Putin: via alla mobilitazione parziale nel giorno della Fed

Putin: via alla mobilitazione parziale nel giorno della Fed

Putin alza l'asticella e si scalda la tensione geopolitica nel giorno in cui Powell alzerà i tassi. In forte rialzo il settore della difesa europeo con Leonardo a Milano a +4,7%.

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L’unica certezza che abbiamo sui mercati è che l’incertezza non piace. E oggi il discorso di Putin aggiunge incertezze alla situazione geopolitica, mentre le Borse si preparano alla stretta della Federal Reserve.

Le Borse europee aprono in territorio negativo con il Ftse Mib a Milano che arretra dello 0,5%, di pari passo si muove Madrid, in calo Parigi -0,9%, Dax che flette dello 0,2%.

Il Presidente russo, Vladimir Putin ha annunciato mobilitazione parziale chiarendo che il suo obiettivo è quello di "liberare" la regione del Donbass, nell'Ucraina orientale, e che la maggior parte della popolazione della regione non vuole tornare sotto l’Ucraina

Federal Reserve

Il mercato assegna una probabilità del 78% di un rialzo dei tassi oggi da parte della Fed di 75 punti base, ma non mancano le scommesse per aumenti di 100 punti base, quotate al 18%.

Il mercato, attraverso i future, indica che si aspetta di arrivare ad un costo del denaro intorno al 4,50% nella primavera dell’anno prossimo.

Particolare attenzione verrà rivolta alle previsioni trimestrali sull'economia che la Fed diffonderà in serata e alla conferenza stampa del governatore Powell.

Obbligazionario

In una seduta destinata a essere scandita dall'attesa per il meeting Fed, il cui verdetto verrà reso noto alle 20 italiane, i Btp ripartiranno dal livello di 4,19% per il rendimento del benchmark a 10 anni e di 223 punti base per lo spread Italia-Germania. Ieri l'obbligazionario italiano, in linea con il resto del comparto europeo, è stato protagonista di una giornata di passione con i rendimenti saliti fino a 4,23%, nuovo massimo da giugno, per la scadenza a 10 anni e a 2,76%, livello più alto dal giugno 2013, per il 2 anni sulle aspettative di un'ulteriore stretta da parte delle banche centrali per combattere il balzo dell'inflazione. Analoga situazione anche negli Stati Uniti dove il tasso del Treasury a 2 anni è balzato al massimo di circa 15 anni e quello del 10 anni al livello più alto da oltre un decennio. Secondo un sondaggio Reuters, i rendimenti dei bond sovrani non hanno ancora raggiunto un picco e resteranno su livelli elevati anche il prossimo anno.

Il benchmark decennale sui mercati asiatici rende 3,551%, in ribasso di 0,022 rispetto alla chiusura a 3,573%.

Cambi

Dollaro ancora sui massimi nei confronti di un paniere di valute internazionali. Il cambio euro/dollaro vale 0,9962 (in calo di 0,08%); il cambio euro/yen 143,45 (in rialzo di 0,12%) mentre il dollaro scambia a 143,96 su yen (in rialzo di 0,17%).

Oil

Dopo il calo di ieri, oggi i prezzi si riscaldano sulle minacce internazionali di Putin, Il Brent viaggia in rialzo del 2,5% a 92.89 dollari il barile.

Titoli a Piazza Affari

I venti di guerra surriscaldano Leonardo +4,7% e gli energetici Eni +1,5%, Tenaris +2%.

Unicredit +0,7%, Ieri titolo volatile sulle indiscrezioni di un espansione in Germania. Oggi la società ha annunciato il via alla seconda tranche del programma di buyback fino a 1 miliardo di euro. Lo dice un comunicato dell'istituto ricordando che lo scorso 31 agosto la Bce aveva dato il via libera all'operazione. Gli acquisti saranno avviati nella settimana in corso e si prevede che possano concludersi indicativamente entro il mese di novembre 2022, aggiunge la nota.

OVS +5,5% ha chiuso il primo semestre con un utile netto rettificato di 31,9 milioni di euro dai i 13 milioni di un anno prima. Prevede per l'intero esercizio "un significativo miglioramento" dei risultati rispetto all'esercizio precedente e intende proseguire con il buyback per ulteriori 20 milioni di euro.

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