Quotazione Plenitude, Eni non molla e attende investitore


Indiscrezioni di stampa indicano le mosse strategiche allo studio per il management di Eni finalizzato alla quotazione nel 2023 della controllata al 30% da soggetti pubblici.


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Quotazione di Plenitude

Obiettivo quotazione di Plenitude per Eni quando si avvicina il 2023. La società petrolifera sembra non voler rinunciare a quella che potrebbe essere tra le più importanti IPO del prossimo anno, ipotesi nata e decaduta nel giro di poche settimane

Indiscrezioni de Il Sole 24 Ore raccontano di nuove strategie per la società detenuta da soggetti pubblici al 30% (tra Mef e CDP), segno che anche con l’arrivo del nuovo esecutivo la strada resta la stessa.

Tra le ipotesi vagliate dal management, spiega il quotidiano economico, ci potrebbe essere l’ingresso di un investitore istituzionale, atteso prima della quotazione di Plenitude, mossa da mettere in campo nel caso dovessero perdurare le ‘intemperie’ sui mercati, tra le cause alla base della decisione dello scorso giugno di fermare l’operazione.

Il fattore strategico

Plenitude è la società benefit detenuta al 100% da Eni e fornisce elettricità e gas a dieci milioni di clienti e che si occupa di integrare la produzione da rinnovabili, la vendita di energia ai clienti finali e un’ampia rete di punti di ricarica per veicoli elettrici.

A novembre lo stesso ad Claudio Descalzi, prossimo alla conferma sulla sua ‘poltrona’ secondo La Stampa, si mostrava guardingo circa la quotazione.

“Dobbiamo capire le condizioni, se c’è un mercato che è un mare molto agitato: non sarebbe prudente mettersi su questo mare agitato quando il fattore strategico di Plenitude non è la quotazione in Borsa, ma la società in sé stessa che vende prodotti puliti su una catena del valore completa”, dichiarava il manager nel corso di un evento.

Gli obiettivi

Gli analisti di WebSim ricordano che “prima dello stop alla quotazione l’IPO doveva interessare circa il 30% del capitale” di Plenitude.

Con l’acquisizione di Plt Energia, “Plenitude ha accresciuto la propria capacità installata di circa 300MW, di cui 250MW eolici e 50MW fotovoltaici”, a cui “si aggiungono altri 43MW eolici in costruzione, oltre a una ampia pipeline”.

Gli obiettivi di Plenitude prevedono “oltre 2GW di capacità installata da fonti rinnovabili a fine 2022, oltre 6GW entro il 2025 e oltre 15GW entro il 2030”, aggiungono dalla sim, confermando la raccomandazione sul titolo ENI “interessante”, con target price a 16 euro rispetto ai 13,60 euro di questa mattina (+0,40%).

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