Risultati Nvidia meglio delle attese grazie al boom dell’AI

I risultati del quarto trimestre 2022-2023 di Nvidia sono stati migliori delle attese e mercoledì 22 febbraio, dopo la comunicazione dei dati, il titolo è balzato nell’Afterhours americano andando a segnare un rialzo dell’8% a 225 dollari. Nvidia è uno dei principali produttori di chip utilizzati per i videogiochi, l'intelligenza artificiale e le applicazioni di cloud computing.

A spingere gli acquisti hanno contribuito soprattutto le indicazioni sul trimestre attualmente in corso con una previsione di ricavi di 6,5 miliardi di dollari, superiore al consensus degli analisti che puntava a 6,31 miliardi. Determinante risulta la domanda di processori grafici (GPU) per servizi di intelligenza artificiale che ha permesso di compensare la domanda fiacca di chip per personal computer.

L’interesse per l’intelligenza artificiale (AI) è esplosa dopo il successo di ChatGPT, l’applicazione basata sull’AI generativa in grado di dialogare con gli utenti, di fornire risposte complete a domande complesse e di creare articoli di approfondimento, testi letterari o di risolvere problemi matematici. All’inizio di questo mese Microsoft e  Google hanno annunciato l’utilizzo di chatbot generativi per fare fare un salto di qualità alle attività di search su internet.

“L'intelligenza artificiale è a un punto di svolta e si sta preparando a un'ampia adozione in tutti i settori”, afferma il Ceo di Nvidia, Jensen Huang, nel comunicato con cui sono stati diffusi i dati. “Dalle startup alle grandi aziende, stiamo assistendo a un interesse accelerato per la versatilità e le capacità dell'AI generativa".

Huang ha annunciato che Nvidia sta collaborando con Oracle, Microsoft e Google per offrire la possibilità di utilizzare le macchine Nvidia GTX per l'elaborazione dell'AI tramite un semplice accesso al browser. Il nuovo servizio, che sarà offerto da altri fornitori di servizi cloud, aiuterà le aziende che non hanno le competenze tecniche per costruire la propria infrastruttura di AI.

Per quanto riguarda i dati del trimestre chiuso lo scorso 31 gennaio, i ricavi sono scesi del 21% attestandosi a 6,05 miliardi di dollari, superando la media delle previsioni degli analisti che indicava 6,02 miliardi. L’Eps (utile per azione) è stato di 88 centesimi contro attese di 81 centesimi.

La dipendenza di Nvidia dal mercato dei pc per un'ampia quota dei suoi ricavi ha pesato sui risultati, anche se meno di quanto temuto. I produttori di computer hanno ridotto gli ordini di chip nel tentativo di smaltire le scorte inutilizzate.

I ricavi connessi al gaming hanno registrato un calo del 46% attestandosi a 1,83 miliardi di dollari. Il dato è comunque superiore alle attese che indicavano 1,6 miliardi di dollari.

Le vendite di GPU per data center sono cresciute dell'11%, raggiungendo i 3,62 miliardi di dollari, ma non hanno superato la previsione media di 3,86 miliardi di dollari.

Intervistata da Barron’s, la Chief financial officer di Nvidia, Colette Kress, ha detto che ChatGPT sta stimolando nuove discussioni con i top manager di molte aziende che si interrogano sulla necessità di sviluppare una tecnologia AI con modelli linguistici di grandi dimensioni. Kress si dice ottimista sulla possibilità che queste discussioni porteranno a un aumento dei ricavi per Nvidia.

In Borsa il titolo Nvidia dall’inizio del 2023 ha messo a segno un rialzo del 49%, arrivando oggi a capitalizzare 520 miliardi di dollari. Nonostante questa brillante performance, il titolo vale oggi circa il 35% in meno del massimo segnato nel novembre 2021, quando il valore di Nvidia aveva superato gli 800 miliardi di dollari.

Con il balzo di gennaio Nvidia è sostanzialmente arrivata al target price medio di 212 dollari. Su 44 analisti censiti da MarketScreener, 31 continuano a consigliare di comprare il titolo e solo due suggeriscono di vendere.