Profondo rosso per TIM dopo la trimestrale

Il primo trimestre 2024 ha visto risultati in linea con le previsioni e il gruppo ha confermato la guidance già comunicata lo scorso Capital Market Day.

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Vendite su TIM

Apertura di seduta in netto calo per il titolo Telecom Italia a Piazza Affari dopo che l’ex monopolista aveva comunicato i risultati del primo trimestre ieri sera a mercato chiuso.

Le azioni TIM arrivano a cedere oltre il 5% nel primo quarto d’ora di seduta, scendendo ad un minimo di 0,2307 euro.

Con il calo di oggi la performance del 2024 del titolo scende a -22%, considerando quota 0,30 euro di inizio gennaio, mentre migliora nei 12 mesi precedenti (-7%).

"I conti trimestrali hanno mostrato ricavi ed Ebitda in linea con le attese, ma gli operatori colgono l'occasione di un debito netto che si sperava salisse un po' meno per prendere profitto su un titolo che era salito tanto nelle ultime settimane", spiega un analista di una primaria casa d'affari interpellato da MF-Newswires.

La trimestrale

Il primo trimestre del gruppo (comprensivo della rete) si è chiuso con un aumento (+1,2%) dei ricavi, arrivati a 3,9 miliardi, un Ebitda cresciuto (+1,6%) per il sesto trimestre consecutivo, salendo così a 1,5 miliardi, ed un Ebitda after lease di 1,2 miliardi (+3%), in questo caso aumentato per il quinto periodo di seguito.

Migliora la perdita netta, segnando un -400 milioni dai 689 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, con un indebitamento finanziario netto rettificato after lease di gruppo a 21,4 miliardi, cresciuto di 1 miliardo rispetto a fine 2023. I ricavi da servizi di gruppo sono pari a 3,7 miliardi (+3,2%), grazie soprattutto al Brasile (+8,1% a 1,1 miliardi) e alle attività domestiche (+1,3% a 2,2 miliardi di euro).

Sull'indebitamento, spiega la compagnia telefonica nella nota dei conti, hanno influito una serie di effetti non ricorrenti, fra cui in particolare quelli conseguenti al decreto di sequestro preventivo del Gip presso il Tribunale di Milano emesso lo scorso 28 febbraio per un importo di 249 milioni, di cui è stata disposta la restituzione alla società lo scorso 24 aprile, successivamente alla chiusura del primo trimestre.

Al netto degli effetti non ricorrenti, l'andamento dell'indebitamento del gruppo, che risente di maggiori fabbisogni finanziari e operativi, del pagamento dei dividendi da parte di TIM Brasil e di alcune dinamiche stagionali, è in linea con la guidance per il 2024.

I numeri di ServCo

Il gruppo ha fornito i risultati ‘like-for-like’ del primo trimestre di Servco, simulando così gli effetti dell’operazione di separazione di NetCo a partire dal primo gennaio 2022, considerando anche gli effetti derivanti dai rapporti commerciali con la futura società originati dal Master Service Agreement che sarà sottoscritto con il nuovo soggetto e dalla contestuale riorganizzazione delle attività domestiche negli ambiti TIM Consumer e TIM Enterprise.

Per Servco i ricavi totali ammontano a 3,5 miliardi, in crescita del 2,8% anno su anno (+0,5% nel domestico a 2,4 miliardi, +8,1% in Brasile a 1,1 miliardi); i ricavi da servizi sono in crescita del 3,4% anno su anno a 3,3 miliardi (+1,3% nel domestico a 2,2 miliardi, +8,1% in Brasile a 1,1 miliardi).

In forte crescita l'Ebitda, che aumenta dell'11,6% anno su anno a 1 miliardo (+11,3% nel domestico a 0,5 miliardi, +11,8% in Brasile a 0,5 miliardi). Aumenta anche l'Ebitda After Lease, che sale del 16,6% anno su anno a 0,8 miliardi (+11,4% nel domestico a 0,4 miliardi, +22,7% in Brasile a 0,4 miliardi).

Confermata la guidance

Sulla base dei risultati al 31 marzo 2024, il gruppo TIM “conferma tutte le guidance fornite al mercato per l'anno in corso”.

TIM sta “proseguendo nel percorso di trasformazione avviato nel precedente biennio e, tramite la prossima vendita di NetCo, sta adottando un nuovo modello aziendale che permetterà al gruppo di competere in maniera più efficace sul mercato, grazie a un maggior focus sulle componenti industriali e alla riduzione dell’indebitamento finanziario”, si legge nella nota.

La view degli analisti

“Rischioso estrapolare i trend di ServCo da un solo trimestre (calcolato per altro pro-forma per il carve-out di NetCo) e la società invita a prudenza su questo aspetto”, scrivono da Equita Sim, ma “apprezziamo una partenza d’anno che migliora la visibilità sui target del Capital Market Day (+9/10% Ebitda aL domestico per il 2024 e come CAGR 2024-26) solo parzialmente recepiti nelle nostre stime (+8,8% nel 2024 e +5,5% CAGR nel 2024-26)”. Gli analisti della sim confermano la loro raccomandazioni di acquisto sul titolo TIM (buy), con target price di 0,37 euro.

‘Buy’ su Telecom Italia anche per Jefferies che mantiene il prezzo obiettivo a 0,38 euro. Secondo gli analisti i dati del primo trimestre sono stati in linea con le attese del mercato sia in termini di ricavi, sia di Ebitda. Nel dettaglio, sottolineano, “il Brasile continua a performare, sostenendo il suo significativo momentum di crescita”.

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