Record a Wall Street, ribassi in Europa

L’S&P500, grazie alla spinta del Tech, è salito dello 0,2%, arrivando al suo 28° record da inizio anno. I prezzi alla produzione hanno registrato il calo più forte da ottobre, sono salite inoltre le nuove richieste di sussidio di disoccupazione, sui massimi da agosto. Con i dati CPI e PPI alla mano, gli economisti intervistati da FactSet prevedono che l'indice dei prezzi PCE di maggio aumenterà probabilmente dello 0,2%. La Federal Reserve dovrebbe a questo prendere atto che l'inflazione sta tornando in modo sostenibile verso l'obiettivo del 2% su base annua.

Adobe ha detto stanotte di aspettarsi forti vendite dei suoi prodotti creativi, il che vuol dire che i clienti stanno adottando i suoi nuovi strumenti basati sull'intelligenza artificiale. Il titolo è arrivato a guadagnare il 14%. Si è accentuata ieri la pressione sul reddito fisso francese dopo il terremoto politico seguito al voto delle europee e la decisione di Emmanuel Macron di sciogliere l'Assemblea nazionale. Lo spread di rendimento tra l'Oat decennale e l'equivalente Bund è arrivato a 71 punti base, record da agosto 2022 secondo i dati Lseg.

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L’avvio del G7 in Puglia ha visto l’Europa e gli Stati Uniti in piena sintonia, in borsa invece, questa settimana c’è divaricazione. Ieri a Wall Street è arrivato il quarto giorno consecutivo di massimi storici per l’S&P500, grazie alla spinta del Tech, l’indice di riferimento è salito dello 0,2%, arrivando al suo 28° record da inizio anno. In Europa, in ansia da domenica per i nuovi assetti politici in Francia, l’indice EuroStoxx ha perso il 2% a 4935 punti, minimo dell’ultimo mese.

OCCUPAZIONE E PREZZI ALLA PRODUZIONE

A muovere l’azionario degli Stati Uniti sono stati i dati macroeconomici. Le richieste iniziali di disoccupazione sono aumentate di 13.000 unità a 242.000, il livello più alto dall'agosto 2023. L'indice dei prezzi alla produzione è sceso dello 0,2% a maggio rispetto ad aprile, il consensus dava un aumento mensile dello 0,1%. La parte core dell'indice, che esclude i generi alimentari e l'energia, è rimasta piatta rispetto alle aspettative di un aumento dello 0,3%.

Alcune delle categorie che hanno spinto giù l’inflazione si ritrovano nel dato sui prezzi alla produzione, tra queste, il calo dei costi dei biglietti aerei e dei servizi finanziari. Entrambi questi aspetti confluiscono nel calcolo dell'indicatore dell'inflazione preferito dalla Fed, l'indice dei prezzi delle spese per consumi personali di base. I costi energetici dei produttori sono diminuiti del 4,8% il mese scorso, ai minimi post-pandemia della metà del 2023, scrive Kurt Rankin, economista senior di PNC.

Con i dati CPI e PPI alla mano, gli economisti intervistati da FactSet prevedono che l'indice dei prezzi PCE di maggio aumenterà probabilmente dello 0,2%. La Federal Reserve dovrebbe a questo prendere atto che l'inflazione sta tornando in modo sostenibile verso l'obiettivo del 2% su base annua.

TECH/ADOBE

Il tema dell’intelligenza artificiale potrebbe essere anche oggi il protagonista a Wall Street. Adobe ha detto stanotte di aspettarsi forti vendite dei suoi prodotti creativi, il che vuol dire che i clienti stanno adottando i suoi nuovi strumenti basati sull'intelligenza artificiale. Il titolo è arrivato a guadagnare il 14%. I nuovi ricavi ricorrenti annuali netti per i media digitali, saranno di 460 milioni di dollari nel trimestre in corso, contro una stima media di 435,2 milioni di dollari.

Adobe si aspetta un'accelerazione delle nuove attività creative per il resto dell'anno fiscale, ha dichiarato il Chief Financial Officer Dan Durn nella conference call dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali. L'azienda ha anche alzato le previsioni di profitto per l'anno fiscale a 18,20 dollari per azione, escludendo alcune voci, rispetto alla precedente previsione di 18 dollari per azione.

Le borse dell’Europa dovrebbero aprire in rialzo, future dell’indice Dax di Francoforte +0,3%.

FRANCIA

Si è accentuata ieri la pressione sul reddito fisso francese dopo il terremoto politico seguito al voto delle europee e la decisione di Emmanuel Macron di sciogliere l'Assemblea nazionale. Lo spread di rendimento tra l'Oat decennale e l'equivalente Bund è arrivato a 71 punti base, record da agosto 2022 secondo i dati Lseg. I dati a cura di Standard & Poor's Global segnalano il rialzo dei 'credit default swap' francesi a cinque anni sui massimi da fine 2022, con una punta a 31 centesimi dei contratti che proteggono dal rischio default sovrano. Il terremoto politico degli ultimi giorni ha destato i timori sul rating sovrano francese da parte di Moody's, Fitch e Dbrs.

ASIA

La borsa di Tokyo si avvia a chiudere in rialzo dello 0,4% grazie alla spinta dello yen debole: stanotte la banca centrale ha detto che ridurrà gli acquisti mensili di obbligazioni a partire dal mese prossimo, ma senza indicare di quanto. Il mercato si aspettava un’indicazione precisa e l’avvio del taglio da questo mese. In calo le borse della Cina: Hang Seng di Hong Kong -0,7%, Shanghai Composite -0,5%.

TREASURY

Il Treasury Note a dieci anni è tornato sotto il tasso di rendimento del 2,30%, sui minimi degli ultimi due mesi e mezzo, circa trenta punti base in meno dei livelli di inizio giugno. Ieri ha giocato a favore il forte rallentamento dei prezzi alla produzione, ma in questi giorni sono rientrate anche le preoccupazioni sulla liquidità del mercato delle obbligazioni governative degli Stati Uniti. I trader si erano spaventati nel vedere l’indice Bloomberg US Govt Securities Liquidity Index tornare su livelli che non si vedevano dalla crisi dei subprime del 2008. Barclays ha scritto ieri che le condizioni di mercato sono peggiorate, ma non si possono paragonare a quelle di sedici anni fa. Nel report, intitolato “Liquidità del Treasury, non è quel che sembra”, l’analista Andres Mok parla delle distorsioni create dall’inclusione nell’indice Bloomberg di titoli a trent’anni ad alta cedola, una categoria di governativi che vale meno dell’1% del totale e non è nemmeno oggetto di acquisto da parte della Federal Reserve. L’indice analogo di Barclays, che non li include, fornisce un responso molto diverso sulle condizioni della liquidità: il mercato non è tornato ai livelli di liquidità abbondante pre pandemia, ma siamo lontanissimi dai livelli raggiunti dopo il crack di Lehman Brothers.

TITOLI

Unicredit. Allianz deteneva il 2,99% al 10 giugno, secondo un filing di Consob.

Stellantis. Le sinergie annuali dalla fusione Fca-Psa ammontano a 8,4 miliardi di euro contro i 4 miliardi al momento della creazione del nuovo gruppo, ha detto il Ceo Carlos Tavares.

Inwit ha stipulato un accordo che prevede un diritto di opzione per l'acquisto del 51% di Boldyn Networks Smart City Roma, aggiudicataria della gara per la concessione del progetto Roma 5G. In caso di esercizio dell'opzione di acquisto da parte di Inwit, il closing dell'operazione è previsto nel corso del terzo trimestre 2024.

Saras. Le condizioni sospensive per il closing dell'acquisizione da parte di Vitol del 35% dalla famiglia Moratti si sono tutte avverate e l'operazione si completerà entro la fine di giugno. Vitol lancerà, come previsto, un'Opa obbligatoria sulle azioni restanti di Saras.

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