Report sul lavoro USA migliore delle attese
Il tasso di disoccupazione è sceso a novembre e sono stati creati maggiori posti di lavoro: si riducono le scommesse di un taglio dei tassi di interesse della Federal Reserve già a marzo 2024.
Economia USA resiliente
Un mercato del lavoro più forte con maggiori posti di lavoro del previsto e un tasso di disoccupazione che scende inaspettatamente a novembre: è il riassunto del tanto atteso report del lavoro che raffredda le speranze di un avvio rapido del processo di riduzione dei tassi di interesse.
Passando ai numeri, il mese di novembre ha visto il tasso di disoccupazione scendere (3,7%) inaspettatamente (3,9%), mentre l’occupazione nel settore non agricolo è aumentata di 1990 mila unità su base annuale, dato superiore alle previsioni (180 mila) e al +150.000 di ottobre.
Ferma, invece, la crescita della retribuzione media oraria negli USA al 4% su base annuale, mentre mensilmente sale dallo 0,3% precedente allo 0,4% attuale: negli ultimi 11 mesi era cresciuta solo quattro volte.
Secondo Bloomberg, “l’assistenza sanitaria, il tempo libero, l’ospitalità e le assunzioni governative, oltre alla ripresa del settore manifatturiero dopo la risoluzione dello sciopero degli United Auto Workers, hanno trainato l’aumento dei salari. Altre categorie hanno mostrato una rapida crescita o un netto calo, come la vendita al dettaglio”.
La reazione del mercato
Già negativi nel corso della mattina, i future sui principali di Wall Street accelerano al ribasso e il Nasdaq perde lo 0,80%, i contratti sul Dow Jones scendono dello 0,35% e quelli sullo S&P500 dello 0,50%.
In crescita del 2% i rendimenti dei Titoli di Stato USA principali quali il biennale (al 4,677%) e il decennale (al 4,23%).
Il dollaro balza nei confronti della moneta unica indebolendo (-0,50%) la coppia EUR/USD che scende a 1,0737.
Previsioni sulla Fed
I numeri odierni invertono la tendenza di una settimana nel corso della quali altri dati indicavano un chiaro indebolimento nel mercato del lavoro, visti come un segnale che la lotta all'inflazione della Fed sta dando i suoi frutti, aumentando le speranze di un inizio non troppo lontano del processo di allentamento della politica monetaria da parte dell’istituto centrale.
Lo stato attuale dell’economia sarà particolarmente osservato dalla Federal Reserve in vista della riunione della prossima settimana.
“C’è una visione più ottimistica riguardo al 2024, la sensazione che la battaglia contro l’inflazione sia stata vinta e che i tassi di interesse scenderanno. La domanda ora è quanto velocemente”, spiega Jerry Thomas, CIO globale per le azioni di Sarasin & Partners.
Secondo lo strumento FedWatch del CME Group, le scommesse su un taglio dei tassi da parte della banca centrale di almeno 25 punti base a marzo ammontano attualmente al 53%, in calo rispetto al 58% precedente al dato di oggi.
“La Fed può organizzare un atterraggio morbido se taglia presto i tassi”, secondo detto Wong e Paul di Bloomberg, ma aspettare troppo a lungo significherebbe che “il ciclo di feedback negativo non lineare del mercato del lavoro potrebbe essere già iniziato, rendendo un atterraggio duro il risultato più probabile”.
Notizie societarie e pre-market USA
Microsoft (-0,50%): l’investimento in OpenAI è oggetto di una prima revisione da parte dell’autorità di regolamentazione della concorrenza del Regno Unito.
Nikola (+2%): ha annunciato il prezzo di 75 centesimi per circa 133,3 milioni di azioni per l’aumento di capitale da 100 milioni di dollari e la contestuale emissione di obbligazioni verdi convertibili all'8,25% per 175 milioni (CBs) con scadenza 2026.
Lululemon Athletica (-2%): utile per azione rettificato (eps) di 2,53 dollari e un fatturato di 2,2 miliardi di dollari, rispetto ai 2,28 dollari e 2,19 miliardi di fatturato previsti dagli analisti.
MBIA (+55%): annunciato dividendo speciale in contanti di 8 dollari per azione per un valore di circa 409 milioni di dollari su 51,1 milioni di azioni in circolazione.
Carrier (+6%): verrà acquistata da Honeywell (-0,90%) per 4,95 miliardi di dollari.
Avid Bioservices (-15%): ha tagliato le sue previsioni di ricavi per l'anno fiscale 2024, portandole da 145-165 milioni di dollari, a 137-147 milioni di dollari, dopo aver mancato le stime di Wall Street con ricavi per 25,4 milioni rispetto a stime di 33,2 milioni (LSEG).
Raccomandazioni analisti
Alphabet
Roth MKM: ‘buy’ e prezzo obiettivo alzato a 166 USD dai precedenti 152 dollari.
McDonald’s
Deutsche Bank: ‘buy’ e target price aumentato da 313 USD a 315 dollari.
Mastercard
Tigress Financial: ‘buy’ e prezzo obiettivo salito da 476 USD a 495 dollari.
Monday.com
Piper Sandler: ‘buy’ e target price incrementato da 200 USD a 225 dollari.
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