Red Friday sui mercati, solo Diasorin resiste al sell-off di Milano

Nel giorno del Black Friday, il rosso sta facendo da padrone in gran parte dei mercati, in particolare su quello azionario e sulle materie prime, a causa delle nuove preoccupazioni per la variante da Covid 19 scoperta in Sudafrica che resisterebbe ai vaccini.

I principali indici europei cedono intorno al 3%, con il Ftse Mib che segue il trend negativo e resta sui 26.300 punti (-2,80%), dopo circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni.

Il rosso domina quasi tutte le blue chip di Milano, in particolare Unicredit (-4%), ma colpendo tutti i settori indistintamente.

Resistono in verde solo Diasorin, particolarmente brillante con un +5%, mentre Telecom Italia recupera le perdite arrivate ieri in chiusura di seduta.

Sugli altri mercati, particolarmente colpito il greggio WTI, sceso sotto quota 74 dollari (-4%), trascinando con sé anche i titoli azionari del settore petrolifero europei come BP (-6%), Shell (-5%), Total (-4%) e Repsol (-4%).

Acquisti sul bene rifugio per eccellenza, l’oro, tornato sopra quota 1.800 dollari l’oncia, mentre sulla stessa scia resta anche il gas naturale, in crescita dell’1%.

Le prime indiscrezioni circa la possibile resistenza della variante sudafricana ai vaccini sostiene la prospettiva di un’ulteriore salita dei contagi, aumentando la necessità di tamponi e di trattamenti medici, favorendo così tutto il comparto farmaceutico, in particolare i titoli azionari legati alla diagnostica del Covid, Diasorin compreso.

Il balzo odierno di Diasorin consolida un recupero in atto già da alcune sedute e permette alle azioni della casa farmaceutica di ‘vedere’ quota 200, ad un passo dal record storico di 209 toccato nel maggio 2020 con la fine del lockdown e l’aumento della domanda di tamponi.

Limita le vendite anche Recordati (-1%), mentre resiste tutto il settore sanitario in Europa, segnando una flessione pari all’1%, a fronte di perdite nettamente maggiori dei rispettivi indici principali.

A provocare le vendite sui mercati è stata la scoperta in Sudafrica di una nuova variante del Covid 19, “che rappresenta fonte di preoccupazione”, secondo le parole del virologo Tulio de Oliveira, direttore del KwaZulu-Natal Research and Innovation Sequencing Platform all’Università di KwaZulu-Natal in Sudafrica.

La nuova variante è nota come B.1.1.529 e viene considerata dagli scienziati “una delle peggiori viste finora”, in quanto riuscirebbe a ‘bucare’ l’immunità dei vaccini.

L’Organizzazione Mondiale della sanità ha convocato una riunione d’emergenza per valutare la situazione, mentre l’Agenzia britannica per la sicurezza sanitaria (UK Health Security Agency) ha sottolineato che questa variante ha il doppio di mutazioni rispetto alla Delta, in quanto presenta una proteina spike molto diversa da quella del coronavirus originale su cui si basano i vaccini Covid-19, oltre a mutazioni (32) associate a una maggiore infettività.

Per cercare di contenere la diffusione del virus, sia l’Italia che la Germania hanno vietato l’ingresso nei rispettivi paesi dei cittadini provenienti dal Sudafrica e dai paesi limitrofi.