Risiko bancario: il certificate su Banco Bpm ad alto rendimento
Il certificate Athena emesso da Vontobel con Isin DE000VD5TR81 su Banco BPM ha in pancia un premio di 41,5 euro non ancora distribuito e se Banco Bpm si porterà sul livello iniziale (6,255 euro) entro la data di valutazione dell’8 novembre, si aggiungeranno altri 41,5 euro. In tutto 83 euro quasi una maxicedola (8,18% in meno di due mesi) ovviamente compensabile con eventuali minus in portafoglio. Barriera al 60% del livello iniziale, autocall dal 10 febbraio, durata 4 anni e premi con effetto memoria.
Il risiko bancario si scalda in Europa e contagia l’Italia. Dopo il blitz di Unicredit su Commerzbank, con il benestare della Bce, ripartono le voci di un interesse del Credit Agricole su Banco Bpm, mentre Unipol è interessata a una quota in Mps in dismissione dal Tesoro.
Il presidente della compagnia di assicurazione, Carlo Cimbri assicura che non c’è nessun progetto terzo polo ma solo una strategia commerciale per far vendere le polizze Unipol anche a Mps. Il mercato però fa due più due e specula che con quel 20% di Unipol in Bper e l’altro 20% in Popolare Sondrio si possano riaprire le carte. Unipol si è sempre mossa con strategie lunghe e ben pianificate nel tempo, un passo alla volta.
Forse Cimbri ha solo fiutato che le tre banche non resteranno a lungo da sole, fino ad allora, Unipol vende le polizze, incassa ricchi dividendi e poi si vedrà, magari arriverà anche un capital gain importante o un gruppo di dimensioni maggiori con cui fare accordi di bancassurance in cambio di un semaforo verde alle cessione delle quote.
Mps da tempo ha fatto sapere di essere alla ricerca di uno sposo. Unicredit ha preferito una tedesca, ma la banca toscana è sul mercato e dopo il lifting dei conti è diventata molto più attraente. La forza di Bpm è quella di insistere su un territorio ricco come il Nord Italia, avere conti in ordine e una capitalizzazione di 9,3 miliardi non eccessiva e alla portata dei grossi gruppi.
In un mondo che va verso le concentrazioni bancarie, dove la concorrenza con i big internazionali è sempre più forte le dimensioni contano perché aiutano a creare sinergie, tagliare costi e a offrire alla clientela un’internazionalizzazione dei servizi che spesso manca alle nostre banche territoriali.
Il resto è la storia degli ultimi anni del comparto sia in Italia che in Europa. Intesa e Unicredit sono cresciute a colpi di acquisizioni e anche all’estero lo scenario non è diverso.
Siamo andati a identificare un certificate che potrebbe trarre molto beneficio da una situazione di M&A perché grazie anche a un piccolo rialzo di un titolo riuscirebbe a offrire un rendimento elevato.
L’Athena che rende e protegge
Emesso da Vontobel con Isin DE000VD5TR81 su Banco Bpm, il certificate quota sopra la pari a 1014 ma ha in pancia bel premio di 41,5 euro non ancora distribuito e se Banco Bpm guadagnerà l’1,6%, portandosi a 6,255 euro entro la data di valutazione dell’8 novembre, si aggiungeranno altri 41,5 euro. In tutto 83 euro quasi una maxicedola (8,18% in meno di due mesi) ovviamente compensabile con eventuali minus in portafoglio.
Ipotizzando di rivendere il certificate a 1.000 euro dopo lo stacco di 83 euro di premi, l’investitore guadagnerebbe circa 69 euro per certificato (alle 83 euro di cedola vanno infatti tolti 14 perché il certificate oggi si compra sopra la pari). Sessantanove euro in meno di due mesi sono il 6,8% che annualizzato arriva a oltre il 40,8%. Non poco.
Se, invece, non dovesse andare in porto il rimbalzo sul livello iniziale, il prossimo premio si sommerà a quello già in pancia e verrà distribuito non appena Banco Bpm si riporterà, a una delle date di valutazione successive sui 6,255 euro, aggiungendo tutti i premi maturati ogni tre mesi.
In particolare, il certificate staccherà premi trimestrali con memoria del 4,15% (16,60% annuo) se l'unico sottostante non sarà sceso alle date di valutazione sotto al livello iniziale.
Dal 10 febbraio prossimo e per ogni trimestre successivo, le barriere dei premi e del rimborso anticipato coincideranno: con BPM pari o sopra il livello iniziale, alle date di valutazione, il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro più tutte le cedole del 4,15% trimestrali (16,60% annuo) non distribuite in precedenza.
A scadenza protezione del capitale fino a cali del 40% del sottostante dal livello iniziale. Durata 4 anni.
Strategia
Il prodotto è stato pensato per scommettere sull’M&A con Banco Bpm protagonista. La sua forza è l’avere in pancia un premio non distribuito e la prossima data di valutazione tra solo un mese e mezzo, con il sottostante vicinissimo al livello iniziale.
Il flusso dei premi è molto elevato. Ma a differenza dei classici certificate che vedono lo stacco dei premi anche in caso di ribasso dei sottostanti, gli Athena cash collect sono particolari strutture che staccano il premio solo se il titolo si mantiene o guadagna anche pochissimo dal livello iniziale. Questo permette di mantenere molti premi che maturano rendimento all’interno del prodotto aumentandone la sua efficienza.
La protezione rimane profonda. Ma in caso di cali inferiori al 40% dal livello iniziale del sottostante il rimborso a scadenza sarà sempre al valore nominale ma non si avrà diritto ai premi.
La durata è ampia 4 anni, proprio per lasciare il tempo che uno scenario di M&A si possa realizzare, o per il titolo o per il settore in modo da generare un rerating dell’intero comparto.
L’altra forza del prodotto, che lo rende davvero interessante, è il fatto di avere solo un sottostante, questo riduce moltissimo il rischio del certificate.
Effetto Memoria
I premi godono dell’effetto memoria, ovvero se a una data di valutazione trimestrale, un premio non dovesse essere stato distribuito perché i sottostanti quotavano sotto al livello di barriera, allora l’investitore non avrà perso il suo premio.
Se, infatti, in una delle date di valutazione trimestrali successive, tutti i titoli sottostanti quoteranno ad un livello pari o superiore alla barriera, allora l’investitore, oltre al premio di quel trimestre, recupererà tutti quelli passati non distribuiti.
Rimborso anticipato
Come scritto in precedenza, dal 10 febbraio prossimo e per ogni trimestre successivo, le barriere dei premi e del rimborso anticipato coincideranno: con BPM pari o sopra il livello iniziale, alle date di valutazione, il certificate verrà rimborsato a 1.000 euro più tutte le cedole del 4,15% trimestrali (16,60% annuo) non distribuite in precedenza.
L’obiettivo di possedere un Athena non è tanto nel tenere fino alla scadenza il prodotto, questo perché chi sottoscrive un certificate simile ha una visione positiva sul sottostante quindi acquista il certificate per aggiungere protezione e ottenere maggiore rendimento rispetto al possedere direttamente l’azione sottostante in portafoglio. E’ una buona strategia soprattutto dopo una buona fase di rialzo del sottostante, si vende l’azione e si passa al certificate. Oppure si vendono dei titoli del settore che hanno già registrato buoni rialzi e magari sono esclusi dal M&A, o perché predatori o perché meno attraenti sotto il profilo della compagine azionaria.
Nello stesso tempo si protegge il portafoglio dai movimenti laterali, ma si approfitta di un buon rendimento in caso di piccolo rialzo del sottostante portando a casa il buon rendimento e magari tornando sull’azione o riprendendo un certificate simile.
L’avvio di una fase di M&A potrebbe riportare il sottostante sopra il livello iniziale, generando un buon rendimento per il possessore del prodotto.
Scenari alla scadenza
Alla scadenza finale dell'8 maggio 2028, se il certificate non sarà stato rimborsato in anticipo, si potranno presentare due scenari:
- Se Banco Bpm dovesse quotare pari o sopra il livello iniziale il prodotto verrà rimborsato al 100% del valore nominale (1.000 euro). Inoltre l’investitore riceverà tutti premi.
- Se Bpm dovesse quotare sotto il livello iniziale, il certificate verrà rimborsato a un valore proporzionale alla performance del titolo. Ipotizziamo che Bpm segni un ribasso del 51% rispetto al valore iniziale: il rimborso avverrà al 49% del valore nominale, cioè a 499 euro. Ovviamente non verrà pagata l’ultima cedola e nemmeno le cedole eventualmente accantonate in memoria.
Attenzione: Il Certificate DE000VD5TR81 è soggetto ad un livello di rischio pari a 6 su una scala da 1 a 7.
Ricordiamo che investire in certificati espone l’investitore al rischio fallimento dell’emittente e a quello di azzeramento di un sottostante, casi che possono comportare la perdita dell’intero investimento.
Vontobel gode di un buon rating:
- Aa3 da parte di Moody's
I potenziali rendimenti indicati sono sempre al lordo della tassazione.
Prima di ogni investimento leggere sempre tutti i documenti scaricabili dalla pagina del prodotto dell’emittente.
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