Racing Force incontenibile all’esordio a Piazza Affari

Primo giorno di quotazione tra gli acquisti per Racing Force, prima società ammessa in borsa a livello mondiale nel segmento delle attrezzature per la sicurezza negli sport motoristici.
Il collocamento istituzionale si era chiuso la scorsa settimana con 6,3 milioni di azioni collocate e un valore pari a 31,2 milioni di euro.
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Il boom del debutto
Grande entusiasmo a Piazza Affari per Racing Force nel giorno del suo debutto alla borsa di Milano. L’esordio su Euronext Growth della società ligure specializzata in attrezzature di sicurezza per motociclisti ha visto le sue azioni non riuscire a far prezzo, per poi essere ammessa agli scambi con una crescita arrivata oltre il 27% dopo circa due ore di contrattazioni.
Il prezzo di collocamento era stato fissato a 4,5 euro ma è stato subito superato, arrivando a 5,75 euro.
Nel corso della cerimonia di quotazione, l’amministratore delegato di Racing Force, Paolo Delprato, ha definito l’esordio come l’inizio di “un viaggio durante il quale la società affronterà nuove sfide, consapevoli di avere nel nostro gruppo il giusto mix di ambizione e umiltà e certi di avere la cosa più importante, ovvero la squadra”.
Il collocamento di Racing Force
La scorsa settimana si era chiuso il collocamento istituzionale della società con l’allocazione di 6,3 milioni di azioni, delle quali 4,5 milioni in aumento di capitale e il resto in vendita.
Il valore totale dell’operazione era stato di 31,2 milioni di euro e una capitalizzazione all’avvio di 106,9 milioni, compresi i 20,3 milioni dell’aumento di capitale, poi salita a 132,33 milioni.
L’operazione rappresenta la prima ammissione a livello mondiale nel segmento delle attrezzature per la sicurezza negli sport motoristici e la seconda per dimensioni su EGM del 2021, escluse le Spac.
Il flottante è pari a circa il 26,5% del capitale sociale dell’emittente senza tener conto dell’eventuale esercizio dell’opzione di over allotment e in caso di totale esercizio dell’opzione, questo salirà al 29,2%.
Dalla società sottolineavano come l’offerta aveva ricevuto un “forte interesse da parte di primari investitori istituzionali, con un’ampia diversificazione geografica, determinando una domanda sovrascritta più di 6x al prezzo di offerta, con un'allocazione prevalentemente concentrata su investitori di natura long only e una significativa componente internazionale”.
I proventi dell’operazione verranno usati per “finanziarie la crescita, rafforzare la struttura patrimoniale e massimizzare la futura flessibilità finanziaria”, spiegavano da Racing Force.
Si tratta di “un'operazione molto rilevante, la 29esima da inizio anno”, sottolineava Fabio Brigante, head of mid & small caps origination, Italy primary markets, di Borsa Italiana, aggiungendo che “la quotazione ha registrato numeri fuori dalla media”.
Il primo semestre 2021
I primi sei mesi dell’anno hanno visto un Ebitda di 5.987 mila euro per il gruppo, in crescita rispetto ai 2.465 mila del primo semestre 2020, con un margine del 24% sulle vendite.
Il risultato positivo è dovuto “sia alla performance di Racing Force S.p.A e della sua controllata americana che al contributo in termini di vendite e margini del Gruppo Bell Racing Helmets Group e, anche se in misura minore, di Zeronoise”, spiegavano dalla società.
L'utile netto dell'esercizio è stato di 3.600 mila euro (765 mila nel primo semestre 2020), con un'incidenza sulle vendite del 14,4% (4,5% nel primo semestre 2020), dopo ammortamenti e svalutazioni pari a 1.092 mila euro (1.094 mila euro nel primo semestre 2020 semestre), oneri finanziari netti per 78 mila euro (177 mila euro nel primo semestre 2020) e imposte per 1.217 mila euro (430 mila nel primo semestre 2020).
L'indebitamento finanziario netto complessivo del Gruppo è passato da 15.542 mila euro di fine 2020 a 16.938 mila euro alla fine del semestre 2021.
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