Il rialzo tassi non placa le mire di Florentino Perez su Atlantia


L’imprenditore spagnolo a cui fa capo il Real Madrid e la società ACS, scende in campo per le autostrade e gli aeroporti detenuti dalla holding, con lui due fondi infrastrutturali. I Benetton non stanno a guardare e si allenano con Blackstone.


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Il livello dei tassi e della liquidità, più che il livello dello scontro militare in Ucraina, dovrebbe guidare anche oggi le borse dell’Europa, indicate in calo di circa mezzo punto percentuale dai future. In Asia, stamattina scende tutto, anche se il governo della Cina si è di nuovo fatto vivo stanotte con la promessa di un intervento di politica monetaria e con provvedimenti a sostegno dei consumi. Quasi in contemporanea, la banca centrale di Pechino ha dato qualche evidenza in più del fondo speciale di stabilizzazione in grado di evitare i crack finanziari.
Ieri secondo giorno di ribasso dei tech di Wall Street. Nasdaq -2%. Meno pesante l’S&P500 -1%. Solo un modesto calo per il Dow Jones, dove ci sono soprattutto titoli meno esposti all’andamento dei tassi di interesse.
Non sono stati i verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve a dare la spinta all’ingiù, i mercati erano stati messi in guardia 24 ore prima da Lael Brainard, vice presidente in pectore scelta da Joe Biden per questo ruolo anche per le sue posizioni moderate, che dopo il suo inusuale discorso ultra interventista a Minneapolis, deve essere collocata nello schieramento dei “falchi”.

Verbali Fed

La Federal Reserve è pronta a stringere ancora. Al più presto, quasi certamente dopo la riunione del 3 e 4 maggio, inizierà la riduzione del portafoglio titoli, oggi pari a 8.900 miliardi di dollari, a un ritmo che potrebbe raggiungere a regime (nel giro di tre mesi o poco più) i 95 miliardi al mese: 60 miliardi di titoli di Stato e 35 miliardi di mortgage backed securities. Le “minute”, i riassunti dei verbali, della riunione del 15-16 marzo pubblicati ieri, hanno anche rivelato che «molti» dei partecipanti a meeting del Comitato di politica monetaria, il Federal Open Market Committee (Fomc) avrebbero preferito alzare i tassi di 0,50 punti percentuali, e non degli 0,25 punti poi decisi alla luce dell’incertezza creata dall’invasione russa in Ucraina. «Diversi» di loro ritengono comunque che uno o più rialzi da 0,50 punti potrebbero essere appropriati nei prossimi meeting. Non è una sorpresa. I mercati erano già stati avvertiti martedì dalla vicepresidente Lael Brainard, che è stata a lungo una “colomba” mentre ora ha assunto un atteggiamento decisamente favorevole a una rapida stretta.

Inflazione? Sarà con noi per molti anni

La pensa in questo modo Giordano Lombardo, Ceo e co-chief investment officer di Plenisfer: “Il Covid e la guerra in Ucraina sono alla base di alcuni cambiamenti strutturali nell’economia che, oltre ad accelerare il processo di deglobalizzazione e ad avere impatti geopolitici importanti, avranno un effetto inflattivo di lungo termine. Ci sono ancora alcuni fattori deflattivi nell’economia, come la continua innovazione tecnologica, ma il mondo di oggi diventa sempre più simile a quello degli anni ’70: shock energetico, guerra e inflazione elevata”, dice al Sole24Ore.

Spread

Il Def approvato ieri dal consiglio dei ministri conferma che la corsa della crescita inciampa pesantemente sulle ricadute economiche dell’invasione russa in Ucraina, con un primo trimestre dell’anno che si chiude con un Pil in arretramento dello 0,5%. Senza nuovi interventi la dinamica 2022 si fermerebbe al 2,9%, offrendo solo sei decimali aggiuntivi al +2,3% già acquisito con il rimbalzone del 2021. Entro la fine del mese, con il Def approvato dal Parlamento, un nuovo decreto da 5 miliardi proverà a limitare i danni con un effetto espansivo da due decimali che porta l’obiettivo di crescita al 3,1 per cento.
Il PD insiste nella richiesta di uno scostamento di bilancio. Lo ha chiesto indirettamente il ministro Andrea Orlando: “Servono ulteriori interventi a sostegno di lavoratori, famiglie e imprese colpiti dall’aumento dei costi dell’energia e dalle conseguenze del conflitto” e lo hanno detto al Sole24Ore, alti dirigenti del partito: “lo scostamento di bilancio non può, dal nostro punto di vista, essere un tabù.

Petrolio

In risalita il Brent del Mare del Nord, a 102,7 dollari, +1,5%. Il forte ribasso di ieri (-5%) è stato provocato dalla notizia di un ulteriore impiego delle riserve strategiche nel mondo. L’Agenzia Internazionale dell’Energia ha comunicato che i paesi aderenti si sono impegnati a rilasciare circa 60 milioni di barili, in aggiunta ai 180 milioni già previsti dal piano Biden di contenimento del costo del carburante.

Tra i titoli a Piazza Affari segnaliamo

Telecom Italia. Dopo Cvc, anche il private equity Apax guarda al dossier della ServCo (la società dei servizi) di Tim. Secondo indiscrezioni raccolte dal Sole 24 Ore il gruppo finanziario, che ha sede a Londra, starebbe avviando approfondimenti in quanto interessato ad alcune delle attività di Tim che saranno oggetto dei carve-out preannunciato dal management. In questo quadro un team Apax, specializzato sulle Tlc, è in Italia e starebbe esaminando il dossier. Nel radar le attività di ServCo, suddivise in Consumer ed Enterprise. Anche altri private equity internazionali, come Apollo, sono alla finestra sull’operazione, ma Apax appare come il nome più credibile in quanto ha una forte esperienza di telecomunicazioni.

Atlantia. Acs ha comunicato stanotte di aver presentato una "proposta preliminare non vincolante" alla holding dei Benetton Edizione, in data 30 marzo - attraverso i fondi d'investimento Global Infrastructure Partners e Brookfield Infrastructure. I soggetti indicano una "possibile offerta per Atlantia".
La Acs di Florentino Perez e il consorzio Global Infrastructure Partners e Brookfield Infrastructure hanno un accordo di esclusiva in base al quale - in maniera subordinata al perfezionamento di un’eventuale offerta da parte del consorzio - Acs potrebbe acquisire la maggioranza delle concessioni autostradali di Atlantia.

Stellantis. Il premier Mario Draghi ha firmato il decreto che destina 650 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2022-2023-2024, ai nuovi incentivi all'acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a basse emissioni.

Recordati. Diasorin. La manovra di finanza pubblica 2022 incrementa il tetto della spesa farmaceutica per acquisti diretti, fissato al 7,85% del livello del finanziamento del Ssn nel 2021, all'8% nel 2022, 8,15% nel 2023 e 8,30% a decorrere dal 2024. Il governo ha aumentato il livello di finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale e le risorse per l'acquisto di vaccini anti Sars-cov2 e di farmaci per la cura dei pazienti affetti da Covid-19 e di farmaci innovativi.

Leonardo, Fincantieri. L’aumento delle spese militari fino al 2% del Pil non compare nel Def. Lo scontro scatenato dall’ex premier Giuseppe Conte contro l’attuale presidente del Consiglio, Mario Draghi, non si è mai placato. Il M5S ne ha fatto una bandiera politica, in vista delle prossime amministrative. Così il Def non poteva recepire le intenzioni del ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, pure disponibile all’incremento richiestoci dalla Nato con gradualità fino al 2028 e non più al 2024.

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