Risultati Oracle, il calo nel pre-market ci sembra ingiustificato
Oracle ha riportato ricavi in crescita del 18% a $12,4 miliardi e una buona guidance per il trimestre in corso. Per questo troviamo insensate le forti vendite nel pre-market Usa.
Ieri sera a mercato chiuso il colosso del software americano Oracle ha riportato i risultati trimestrali. L’azione è indicata a -5% nel pre-market Usa, ribasso che riteniamo non giustificato. Il titolo Oracle si trovava sui massimi degli ultimi 12 mesi.
Comprendiamo la debolezza del mercato, preoccupato nella giornata di ieri da nuovi possibili rischi relativi al settore bancario. Non comprendiamo tuttavia i commenti negativi in cui i risultati riportati da Oracle vengono considerati sotto le attese, come non comprendiamo le forti vendite sulle azioni, che per noi rimangono molto attraenti.
La società ha riportato ricavi in crescita del 18% pari a $12,4 miliardi, $20 milioni sotto consensus: seppur tecnicamente sotto consensus, riteniamo che 20 milioni su oltre $ 12 miliardi sia un ammontare totalmente insignificante, per cui pensiamo sia più appropriato e aderente alla realtà dei fatti utilizzare il termine "in linea con il consensus". Per le stesse ragioni, anche gli utili per azione li definiamo in linea con il consensus, essendosi attestati a $1,22 rispetto al consensus di $1,20.
La divisione cloud e quella relativa alla telemedicina, così come vari indicatori dell'andamento fondamentale del business sono assolutamente buoni e il management ha rilasciato commenti comprensibilmente ottimisti sul futuro della società.
Qui ci limitiamo a riportare la guidance per il trimestre in corso e ribadire il nostro convinto prezzo obiettivo (visibile nella scheda di analisi fondamentale dedicata) basato sulla constatazione che l'attuale valutazione non riflette il nuovo tasso di crescita sostenibile della società, confermato da alcuni trimestri.
Futuro vs passato
La guidance per il trimestre in corso, che consideriamo più importante dei risultati del trimestre concluso, è buona e sopra consensus a livello di utili per azione. I ricavi sono attesi crescere fra il 15 e il 17%, in “pareggio” con il 16% del consensus, corrispondente al punto di mezzo della forchetta. La guidance di utili per azione è tra $ 1,56 e $ 1,60 con punto di mezzo $1,58 rispetto al consensus di $1,46, ossia 12% meglio delle aspettative.
Riteniamo che nell'attuale contesto in cui molte società riportano risultati non brillanti e forniscono guidance conservative (spesso motivate dalle incertezze macroeconomiche) e che risultano poi deludenti rispetto alle attese, fornire una guidance di profitti sopra consensus come ha fatto Oracle è un bel risultato. Quindi nella sua interezza consideriamo la guidance decisamente buona.
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