il colosso delle spedizioni UPS ha concordato un aumento della paga a dipendenti e collaboratori che minacciavano lo sciopero.

Stanotte due delle magnifiche sette del Nasdaq 100 hanno pubblicato i dati del trimestre.

ALPHABET +5% nel dopoborsa

Il fatturato di 74,6 miliardi di dollari ha superato le aspettative. Area Ricerca e altro di Google +4,8% a 42,63 miliardi di dollari. YouTube +4,4% a 7,67 miliardi di dollari. I ricavi di Google Cloud sono aumentati del 28% a 8,03 miliardi di dollari. Il settore più impostante per la crescita ha registrato un utile operativo di 395 milioni di dollari, rispetto a una perdita operativa di 590 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2022. Nel comunicato stampa, il dimissionario direttore finanziario, Ruth Porat ha dichiarato che i risultati riflettono la capacità di recupero dell'attività di ricerca, mentre anche Search e YouTube hanno registrato un'accelerazione della crescita dei ricavi. L'amministratore delegato Sundar Pichai ha parlato a lungo degli investimenti nell'intelligenza artificiale, senza dare indicazioni precise.

Ruth Porat diventerà la responsabile degli investimenti di una nuova area di business, quella dedicata alla finanza

MICROSOFT -3% nel dopoborsa

Anche se i risultati dell’ultimo trimestre del suo esercizio fiscale hanno battuto le aspettative, la crescita del 26% della sua attività cloud Azure non ha convinto, anche perché è già bassa di quella del trimestre precedente. L'azienda aveva precedentemente dichiarato che i risultati del periodo aprile-giugno avrebbero incluso circa un punto di crescita per Azure grazie alle attività legate all’AI, c’era quindi una forte attenzione sul tema. Il comunicato stampa ha invece fornito pochi dettagli aggiuntivi sull'impatto dell’AI. ll Ceo Satya Nadella ne ha parlato in modo vago nel comunicato, nessun commento sulle prestazioni di Bing, il motore di ricerca dell'azienda, che ora include funzioni di IA generativa.

TEXAS INSTRUMENTS -3% nel dopoborsa

Il produttore di chip ha accusato una forte riduzione del fatturato e dell'utile netto a causa della debolezza dei mercati finali, ad eccezione di quello automobilistico. Ricavi totali -13%. L'utile netto, pari a 1,72 miliardi di dollari, è diminuito del 25%. Per il trimestre in corso, il presidente Haviv Ilan ha detto di aspettarsi un fatturato compreso tra 4,36 e 4,74 miliardi di dollari e un utile di 4,74 miliardi di dollari.

Nel mondo molte borse sono sui massimi, l’indice MSCI World, il super indice che comprende i mercati azionari di tutto il mondo, è sui livelli che non si vedevano da un anno.

LE AZIONI CARE, NON IN SVIZZERA

“Le azioni stanno diventando sempre più care”, avverte nella nota diffusa lunedì Pictet Asset Management. Gli strategist della casa elvetica spiegano che si è aperto un divario tra le aspettative di utili e i principali indicatori economici. “A un certo punto questo spazio dovrà essere colmato. Delle due, l'una: o avremo una ripresa economica (cosa che riteniamo improbabile) o i prezzi delle azioni subiranno una flessione.”

Chi cerca valore nell’azionario trova un’opportunità a Zurigo: “abbiamo portato da neutrali a sovrappeso le azioni svizzere”, aggiunge Pictet. Nello Swiss Market Index ci sono infatti società poco indebitate e con margini di profitto resilienti, soggetti interessanti nelle fasi di crescita economica tiepida. “Rettificate per le previsioni di utili a medio termine, le azioni svizzere sono scambiate a prezzi insolitamente bassi, il che offre agli investitori opportunità di ingresso interessanti”.

FONDO MONETARIO

Ieri il soggetto ha alzato le stime di crescita mondiale per il 2023 al +3,0%, ovvero 0,2 punti percentuali in piu' rispetto alle precedenti previsioni. Per il 2024 la stima è invariata al +3,0%. Il World Economic Outlook uscito ieri mette in evidenza come nonostante la revisione al rialzo per quest'anno la crescita economica globale "resta debole in base agli standard storici" - che dal 2000 al 2019 indicano un pil in media in crescita del 3,8%.

BOND E PETROLIO

Si stanno muovendo poco i mercati delle obbligazioni, il Treasury Note a dieci anni è a 3,88%. BTP a 4,05%. Scende da qualche giorno l’euro, soprattutto a seguito della debolezza dei dati in arrivo dalla Germania.

Petrolio Brent a 83 dollari il barile.

TITOLI

Unicredit chiude il semestre con una crescita dell’utile del 91,5%. Al netto dei costi di integrazione registrati nel secondo trimestre, l'utile netto contabile e' pari a 4,5 miliardi. I ricavi nel trimestre sono stati sostenuti da un margine d'interesse ('NII') di 3,5 miliardi, in rialzo del 41,3% anno su anno grazie al maggior livello dei tassi d'interesse e ad una buona gestione del 'pass-through' sui depositi. Commissioni a 1,9 miliardi, + 2,4% anno su anno, escludendo l'impatto della riduzione delle commissioni su conti correnti in Italia. Le rettifiche su crediti sono diminuite del 77,5% trimestre su trimestre. Il rapporto costi/ricavi e' stato pari al 39,0% nel trimestre. Cet1 ratio e' del 16,64%.

La società ha rivisto al rialzo le stime di utile per il 2023. L’anno dovrebbe chiudersi a 7,25 miliardi di euro, il consensus era a 6,9 miliardi.

Italgas. L’AD Paolo Gallo ha confermato la guidance 2023 durante una conference call di commento ai risultati che hanno mostrato nel semestre un balzo di utile netto e ricavi.

L.V.M.H. Le vendite del primo gruppo mondiale del lusso Lvmh sono aumentate del 17% nel secondo trimestre, grazie al forte rimbalzo registrato in Cina che ha contribuito a compensare il calo negli Stati Uniti, dove inflazione e turbolenze economiche hanno intaccato la domanda di beni di alta gamma.

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