Prosegue la stagione degli utili a Piazza Affari: Poste Italiane e Fineco positive dopo i conti

Sprint di Poste Italiane a Milano dopo i conti rilasciati prima dell'apertura delle contrattazioni. Le azioni della società raggiungono un massimo di 11,44 euro a circa mezz'ora dall'inizio della seduta e con un +2% raggiungono la testa delle migliori di oggi del Ftse Mib, ancora oggi positivo (+0,60%).

Positiva anche la performance di Fineco, in crescita superiore all'1% e tra le migliori del principale indice di Milano, dopo che il rilascio dei dati sugli utili arrivano ieri aveva portato il titolo della banca a toccare un minimo di giornata di 14,44 euro, per poi tornare positivo e chiudere a 14,915 euro (+0,78%).

Nel corso della giornata di oggi verranno comunicati i dati trimestrali e semestrali di Intesa Sanpaolo, Atlantia, Bper Banca, Interpump, Tenaris e DoValue. Altrettanto interessante la giornata di domani, caratterizzata dai conti di Banca Carige, Monte dei Paschi di Siena, Banco Popolare di Sondrio, Banco Bpm, Pirelli e Unipol.

Poste Italiane ha comunicato un primo semestre 2021 con un utile netto in aumento del 42,8% a 773 milioni di euro e in crescita del 36,4% (326 milioni) nel secondo trimestre.

I ricavi semestrali del gruppo sono cresciuti del 14% (5,684 miliardi), mentre nel trimestre sono aumentati del 18,7% (2,751 miliardi).

L'Ebit ha visto una crescita del 37,1% (1,049 miliardi) su base semestrale e del 32% nel secondo trimestre 2021 rispetto allo stesso periodo del 2020.

“Il nostro modello di business diversificato continua a produrre ottimi risultati finanziari e, a soli quattro mesi dal lancio del piano strategico, abbiamo già una chiara visibilità sul conseguimento della guidance fornita per il 2021”, commentava l’a.d. Matteo Del Fante.

Sulla crescita dei ricavi, Del Fante sottolinea come questi siano “al di sopra dei livelli pre-pandemia” e “pienamente in linea con i trend previsti dal piano strategico '24S', in crescita di un consistente 18,7% nel secondo trimestre”. Del Fante, inoltre, ha sottolineato come l'aumento del 32% rappresenta un risultato “più che triplicato su base annua se si considerano i risparmi una tantum realizzati sui costi nel secondo trimestre del 2020”.

Meno positivi i risultati di Fineco, il cui utile netto del secondo trimestre è calato a 89,9 milioni rispetto ai 94,7 milioni del trimestre precedente ma in crescita se paragonato con quello del secondo trimestre 2020 (88,7 milioni). Il risultato raggiunto risulta superiore alle attese degli analisti, con Equita che si attendeva un utile di 86 milioni e Mediobanca che prevedeva 88,3 milioni di euro.

La stessa Mediobanca, però, si attendeva ricavi pari a 204,3 milioni, mentre Fineco ha comunicato un risultato pari a 195,9 milioni, in calo del 5,6% rispetto al trimestre precedente e dell'1,9% se paragonato allo stesso periodo del 2020.

Ad aiutare il titolo a Milano, però, è stata la decisione di Fineco di tornare a distribuire il dividendo,  proposto pari a 0,53 euro per azione, grazie all'apertura delle autorità sul tema delle cedole.

“Siamo molto soddisfatti dei risultati del primo semestre che confermano un punto di svolta per la Banca e la sua capacità di crescere in tutti i contesti di mercato”, spiega Alessandro Foti, numero uno del gruppo.

A questo punto, Fineco punta alla Germania: “Tre anni fa siamo entrati nel Regno Unito, dove abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti. Utilizzeremo il nostro know how per espanderci sui mercati esteri e prevediamo di entrare in Germania entro seconda metà 2022”, aggiunge il manager, il quale ha poi bocciato qualunque ipotesi di fusione, in quanto “non interessati a essere un polo aggregante” ma di continuare a “concentrarci sulla crescita organica definita “forte”.