Rally Tenaris dopo trimestre superiore alle attese


La società produttrice e fornitrice di tubi e servizi per petrolio e gas ha superato le aspettative degli analisti sia per quanto riguarda i risultati ottenuti nell’ultimo periodo del 2023 che per l’outlook 2024.


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Scatto di Tenaris a Piazza Affari nei primi minuti di scambi dopo i risultati del quarto trimestre 2023 diffusi ieri a mercato chiuso, sorprendenti per quanto riguarda EBITDA, ricavi e outlook per il 2024.

Entrato in contrattazioni in ritardo, il titolo della società produttrice e fornitrice di tubi e servizi per il settore energetico guadagnano quasi il 10% nella prima mezz’ora, toccando un massimo di 16,53 euro, tornando così ai livelli abbandonati lo scorso ottobre 2023 e tingendo di verde la sua performance in questo 2024 (+4%).

I risultati del trimestre

L’ultimo trimestre del 2023 ha visto i ricavi netti della società diminuire (-5,7%) su base annuale a 3,41 miliardi di dollari, ma sono risultati superiori alle stime di 3,12 miliardi. Oltre le stime anche l’EBITDA, attestatosi a 875,3 milioni (-23%) rispetto agli 855,8 milioni del consensus, con un margine del 28,5% (35,1% a/a) dal 27,1% previsto. Sul risultato dell’EBITDA hanno pesato soprattutto “i prezzi medi di vendita più bassi nelle Americhe”, specifica la società nella nota.

Nel periodo le vendite sono aumentate del 5% grazie all’elevato livello di spedizioni in Medio Oriente e per progetti di oleodotti offshore e l’utile netto è aumentato a 1,146 miliardi, 0,96 dollari per azione, rispetto agli 803 milioni dello stesso periodo del 2022 (e sopra i 602 milioni del consensus), corrispondenti a 0,68 dollari per azione. A sostenere questi numeri sono stati i risultati di società non consolidate superiori alle attese (167 milioni), risultati finanziari maggiori (26 milioni) e un guadagno netto differito di imposte pari a 360 milioni.

Infine, il 2023 si è chiuso con un utile netto in aumento del 55% rispetto al 2022, arrivando così a 3,958 miliardi di dollari.

Dividendo e prospettive future

Il consiglio di amministrazione ha deliberato la proposta all’assemblea degli azionisti del prossimo 30 aprile del pagamento di un dividendo per azione di 0,60 dollari, per un importo complessivo di 700 milioni di dollari, comprensivo dell’acconto sul dividendo di 0,20 dollari per azione pagato nel mese di novembre 2023.

Inoltre, è previsto che il prossimo 26 febbraio la società darà il via alla seconda tranche da 300 milioni di dollari del programma di riacquisto azioni da 12 miliardi di dollari.

Guardando al futuro, la società si attende che, in un contesto di stabilità per i prezzi del petrolio, la domanda e l’offerta di greggio resteranno equilibrate e le prospettive a lungo termine per il gas naturale (GNL) restano “promettenti”, mentre l’attività di perforazione in Nord America si sta stabilizzando e quella in Medio Oriente e nell’offshore continuano ad aumentare. In America Latina, le condizioni fondamentali rimangono favorevoli per la continua espansione dell’attività di perforazione e della domanda di tubolari, ma l’elevato livello di volatilità politica ed economica potrebbe influire su queste prospettive. Nel resto del mondo, i prezzi e i margini dovrebbero mantenersi su buoni livelli, sostenuti dalla forte domanda di operazioni offshore e progetti di oleodotti.

In questo contesto e considerando il perimetro allargato del gruppo, Tenaris prevede per la prima metà del 2024 vendite in linea con quelle della seconda metà del 2023.

Oltre le attese degli analisti

I risultati del quarto trimestre 2023 risultano “sopra le attese”, evidenziano gli analisti di Equita Sim, che sul titolo mantengono un rating ‘hold’ con prezzo obiettivo a 17,4 euro. Nel dettaglio, l’EBITDA è del 15% superiore alle previsioni di Equita e del 14% oltre il consenso.

“I volumi sono stati in linea con le attese, mentre il prezzo medio ha registrato un calo più contenuto, beneficiando anche di un miglior mix”, spiegano dalla sim, considerando che l’utile netto ha beneficiato di imposte differite positive per 360 milioni di dollari, di maggiori utili su cambi e un risultato delle partecipate a equity leggermente più alto (57 milioni di dollari rispetto ai 42 milioni attesi)”. Quanto all’outlook, “le indicazioni sul fatturato implicano un incremento del 6% rispetto alle attese di consensus”, calcola Equita.

Dopo i risultati trimestrali “migliori del previsto e le solide guidance per il primo semestre 2024, abbiamo aggiornato le nostre proiezioni per l'intero 2024, aumentando l'EBITDA del 2%”, scrivono da WebSim Intermonte, i cui analisti hanno alzato anche le loro proiezioni per gli anni successivi, “aumentando l'EBITDA 2025/26 di circa il 6/7%”.

“Sulla base delle nostre nuove proiezioni al rialzo, aumentiamo il nostro prezzo obiettivo a 19 euro” e “la raccomandazione migliora da ‘neutrale’ a ‘interessante”, concludono dalla sim.

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