Return on Equity (ROE): come si calcola e come interpretarlo


Il ROE (ritorno sul capitale) è un indice economico sulla redditività dei propri mezzi.


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Cos’è il ROE

Il ROE, acronimo di Return on Equity, in italiano ritorno sul capitale proprio, rappresenta un indicatore della redditività di un'azienda, essenziale per valutare come il management sia riuscito a gestire i mezzi propri per aumentare gli utili aziendali. Ma come si calcola il ROE e come può aiutare imprenditori e investitori ad ottenere informazioni rilevanti sulla salute finanziaria di una società?

Il Return on Equity misura la redditività del patrimonio netto di un'azienda, ovvero il rendimento del capitale investito dagli azionisti, ed è utile per verificare la capacità di un'impresa di utilizzare il capitale proprio per generare utili. Con capitale proprio (in inglese equity) si intende la differenza tra le attività e le passività di una società.

Questo lo rende uno strumento decisivo per chi investe, permettendo di misurare la redditività e comparare il ritorno sul capitale proprio di una società con quello di altre imprese del settore, oppure rispetto al rendimento risk-free (senza rischio) offerto dai titoli di stato.

Calcolare il ROE: la formula

Per calcolare il ROE, si utilizza la seguente formula:

Utile Netto / Patrimonio Netto * 100

Per coloro che non sono a conoscenza dei dettagli di un bilancio aziendale:

  • Utile Netto: Si calcola sottraendo i costi totali dai ricavi totali. Questo valore, presente nel conto economico, indica il profitto effettivo che l'azienda ha realizzato in un determinato periodo, al netto delle spese.
  • Patrimonio Netto: presente nello Stato Patrimoniale della società, il patrimonio netto è la somma del capitale sociale, ossia l'importo che gli azionisti hanno versato investendo nell'impresa, e delle riserve di utili, che sono i profitti accumulati dall'azienda nel tempo e non distribuiti sotto forma di dividendi.

Esempio Pratico: Calcolo del ROE

Una società ha un utile di 30.000 euro e un patrimonio netto di 200.000 euro. Applichiamo la formula per il calcolo del ROE: 30.000 euro/200.000 *100 =15%

Il Return on Equity che otteniamo è pari a 15%.

Come interpretare il Return on Equity

Sono molti gli aspetti da valutare per capire se un ROE è buono oppure no, tra cui il mercato in cui opera la società, recenti aumenti di capitale, investimenti significativi che genereranno risultati a lungo termine o altri eventi una tantum.

Secondo Borsa Italiana, il valore medio di mercato di lungo periodo del Return on Equity è compreso tra il 10 e il 14%. “Un ROE superiore a tale livello attrae infatti aziende concorrenti (il che determina una riduzione del ROE delle aziende con valori superiori a tale livello medio), mentre il capitale se ne andrà da quelle aziende con valori inferiori alla media per dirigersi verso investimenti più profittevoli”, afferma Borsa Italiana.

Un ROE superiore alla media indica una buona capacità del management di far fruttare il capitale proprio dell’azienda, generando un aumento degli utili.

Tuttavia, è fondamentale confrontarlo con il rendimento risk-free (senza rischio), ovvero il rendimento offerto da investimenti generalmente privi di rischio rischio, come i titoli di stato, al fine di comprendere il premio al rischio associato all'investimento in un'azienda. La differenza tra il ROE e il rendimento senza rischio determina il premio al rischio, che rappresenta il premio offerto agli investitori per indirizzare i loro capitali verso un investimento considerato più rischioso rispetto all'acquisto di un bond.

Valori di ROE molto positivi, o al contrario, negativi, richiedono un'analisi approfondita. Un ROE negativo la società sta generando un rendimento inferiore rispetto al capitale investito, e di conseguenza diminuisce l’appetibilità anche sul mercato azionario.

Un ROE alto indica che la società sta generando un alto livello di profitto rispetto al capitale investito dagli azionisti. Tuttavia, un valore eccessivamente elevato potrebbe indicare un uso eccessivo del debito per finanziare le attività.

Limiti del ROE

Nonostante il ROE offra indicazioni preziose, presenta alcune limitazioni. Come altri indicatori finanziari, il Return on Equity non è particolarmente utile se considerato isolatamente.

Acquista invece significato quando viene confrontato, per esempio, con il risultato ottenuto dai suoi concorrenti o con la media del ROE nel suo settore.

Analizzando il ROE dell'azienda su più periodi temporali, è possibile ottenere un quadro più chiaro della sua evoluzione nel tempo, aumentando l'affidabilità dell'analisi.

Va anche notato che il ROE può essere influenzato da fattori esterni alla gestione ordinaria dell'azienda, come decisioni di politica finanziaria e patrimoniale adottate dal management, che possono complicare la sua interpretazione e il confronto con altre aziende. Ad esempio, se il management dovesse decidere di effettuare un aumento di capitale o di incrementare significativamente il debito, ciò avrebbe un impatto sul ROE, rendendo difficile il confronto con periodi precedenti o con aziende concorrenti.

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