Renault colpita dalla crisi dei chip: produzione ridotta nel 2021
La casa francese continua a risentire della mancanza di chip semiconduttori e ha annunciato una minor produzione di vetture nel corso del 2021. Il gruppo ha comunque confermato la guidance per l’anno in corso grazie alle scelte di riduzione dei costi.
La trimestrale di Renault
La crisi dovuta alla mancanza di chip semiconduttori sta colpendo le case automobilistiche mondiali e Renault non sta facendo eccezione. Il terzo trimestre 2021 del gruppo francese, infatti, ha visto un crollo dei ricavi pari al 13,4% a 9 miliardi di euro (-14% a perimetro costante), mentre le il calo delle vendite globali è arrivato addirittura al 22,3% (599.027 veicoli).
Particolarmente negativo il dato sulle vendite in Europa, rappresentanti il 53% del totale, calate del 26,3%, mentre nei paesi extra-europei si è assistito ad una diminuzione del 17,3%.
I risultati negativi comunicati dai francesi stanno attirando le vendite sul titolo Renault a Parigi, dove cede oltre l’1%, in controtendenza rispetto al principale indice, oggi in crescita dell’1% dopo circa due ore dall’avvio delle contrattazioni.
Produzione ridotta nel 2021
L’incertezza su Renault è aumentata anche a causa della minor produzione prevista per il 2021, a causa del perdurare della carenza globale di chip che potrebbe risultare superiore alle stime precedenti.
La mancanza dei chip ha spinto Renault a prevedere un taglio della produzione annuale dei suoi veicoli pari a circa 500 mila unità, oltre il doppio rispetto alle 220 mila previsti solo a inizio settembre.
Il taglio delle previsioni arriva a fronte di un importante aumento degli ordini di veicoli entro fine settembre, ai massimi di 15 anni, equivalente alle vendite di 2,8 mesi.
Un aumento della domanda contrapposto alle difficoltà per la produzione, inoltre, ha ridotto le scorte di veicoli per Renault a 340 mila rispetto alle precedenti 470 mila del 2020.
Le previsioni per il resto dell’anno
Nonostante le mille difficoltà, il management di Renault ha confermato le sue previsioni relative al tasso di margine operativo per il 2021, visto al 2,8% del fatturato.
Inoltre, il gruppo automobilistico francese prevede per il 2021 anche di raggiungere un positivo free cash flow operativo automotive.
Da Renault hanno ribadito di voler continuare sulla sua politica commerciale già avviata nel terzo trimestre del 2020, finalizzato all’aumento della quota delle sue vendite nei canali più redditizi, ottenendo un effetto positivo di quasi tre punti nel trimestre.
“Le azioni intraprese per ridurre ulteriormente i costi e ottimizzare la valutazione della nostra produzione ci consentono di confermare la nostra guidance per l'anno, nonostante il peggioramento della disponibilità di componenti nel terzo trimestre e la ridotta visibilità per il quarto trimestre”, dichiarava Clotilde Delboss, direttore finanziario del Gruppo Renault.
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